MacGyver, su Raidue il reboot della popolare serie tv (che s’adatta al poliziesco in stile Cbs)
Su Raidue Macgyver, reboot della celebre serie tv con protagonista un giovane che, usando gli oggetti di uso comune intorno a lui, inventa strumenti utili per risolvere situazioni critiche ed affrontare i nemici
Con pochi semplici strumenti si può fare tutto, anche adattare ai giorni nostri una serie tv storica e renderla più appetibile per il pubblico degli anni Duemila. Lo ha fatto la Cbs con MacGyver, in onda da questa sera alle 21:20 su Raidue: lo show, infatti, è un reboot del popolare telefilm andato in onda sulla Abc per sette stagioni, che ora trova nuova linfa ma non perde il suo spirito che l’ha contraddistinta.
Nella nuova serie tv, il protagonista, Angus MacGyver (Lucas Till), è un agente al servizio dell’Esercito americano, che ha studiato per diventare artificiere e, quindi, conosce tutto su ordigni ed esplosivi. Nonostante sia un esperto, però, MacGyver non ama compiere le missioni che gli vengono assegnate con armi che possono ferire, e decide di sfruttare le sue nozioni applicandole su ciò che lo circonda, trasformando oggetti e sostanze apparentemente innocue ed inutilizzabili in potenti strumenti di difesa, che gli permettono di fuggire dai nemici o di poterli catturare.
Le idee geniali del protagonista sono al centro delle missioni che gli vengono assegnate dalla Phoenix Foundation, un’agenzia governativa segreta con cui si ritrova a collaborare dopo aver scoperto il tradimento di una persona a lui vicina. Il team con cui lavora è formato da Jack Dalton (George Eads, Csi), ex soldato del Delta Force che conosce il protagonista da molto tempo e che, al contrario di lui, non ha problemi ad usare le armi; Riley Davis (Tristin Mays), esperta informatica che collabora con la giustizia in cambio di una riduzione della pena per aver cercato di hackerare l’Nsa e Patricia Thornton (Sandrine Holt), direttrice dell’agenzia. A spezzare la tensione delle difficili missioni che il gruppo deve affrontare, ci pensa Wilt Bozer (Justin Hires), amico d’infanzia di MacGyver, aspirante regista e dotato di numerosi talenti artistici, che è all’oscuro del vero lavoro dell’amico, con cui condivide un appartamento.
Il MacGyver targato Cbs rispetta in pieno l’identità della rete, da sempre affezionata ai polizieschi, anche quando cercano di intraprendere percorsi differenti. In MacGyver le trame verticali sono presenti, dando così ad ogni episodio la possibilità di esplorare al meglio le qualità del protagonista e le sue idee a seconda dei contesti. Detto questo, però, il nuovo show della Cbs non regala nulla di nuovo: chi era affezionato al “vecchio” MacGyver (di cui questa versione moderna potrebbe rappresentare un prequel) rimarrà della sua idea, mentre chi non ha avuto occasione di conoscere lo storico telefilm che ci ha fatto scoprire le enormi potenzialità che si celano dietro ad una graffetta potrà assistere ad una serie tv che rispetta i canoni del poliziesco e che cerca di buttare nel mezzo una dose di comedy per spezzare la tensione (un po’ lo stesso percorso fatto con Bull).
A dimostrazione di quanto MacGyver riesca ad inserirsi nel palinsesto del network basti pensare al crossover che avviene nel diciottesimo episodio con Hawaii Five-0, che manda i protagonisti alle Hawaii a risolvere un caso con Chin (Daniel Dae Kim) e Kono (Grace Park). Un’idea che con la stessa astuzia ed ingegno del protagonista dimostra che con pochi strumenti (e personaggi) si può avere una soluzione a portata di mano.