Maria De Filippi a 360° su Oggi – Da Italia’s got talent ad Amici, da Maurizio Costanzo a Pier Silvio Berlusconi
E’ una Maria De Filippi aperta, spontanea, sincera quella che emerge da un’interessante intervista apparsa sull’ultimo numero del settimanale Oggi. Una Maria De Filippi che racconta tutto (o quasi) di sé, sia dal punto di vista lavorativo che da quello strettamente privato. Dai programmi in onda ai progetti futuri, dal suo rapporto con Maurizio Costanzo
E’ una Maria De Filippi aperta, spontanea, sincera quella che emerge da un’interessante intervista apparsa sull’ultimo numero del settimanale Oggi. Una Maria De Filippi che racconta tutto (o quasi) di sé, sia dal punto di vista lavorativo che da quello strettamente privato. Dai programmi in onda ai progetti futuri, dal suo rapporto con Maurizio Costanzo ai fidanzamenti passati, dai conduttori più “stagionati” fino ai volti di oggi, la De Filippi risponde a tutto ciò che le viene chiesto senza tirarsi indietro e senza nascondersi. Molto interessanti alcuni passi dell’intervista su argomenti strettamente televisivi, che vi riproponiamo. Argomento caldo è senza dubbio il futuro talent con Gerry Scotti:
Faremo uno speciale, una puntata pilota, prima di Natale. Se andrà decentemente, se ne riparlerà quando Mediaset avrà un po’ di quattrini, che adesso mancano […] Si chiamerà Italia’s got talent. Tre giudici, come nella versione americana: io, Gerry e Rudy Zerbi. Poi i concorrenti: e potremo vedere di tutto, dal ballerino al giocoliere. Il conduttore sarà Simone Annicchiarico».
A proposito di Simone Annicchiarico, la scelta è stata proprio di Maria:
Quest’estate, scanalando, vedo La valigia dei sogni su La 7. Mi dico: ma guarda quel ragazzo quant’è bravo. Non so chi è. Poi lo rivedo in uno speciale di Giovanni Minoli su Walter Chiari e capisco: è il figlio di Chiari, che si chiamava in realtà Annicchiarico, e di Alida Chelli […] I tre giudici, a differenza per esempio di X Factor, non scelgono nessuno e non hanno mai avuto contatti con il cast. Simone sta dietro le quinte e fa ai concorrenti una breve intervista, che viene vista solo dal pubblico a casa. I giudici valutano la performance.
Si parla del suo “strizzare l’occhio” alla Rai, viste le recenti partecipazioni a trasmissioni della tv di Stato, ma lei smentisce un interesse per la “concorrenza”. Sta bene a Mediaset, dice, pur essendo consapevole del fatto che l’avere un certo trattamento di favore deriva soprattutto dai “numeri” che riesce a portare a casa:
Ne ho piena consapevolezza. Quando ho iniziato a lavorare in Tv pensavo che tutti fossero bravi e gentili, ora mi è chiara la differenza. Non mi reputo una cretina. So che Pier Silvio guida un’azienda commerciale, e se il mio prodotto non gli servisse più sarebbe netto con me come lo è stato con altri. Non penso che Pier Silvio mi adori, credo che mi giudichi una che il suo lavoro lo sa fare. E che non rompe le scatole. Non ho bizze strane, se faccio una richiesta non è per avere l’aereo per i Caraibi. […] Con Pier Silvio Berlusconi mi trovo bene e penso che lo stesso valga per lui. C’è rispetto e stima. Se gli chiedo una cosa, nei limiti del ragionevole, la ottengo. Con lui si parla. Se lo chiamo, mi richiama.
Per quanto riguarda l’immediato futuro, oltre a Italia’s got talent, la De Filippi ribadisce la volontà di produrre la versione “over” di Uomini e donne, ma, pensando al lungo periodo, rivela:
Mi sposterò dietro le telecamere, a produrre. Bisogna essere coscienti che prima o poi il pubblico ti dice basta. Ed è un momento che arriva per tutti […] Pensa a conduttrici che erano amate e osannate dal pubblico come la Carrà o la Bonaccorti… È un mestiere tremendo, perché se ti piace farlo sai che prima o poi ci dovrai rinunciare. Comunque non lo sento come una missione conferitami dagli italiani.
Le viene chiesto il suo pensiero su programmi e conduttori attuali. Quali siano i suoi preferiti e quali invece siano da “buttare”:
Non ce n’è uno particolare, nulla di nuovo sotto il sole. Bisogna ragionare per generi. Nel loro ambito, I migliori anni, Ballando con le stelle, Lisola dei famosi sono fatti bene. Ci vedo la fatica e la competenza […] Simona Ventura nei reality tipo Isola è imbattibile. Ci sguazza, è il suo, ci si butta. Personalizza il programma.
Pur non dicendo chi dovrebbe cambiare mestiere – ma ammettendo di essere rimasta male per le critiche di Pippo Baudo di alcuni mesi fa – si lancia in una sorta di difesa dei volti nuovi:
Io ho avuto la fortuna di essere provata perché ero, tra virgolette, “spinta”. Non conosco Balivo, Isoardi e Maya, ma sono tre nuove conduttrici che si sono affacciate e nel giro di un minuto sono state bollate come le donne di Del Noce…
Non manca una domanda sul suo particolare timbro vocale:
A me non è mai piaciuto. Pensa che vent’anni fa, appena arrivata a Roma, vado a una festa, c’è Monica Vitti, viene da me e mi dice: che voce straordinaria! A C’è posta funziona, mi riconoscono, dà identità al programma. Mi hanno pure proposto, in tanti, di incidere il Cantastorie, i dischi di favole per bambini, non l’ho mai fatto. Della mia voce non riesco a farmi una ragione.
E tra una domanda privata e l’altra, un riferimento alla chirurgia estetica, alla quale dice di non essersi mai sottoposta:
No. Ho paura. Un vero terrore del bisturi, dell’anestesia e dei medici. E poi vedo in giro certe cose… Quando ti dicono “Sharon Storie si è rifatta”; tu pensi: ammazza che bel risultato, magari anch’io. Poi ragioni: ma è Sharon Stone! La base di partenza è diversa. E ti chiedi se ne vale la pena.
Foto di Stefano C. Montesi/Photomovie.