Travaglio: “Non andrei mai a Propaganda Live, mi fa venire le bolle”. Nel mirino anche Formigli
Marco Travaglio a Belve: “Non andrei mai a Propaganda Live e non mi piace Piazzapulita. A Mediaset c’è una lista nera formata solo dal mio nome”
Ospite a La7 sì, ma solo in determinati contesti. Se sono frequenti le partecipazioni di Marco Travaglio a Otto e mezzo (ben dieci tra aprile e maggio) e Di Martedì, lo stesso non si può dire di altre trasmissioni di rete, appositamente evitate dal direttore del Fatto Quotidiano. “Non andrei mai a Propaganda Live perché mi fa venire le bolle, non mi piace il loro genere”, ha dichiarato a Belve. “Inoltre, non mi piace Piazzapulita”.
Travaglio ha confessato a Francesca Fagnani di non amare affatto le presenze in tv: “Sembrerà incredibile, ma ogni volta che inizia una trasmissione soffro. Ci vado perché serve, perché far circolare le nostre idee, le idee del Fatto, serve”.
Nel mirino del giornalista è finito anche Porta a Porta, altro talk incluso nella sua black list: “E’ un vanto non essere mai stato invitato”. E qui si riapre una vecchia questione legata ad un’apparizione di Travaglio su Rai 1 risalente al dicembre 2016, come già segnalò lo stesso Bruno Vespa. “Sì, lui ora risponderà che una volta ci andai. Era la sera del referendum perso da Renzi ed eravamo l’unico giornale che si era battuto per il no. Mi chiese di collegarmi cinque minuti. E’ stata l’unica volta in cui sono apparso”.
Per quel che riguarda invece Mediaset, qui le porte a detta di Travaglio sarebbero sbarrate: “I salotti hanno una lunga lista di ospiti che non possono essere invitati, formata dal mio nome. Punto”.
Travaglio probabilmente si riferiva ai talk politici, dal momento che nell’autunno del 2017 Le Iene trasmisero al contrario uno scherzo realizzato ai suoi danni con la complicità del figlio Alessandro. Il giovane rapper gli fece credere di essere stato contattato per entrare nella casa del Grande Fratello Vip.