Made in Sud | Conferenza Stampa | 21 febbraio 2017

Inizio conferenza. Pinto: “Mi trovo in imbarazzo perché oggi siamo in trasferta. Sarà un’edizione nuova. Le cose che cambiano a noi napoletani piacciono tanto. Ci mettiamo sempre la nostra energia. Dico a tutti di venirci a trovare. Napoli ha una straordinaria energia in questo momento”.

Dallatana: “Made in Sud è il programma più longevo del prime time. Arriva quest’anno alla sesta edizione in prime time. E’ uno dei programmi che hanno consolidato l’identità di rete. E’ un programma duttile: si passa dai bambini fino ai 50enni. Made in Sud l’ha fatto con continuità. Questo programma ha rafforzato il legame con il proprio territorio, un legame vitale. Questo grazie anche al lavoro del centro produzione di Napoli. E’ un centro che diventa un riferimento anche culturale. Quest’anno abbiamo fatto un passo avanti. Faremo una contaminazione e io credo molto nel mischiare cose diverse. Abbiamo chiesto quindi a Gigi D’Alessio di condurre. Non ero sicura che avrebbe detto sì. Gigi porterà il suo capitale di talento in questo programma. Lo ringrazio. E’ un Made in Sud ancora più rinnovato. Quest’anno verrà rafforzata anche la parte social di Rai 2. Ci sarà un vero e proprio palinsesto Facebook. Made in Sud sarà un prodotto da consumare a 360 gradi”.

Di Iorio: “Le conferenze di Made in Sud sono sempre le più affollate anche grazie al cast nutrito ancora a piede libero! La ragione della longevità di Made in Sud è che maturiamo frutti sempre nuovi. Con Gigi, è evidente il tentativo di allargare il sud al sud di tutta Italia. Non c’è Ross ma è rimasto Gigi!”.

Mormone: “Dopo la conferenza, il divertimento del cast è quello di sfottere a me! Ringrazio il direttore perché crede ancora nel progetto. Con Gigi, ci capiamo facilmente. Speriamo che il mondo di Gigi possa portare arricchimento al mondo di Made in Sud. Con Fatima, siamo stati in tour in tutta Italia, anche al nord ed è stato un successo. Quest’anno ci saranno Baz, Di Carlo e anche volti nuovi. Fatima, quest’anno, avrà un onere ancora più grande”.

Trotta: “Il cambiamento spaventa sempre ma quest’anno il cambiamento era necessario. Gigi è un valore aggiunto. Quest’anno ci allargheremo tantissimo. La conduzione è una cornice, i protagonisti sono i comici. Questo è un progetto che nasce nel 2008. Crediamo molto in questo progetto. Quest’anno avremo uno studio nuovo, ci sarà anche Fabrizio Mainini. Quest’anno faremo più di un passo avanti”.

D’Alessio: “La cosa fondamentale è che io sto salendo su un carro che è già vincitore. Non voglio nessuna medaglia. Made in Sud già funziona. Sarò un vigile urbano. Farò musica e comicità. Ringrazio Ilaria. Mi trovo in famiglia. Noi al Sud abbiamo l’arte di arrangiarsi e questo è una grande scuola. Dal Sud nascerà l’unione per tutta l’Italia. Io vorrei far capire che quando qualcuno è del sud non ha qualcosa in meno ma qualcosa in più. Siamo bilingue nello stesso paese. Abbiamo un laboratorio che sforna nuovi artisti di continuo. Capisco la difficoltà dei comici di far ridere di continuo. Quest’anno avremo una band, una scenografia ricca. Quello che succederà in più non sarà tutto merito mio ma merito di tutto. Non datemi tutta questa responsabilità! Con gli autori, stiamo lavorando ad ospiti che non verranno a fare la semplice marchetta. Vogliamo entrare nelle case degli italiani con la nostra spontaneità. Il Sud è la casa di tutti. Saranno tutti i benvenuti. Mi divertirò tanto con loro, sarò il Pierino della situazione. Potrei anche fare il comico e qualcun altro canterà”.

Pinto ricorda Massimo Borrelli: “Abbiamo piantato un piccolo limone fuori dalla Rai con il suo nome. Massimo era uno della nostra famiglia”.

D’Alessio: “Non ci sarà una giuria di qualità e la cosa mi conforta tantissimo! Canterò le mie canzoni. Giorno dopo giorno, imparerò come tenere unità questa famiglia. Canterò anche classici del repertorio napoletano. Duetti con ospiti e momenti di comicità allo stesso tempo. Siamo nell’Auditorium, il posto più figo in Italia. Sarà una conduzione condivisa con tutti. Saremo tutti capi e tutti alunni”.

D’Alessio: “Stiamo valutando ospiti che devono mettersi in gioco: Paoli, Rea, Meta, Mannoia e tanti artisti napoletani. Lo scopriremo solo vivendo”.

D’Alessio: “A Napoli si dice che chi ha paura, non va a letto con le belle donne. Nessuno nasce imparato. Sarà una scuola anche per me. Abbiamo tante cose da dire e tanto divertimento da portare. Non ho paura. Sono solo emozionato”. Fine conferenza.