Mara Venier contro Belen: “Dimentichiamoci la farfallina. E’ stata la caduta vera del Festival”
La conduttrice de La Vita in Diretta spara a zero sulla showgirl argentina.
- Ecco un modo per rispondere all’appello di Mara Venier, dimenticando una volta per tutte la farfallina di Belen
La vita in diretta a Sanremo – Le pellicce di Mara Venier
Se Belen Rodriguez ha appena raccontato la sua verità a Repubblica, ma a noi non interessa perché riteniamo si esprima più sinceramente nei fatti che nelle parole – è Mara Venier a prendere contro di lei una posizione forte a La vita in diretta.
Da qualche giorno la conduttrice, complice la semi-sparizione di temi seri per la trasferta sanremese, ha ritrovato la sua anima schietta e salottiera senza freni. Oggi, dopo giorni in cui invitava i suoi ospiti a non ricadere sempre sull’argomento “farfallina di Belen“, è stata lei a stigmatizzarlo fortemente. In temi di bilanci sanremesi, quello che l’ex signora della domenica si è più sentita di contestare, pur da volto Rai, non è il caso Celentano ma, appunto, lo scandalo Belen:
“Io spero che non rimanga la farfallina di Belen del Festival. Dimentichiamocela. Quella è stata una caduta vera. Io sono donna e lo posso dire. Belen è una bellissima ragazza, ha anche delle qualità. Quella discesa era chiaramente voluta, pensata. Belen, non è da te. Tu sei bella e non hai bisogno di questo. Questa è una grande manifestazione, ma le donne della televisione non sono soltanto questo. Lavorano con grande fatica e grandi sacrifici. Ci sono le professioniste. Bisogna riconoscere alla televisione donne capaci, parlanti. Non soffermiamoci su quest’episodio”.
A spalleggiarla, manco a dirlo, Massimo Giletti che ha poi appoggiato il Ministro Fornero sulla polemica sul corpo delle donne:
Belen Rodriguez senza mutande a Sanremo?
“Se continuiamo in manifestazioni come questa a far passare un messaggio come questo non capiamo che l’Italia sta cambiando”.
Ovviamente non fa male rinfrescarsi la memoria e ricordare che Belen, proprio quest’anno, non è più assistita dall’agente Lucio Presta. Guarda caso, dunque, certe assistite di quest’ultimo possono parlarne liberamente… male.