Magalli contro Guardì: “Non mi nomina mai. Forse non vuole scontentare Salvo Sottile”
Magalli polemizza con Guardì dopo la sua ospitata a Da noi…a ruota libera: “Non mi nomina mai, cita solo Castagna e Frizzi, che non ci sono più. Ma se per essere citati da lui bisogna morire mi va bene così”
Giancarlo Magalli polemizza con Michele Guardì. A scatenare l’irritazione del conduttore è l’ospitata del regista siciliano a Da noi…a ruota libera, considerata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Michele Guardì è stato ospite in parecchi programmi ultimamente, soprattutto a promuovere il suo libro, e non mi ha mai nominato”, scrive Magalli sui social. “Trenta anni di Fatti Vostri non meritano una menzione da parte sua. Cita solo quelli che non ci sono più, come Castagna e Frizzi, ma se per essere citati da lui bisogna morire mi va bene così”.
Nel mirino di Magalli finisce pertanto anche Salvo Sottile, suo successore nel programma del mattino di Rai2, dopo il suo addio avvenuto al termine della stagione 2020-2021. “Forse non vuole scontentare Salvo, che da qualche tempo ha iniziato una strana campagna nei miei confronti dicendo che lui ora raddoppia i miei ascolti di un tempo, dimenticando che ora lui ha Fiorello ad aiutarlo ed io avevo il covid a danneggiarmi”. Il riferimento va all’assenza del pubblico, dell’orchestra, degli ospiti in studio e di truccatori e sarti, proprio come aveva evidenziato a TvBlog nel corso di una recente intervista. “Fu faticoso e impegnativo – affermò – dovevamo venire vestiti e truccati da casa. Inoltre mancavano gli ospiti ed eravamo costretti a realizzare quei collegamenti maledetti. Non si sentiva mai niente. Ad ogni modo, portammo il risultato a casa e ci orientammo sull’informazione sul covid. Siamo stati utili e non saltai nemmeno una puntata”. E su Sottile precisò: “Sono contento che I Fatti Vostri continui ad andare bene, anche se Salvo dice che fa il doppio rispetto a me. Non è vero”.
Precisazione che non manca nemmeno stavolta: “Il 7-10% che fa lui ora non è il doppio del 6-9% che facevo io. Ma pazienza. Io sono comunque felice. E vivo”.