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Maria De Filippi: «Ballando batterà Italia’s got talent»

Maria De Filippi è convinta che Ballando con le Stelle batterà Italia’s got talent

pubblicato 2 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:28


Maria De Filippi non si smentisce mai. In ogni stagione tv, per scaramanzia, aspetta la conferma del successo di C’è posta per te per rilasciare interviste. Dopo il suo intervento a Tv Talk, e in attesa di vederla domani a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, si racconta a Laura Rio de Il Giornale.

Manco a dirlo Bloody Mary è di nuovo all’opera, in quanto impegnata nelle registrazioni di Italia’s got talent. E con il suo consueto basso profilo non dà nulla per scontato. Entrerà nella storia, però, la sua dichiarazione di strategica “resa preventiva”:

“Sono certa, e non mi vergogno a dirlo, che Ballando avrà la meglio. Noi abbiamo davvero poche possibilità di batterli. Soprattutto per la tipologia di pubblico che al sabato sera guarda la tv: lo show della Carlucci corrisponde perfettamente a quelle aspettative. Ballando è un bel programma, molto ben consolidato, è un vero e proprio show, con grandi ospiti, mentre Italia’s conta su tanti diversi sapori. Noi comunque cercheremo di fare la nostra parte”.

Per Maria Ballando non risentirà in alcun modo dell’effetto Baila:

“Penso che il programma fosse già forte di suo e che questa pubblicità non inciderà più di tanto”.

Quanto ai rumors che vogliono Maria accanto a Gianni Morandi, nel prossimo Festival di Sanremo, per la prima volta arriva la sua risposta ufficiale.

“Delle richieste sono arrivate, ma non ufficiali. Comunque io non potrei farlo. Lo giuro: mi terrorizza, è una manifestazione che va affrontata con incoscienza, e non ce l’ho. Inoltre io sono una conduttrice non adatta all’evento, ma alla continuità. In più ho già troppi impegni”.

La conduttrice ha commentato anche il difficile momento per Mediaset, ora che il fondatore non è più il premier:

“Penso che abbia ragione Pier Silvio Berlusconi quando dice che si aspetta che l’azienda non sia oggetto di scelte insensate e attacchi ostili. E che ora possa essere valutata solo secondo criteri di mercato”.

Interessante anche la sua riflessione sulle nuove tv digitali:

“Io credo che la rivoluzione innegabile, avvenuta nell’ambito televisivo, abbia necessariamente creato grossi cambiamenti: è un po’ come se al mercato rionale alle 20 bancarelle di frutta e verdura se ne siano aggiunte altre 10, 100, 1000. Il telespettatore non si accontenta più di fare la spesa al solito banco. Può buttare l’occhio alle altre bancarelle. Con i miei programmi ho la fortuna di convincere ancora il pubblico e soprattutto so che questa è la televisione che so fare io. Non riesco a vedermi in programmi o reti di nicchia, per pochi eletti”.

La De Filippi, insomma, non è disposta ad adeguarsi alle retrovie televisive. Piuttosto molla tutto:

“Non me la sentirei di realizzare show insipidi o meno curati per raccogliere il 12 o il 15 per cento di share, anche in questo momento di crisi potrebbero essere considerati obiettivi sufficenti. Oppure di non invitare personaggi del calibro di Robert De Niro a C’è posta per te per risparmiare. Ma non ho ansie particolari: se vogliono continuare a farmi fare questo tipo di televisione, sono a disposizione, altrimenti mi faccio da parte”.

In uno scenario di cambiamenti i suoi programmi restano una certezza. La chiameremo il Baudo del post-Novecento?

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