Marco Bocci contro Calcaterra? Max smentisce le dichiarazioni su Squadra antimafia
A Max Marco Bocci parla del suo personaggio in Squadra antimafia-Palermo oggi e di K2
UPDATE 19:02: dall’ufficio stampa di “Max” ci mandano una rettifica delle presunte dichiarazione rilasciate dall’attore al giornale. Pubblichiamo il comunicato stampa che ci è stato invitato dall’autore dell’intervista:
“Il numero di Max di marzo sta per arrivare nelle edicole ma già girano le prime indiscrezioni sulle nostre interviste. Come spesso accade, le frasi vengono estrapolate dai contesti e diventano i titoli che né gli intervistati né gli intervistatori condividerebbero: che il succo della mia chiacchierata con Marco Bocci sia che lui pensa che Squadra Antimafia sia una cazzata, mixata con la realtà, è semplicemente falso. Non, e ripeto NON spara a zero sulla serie, anzi. Dunque, state all’occhio.
Come spiega nell’intervista, quella vera, la serie è magica (magica!) proprio perché unisce degli elementi di realtà ad altri che la fanno assomigliare ad un fumetto: in questo senso il termine “cazzata” ci sta. Il suo personaggio è un eroe che spara e non ferisce, lontano dagli stereotipi, che ha colpito al cuore il grande pubblico che, di lui anche più che con lui, ride e si appassiona.
Leggete dunque tutta l’intervista e fatevi un’idea vostra. Non solo perché Marco è una persona che non sputerebbe mai nel piatto dove ha mangiato: non appartiene neanche alla serie di quelli che dicono “è stato bello, adesso basta, mi sono rotto”. La serie continua a far parte della sua vita e a divertirlo, come Calcaterra a far parte della nostra, e per fortuna. Grazie Marco, alla prossima!”
Le dichiarazioni smentite
Marco Bocci contro il vicequestore Calcaterra: la sfida è improbabile, dal momento che il primo è un attore ed il secondo un personaggio da lui interpretato in “Squadra antimafia-Palermo oggi”. Eppure, se i due si dovessero trovare faccia a faccia, la cosa non si risolverebbe con una stretta di mano.
Nel numero di “Max” in edicola la prossima settimana, Bocci ha rivelato che il personaggio che gli ha regalato la popolarità presso il pubblico generalista (con relativi effetti collaterali, come le stalker o le donne che vorrebbero fare un figlio con lui) non è poi così bravo come crede di essere:
“Uno che pensa di essere un eroe, si muove come un eroe, fa 14 sparatorie a puntata e non ha mai arrestato nessuno. Bell’eroe. Ma questa è la forza della nostra serie: un mix magico tra caxxxta e realtà. Se ti concentrassi, tu come spettatore non ci crederesti. Funziona solo se la prendi come un fumetto”.
D’altra parte, la sospensione dell’incredulità è alla base di molte delle storie che in tv hanno successo. Cosa avrebbe detto Bocci, allora, se avesse lavorato in “24”? Bocci non rinnega la fiction in cui recita e nella quale sarà protagonista anche nella quinta stagione, ma si rende conto che, a volte, il mondo delle serie tv non rispecchia del tutto quello reale, come invece tanti suoi colleghi si ostinato a dire al momento di dover promuovere i loro lavori. E ci sta anche, che si possa uscire dalla realtà, purchè ci sia una consapevolezza di base.
Differente, invece, il suo atteggiamento nei confronti di “K2-La montagna degli italiani”, il film-tv che andrà in onda prossimamente su Raiuno. Bocci sarà Walter Bonatti, l’alpinista che prese parte alla spedizione che portò Achille Compagnoni e Lino Lacedelli ad essere i primi a raggiungere la vetta:
“È il personaggio che più mi ha trasformato, soprattutto perché era un ruolo molto fedele alla realtà. Ho sentito una responsabilità enorme… E poi mi sono riconosciuto in Bonatti: mi ha insegnato a vivere fino in fondo la mia solitudine, una vecchia amica che mi ha sempre affascinato, che ho sempre cercato”.
Dopo la solitudine, però, per Bocci sarà il momento di tornare ad essere Calcaterra, l’eroe per caso che, però, non riesce a fare tutto da solo: ed il pubblico aspetta di sapere chi lo tirerà fuori dalla botola…