Magnolia a tutta Fiction: la prova del nove con il film tv Il coraggio di Angela
Manca poco ormai a un nuovo importante ingresso nella fiction made in Italy. Con Il coraggio di Angela, Magnolia Fiction (nata dalla collaborazione tra Giorgio Gori e Rosario Rinaldo), debutta nella serialità a tutto campo. In lavorazione per Canale 5 Anna e i cinque con Sabrina Ferilli, nel ruolo di una spogliarellista di night club
Manca poco ormai a un nuovo importante ingresso nella fiction made in Italy. Con Il coraggio di Angela, Magnolia Fiction (nata dalla collaborazione tra Giorgio Gori e Rosario Rinaldo), debutta nella serialità a tutto campo. In lavorazione per Canale 5 Anna e i cinque con Sabrina Ferilli, nel ruolo di una spogliarellista di night club che si innamora di un uomo (Pietro Cosso) padre di cinque figli. Tra i progetti in cantiere, una nuova versione di Don Camillo e L’ispettore Salvo Riccobono, miniserie tratta dai romanzi di Piergiorgio Di Cara: ambientata a Palermo, avrà la supervisione di Carlo Lucarelli e un protagonista alla Montalbano.
Ma la vera prova del nove sarà proprio il début con Il Coraggio di Angela. E’ la storia di Silvana Fucito, che inchiodò nel 2005 i suoi ricattatori dicendo no al pizzo e aprendo una stagione di denunce. Il Time la inserì tra gli eroi del 2005 assieme a Beppe Grillo, ma lei stessa ha dichiarato a Il Venerdì di Repubblica che
“in quel momento Al Bano litigava con la Lecciso e i tg aprivano con loro”.
Quelle stesse baruffe nascevano sull’Isola dei Famosi di proprietà Magnolia, la stessa casa che ora produce Il coraggio di Angela, film tv che andrà in onda il 17 e il 18 marzo in prima serata su Raiuno.
Protagonista della pellicola, prodotta da Rosario Rinaldo per Magnolia Fiction in collaborazione con Rai Fiction, è Lunetta Savino, alle prese con l’ennesimo ruolo di svolta della sua versatile carriera da attrice. Quando le chiedono insistentemente dov’è finita Cettina, è la prima a mostrarsi un po’ scettica sulla possibilità di continuare con Il Medico in Famiglia, nonostante i rumors dessero la sua presenza assicurata:
“Cettina? Non lo so dov’è. Datemi notizie. Le voglio molto bene, solo che la causa mi chiama da un’altra. L’ho interpretata per dieci anni di seguito e sono troppi, ma chissà, potrei andarli a trovare una sera a cena”.
Lei stessa, sulle pagine di Vanity Fair, si dice orgogliosa di interpretare lavori di impegno. E a proposito dei fastidi a cui può andare incontro un progetto del genere ha replicato:
“Non mi risulta. La Rai e la produzione forse hanno creato una rete di protezione. Vedremo che cosa accadrà quando andrà in onda”.