Manuela Villa contro Sanremo. E la Tatangelo
Manuela Villa credeva che l’Isola fosse un lasciapassare garantito per Sanremo. D’altronde, se è andata bene ad Adriano Pappalardo e Dj Francesco, perché non poteva farcela anche lei, vincitrice dell’ultima edizione? E invece la rosa dei big la vede campeggiare tra i grandi (?!?) esclusi, suscitando la sua profonda indignazione. Come ripreso da Libero Magazine,
Manuela Villa credeva che l’Isola fosse un lasciapassare garantito per Sanremo. D’altronde, se è andata bene ad Adriano Pappalardo e Dj Francesco, perché non poteva farcela anche lei, vincitrice dell’ultima edizione? E invece la rosa dei big la vede campeggiare tra i grandi (?!?) esclusi, suscitando la sua profonda indignazione. Come ripreso da Libero Magazine, che riporta il messaggio lasciato sul suo blog, la Villa spara a zero sulla kermesse e Pippo Baudo:
“Dopo svariati tentativi nel corso della mia carriera di partecipare almeno ad un Festival di Sanremo, Baudo non poteva smentirsi anche per l’edizione del 2008. Le scelte del Pippone nazionale oramai sono anche per me divenute incomprensibili. Signore e signori: Il festival sì che è morto come io sono morta per il festival”.
La Villa ci è andata ancora più pesante sul quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri, criticando soprattutto la scelta di Anna Tatangelo, a suo dire dettata da pressioni influenti anziché da doti artistiche:
“E’ un caso sfacciato, un’imposizione palese. Chissà perché… La stanno pompando da mesi, ma non verrà fuori. Ha approfittato di una tematica, non è un’artista. L’artista è Gigi D’Alessio, il suo fidanzato, che ha scritto per lei la canzone del Festival. Me dovrò sposa’ pure io con un cantante”.
La Villa ha poi aggiunto, tra le righe, che Baudo sarebbe vincolato ad accordi obbligati con le case discografiche e le loro magagne:
“Non mi faccia parla’ se no me arrestano. Sto meglio di prima, perché in mezzo a quel mucchio non ci sarei andata. È uno scempio”
La parola a voi lettori. Credete che le proteste di Manuela Villa siano fondate o le sue siano le illazioni tipiche di chi non accetta un verdetto, magari al solo scopo di farsi pubblicità dalla concorrenza?