Maddalena Corvaglia fa resuscitare Un Disco per l’Estate
Maddalena Corvaglia ce l’ha fatta. Puntando su un’immagine più trasgressiva, con la complicità delle riviste scandalistiche, è riuscita a ricollocarsi nel mondo dello spettacolo con un ingaggio dopo l’altro. In autunno la ritroveremo a Balls of steel, di cui vi ha parlato Debora per le recenti polemiche emerse sui costi elevati della trasmissione, poi smentiti.
Maddalena Corvaglia ce l’ha fatta. Puntando su un’immagine più trasgressiva, con la complicità delle riviste scandalistiche, è riuscita a ricollocarsi nel mondo dello spettacolo con un ingaggio dopo l’altro. In autunno la ritroveremo a Balls of steel, di cui vi ha parlato Debora per le recenti polemiche emerse sui costi elevati della trasmissione, poi smentiti. Ma, prima ancora della prossima stagione (per la quale le è stato proposto anche un nuovo programma top secret), per la pepata Maddy si profila un’importante occasione: quella di riesumare Un Disco per l’Estate.
La nota gara canora, che ha fatto il suo debutto nel 1964 sul Secondo Programma (l’antesignana di Raidue quando Raiuno incarnava il Programma Nazionale), vedeva alla conduzione Nunzio Filogamo, lo storico presentatore che tenne a battesimo la prima edizione del Festival di Sanremo con la mitica frase “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera!” – nel 1997 ha rivissuto una notorietà di ritorno per un’incresciosa gaffe di Pippo Baudo che lo diede per morto). Nata come kermesse radiofonica, di cui le sole tre serate finali da Saint Vincent venivano riprese dalla televisione, la manifestazione è stata per quasi trent’anni gestita dalla RAI per poi passare alle reti Fininvest. L’ultima edizione, quella che ha poi segnato il tramonto della kermesse, è stata condotta nuovamente su Raidue nel 2003 da Paola Barale e Max Pisu (e fu un vero flop).
Ora Un disco per l’estate sta per ritornare con la doppia conduzione di Maddalena Corvaglia e Charlie Gnocchi, fratello del più noto Gene nonché conduttore radiofonico. Ce la faranno i nostri eroi delle frequenze musicali a rivitalizzare l’evento?
[Fonte Il Corriere del Mezzogiorno]