Maria de Filippi: “I ragazzi di Amici sono in difficoltà senza pubblico. Ci si potrà abbracciare a C’è posta per te?”
Le sensazioni della conduttrice nell’andare in onda durante l’emergenza Coronavirus.
Incertezza: questa è la parola chiave dell’ultimo mese e mezzo in televisione. Abbiamo raccontato e prontamente aggiornato sugli schemi saltati in queste settimane a causa della pandemia Coronavirus che ad ora tiene col fiato sospeso anche gli uffici dei palinsesti tv, costretti ad una corsa contro il tempo per salvare il salvabile dell’intrattenimento continuando ad offrire dei prodotti in diretta per quanto possibile.
Amici è stata l’eccezione. Un talent show che avrebbe dovuto vivere la sua fase più calda per tastare il polso del successo grazie al pubblico, si è ritrovato improvvisamente senza quest’ultima componente, parte fondamentale che anima l’arena.
A poco più di 24 ore da un’inedita finalissima per la prima volta nella storia senza pubblico e in onda domani sera, Maria de Filippi è stata intervistata dal Corriere della Sera per raccontare le percezioni di un periodo decisamente difficile anche per il piccolo schermo.
Una parte di me diceva di non voler andare in onda. E’ stato molto faticoso: passi il tempo a parlare d’altro, aspetti il bollettino della protezione civile, sei circondata da cameraman con le mascherine; e poi all’improvviso ti ritrovi a giudicare canzoni e quadri di danza. Non dico che l’ho vissuto con un senso di estraneità, ma sicuramente è stato qualcosa di profondamente diverso. Alla fine però d’accordo con Pier Silvio Berlusconi (Amministratore delegato Mediaset, ndr) mi sono convinta che andare avanti era la scelta giusta: mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta a mancare.
Cinque delle sei puntate del serale sono andate in onda con lo studio deserto “ti sembra di fare una perenne prova” movimentato solo dai cameraman, oltre che dalla squadra di autori, dai professori, dai giudici e naturalmente, dagli allievi della scuola “L’unica differenza quando inizia la puntata è che sei truccata” dice sottolineando la difficoltà di un’atmosfera paradossale:
I ragazzi non hanno percepito quanto a casa possono piacere o non piacere; non avevano il feedback delle reazioni del pubblico; quando cantano, discutono con la giuria. Non hanno nessun applauso o segni di dissenso. Nel silenzio diventa tutto più drammatico.
Le ripercussioni ‘alla lunga’ si vedranno. Il dato di fatto si concentra già su una perdita degli investimenti pubblicitari che dà il là a budget più ristretti per le produzioni tv:
I ragionamenti sui programmi vanno ripensati, magari dovremo abituarci ad una riduzione del pubblico. Ma la tv che faccio ha sempre rispecchiato la realtà e dunque dovremo rimodularci. Dovremo dare più spazio alle parole che ai comportamenti.
La conduttrice prende come riferimento C’è posta per te, in cui i sentimenti ‘esplodono’ manifestandosi apertamente con affettuosità e abbracci:
La busta di C’è posta che si toglie e l’abbraccio si potranno ancora fare? Ora non lo so. Ma so che la tv deve corrispondere a quello che succede fuori.
Anche la vita di tutti i giorni (e lo sappiamo bene) ha subìto un cambiamento non da poco. Ecco come Maria e suo marito Maurizio Costanzo si sono adoperati per tutte le precauzioni:
Al lavoro siamo tutti con le mascherine e manteniamo le distanze ma viviamo una quarantena collettiva. A casa è tutto disinfettato con l’alcol, le scarpe rimangono sul pianerottolo, all’ingresso c’è l’amuchina, per la cea si sta nello stesso tavolo ma lontani. A tutti noi è venuta a mancare la normalità, che adesso capiamo essere la cosa più importante del mondo.
Venendo ad Amici, 20 anni di talent non sono bruscolini. Alla conduttrice le viene domandato se l’esperienza le ha fatto capire il confine che separa il successo dal dimenticatoio:
Il mondo della musica ormai è velocissimo, molto più di prima. Il consumo è rapido, la selezione spietata, una vera formula non c’è. E’ come per i tormentoni estivi: partono in 30, ne rimangono 3, gli altri muoiono. Quando cerchi un tipo di sonorità che fanno tutti, la inflazioni e vinci solo se sei fortissimo.
Chi riuscirà a trionfare ed alzare la coppa di Amici 2020? Lo scopriremo domani in prima serata su Canale 5 e live su tvblog.it