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Marco Liorni a La Vita in Diretta ‘fa’ politica senza politici e spiega il no allo show della Perego

Marco Liorni spiega a Libero la scelta di parlare di politica a La Vita in Diretta e il no allo show di Paola Perego, Eroi di tutti i giorni.

pubblicato 17 Marzo 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 20:14

Che La Vita in Diretta sia cambiata da quando c’è lui è indubbio e anche inevitabile: diverso per carattere e per stile da Lamberto Sposini, Marco Liorni è entrato nello studio di RaiUno in punta di piedi con un’eredità pesante da gestire, ma che ha svelato il giornalista che si nascondeva dietro il ‘portinaio’ del GF.

“Se devo essere sincero mi pesava un po’ questa etichetta: dopo il GF mi sembrava di non saper fare altro”,

confessa il ‘francescano’ Liorni in un’intervista pubblicata oggi su Libero nella quale si dice curioso di capire come potrà rinnovarsi il reality di Canale 5 ma inadatto alla conduzione (“Saprebbe troppo d’antico“).

Dopo due anni “di palestra” accanto alla “signora del salotto” Mara Venier, Liorni ha però deciso di lasciare la sua impronta: ormai da qualche tempo nel suo segmento la cronaca nera ha lasciato spazio all’attualità politica. Un cambiamento non da poco per il daytime di RaiUno che ad alcuni ha fatto forse storcere il naso, ma che lo stesso Liorni ha chiarito a Libero: l’obiettivo è ‘spiegare’ la situazione, illustrarla, senza politici urlanti in studio: del resto i gallinai ‘popolar-politici’ van bene altrove, no?

“In questo momento la situazione è talmente anomala e complessa che non si può non parlare di politica. Ovviamente i nostri codici sono diversi da quelli del prime time”.

Come?

“I programmi di prima serata spesso tradiscono una certa dose di tecnicismi e autoreferenzialità. Noi siamo un po’ più didattici. Più che i politici cerchiamo di avere ospiti giornalisti e notisti. Persone, insomma, che possano ragionare liberamente, non difendere per forza una parte”,

questa la linea editoriale scelta per parlare di politica a La Vita in Diretta, contro il ‘logorio’ della politica moderna, fatta di contrapposizioni (a prescindere) e in perenne campagna elettorale. Il difficile, però, rivela Liorni è

“raccontare il M5S. Anche perché ancora non esistono degli opinionisti o giornalisti di riferimento”.

Terreno minato non solo per il daytime, ma anche per i blasonati talk di prima e seconda serata, in fondo.

Insomma, ‘tomo tomo, cacchio cacchio’, Liorni ha disegnato un suo spazio, smarcandosi progressivamente dalla cronaca nera a ogni costo e lanciandosi invece anche in servizi che ‘evocano’ le inchieste di Report o PresaDiretta, ma da accompagnare al the delle cinque, senza cioè ‘mappazzoni’ indigesti per lo stomaco delicato di chi è davanti al televisore nel pomeriggio.

Chi lo voleva in prima serata dovrà aspettare ancora un po’, però: si era fatto il suo nome per affiancare Paola Perego nel nuovo show Eroi di tutti i giorni, ma Liorni ha declinato l’invito e spiega il perché:

“Lo show comportava un impegno di 4/5 giorni a settimana a Napoli: non era compatibile con La Vita in diretta”,

spiega Liorni. Se era un modo per allontanarlo dal daytime, il tentativo è fallito. La stagione di Liorni a La Vita in Diretta continua. Per il futuro si parla di una staffetta con Giletti a L’Arena, ma si vedrà.

 

Marco Liorni