Dopo Enzo Miccio che ho intervistato ieri, ho sentito anche Carla Gozzi o Carlà. Stasera, alle 21,10 la coppia terribile di Real Time è in onda con la quinta serie di Ma come ti vesti. La sua vocina è adorabile e tra l’altro era abbastanza provata a causa di impegni di lavoro a New York.
Carla Gozzi è una vera celebrità nel mondo della Moda, attualmente è assistente di Ermanno Scervino a Firenze ma è stata anche al fianco di J.C. de Castlelbajac, Thierry Mugler Joshii Yamamoto, Cristian Lacroix, Calvin Klein, Mila Schon.
Parliamo delle novità di questa edizione dal suo punto di vista e delle nuove promesse del buon gusto che inizieremo a vedere da stasera. Ma anche di una certa tv troppo volgare e di un ritorno alle buona maniere televisive.
D.: Ciao Carla, mi piacerebbe sapere che tipologie avete selezionato per proporre i vostri outfit.
R.: Abbiamo scelto delle ragazze un po’ diverse l’una dall’altra. C’è la giovane single appena laureata, la cinquantenne, la maestra elementare.
D.: Ma che non si sanno valorizzare.
R.: Eh no. Ma spendendo poco gli insegniamo ad aver fiducia in se stesse. Si vedono cose terribili in giro: maglie aderenti dove non devono esserci, rotolini a vista, pancettine di fuori…
D.:L’impressione è che le italiane non abbiano più il buon gusto di una volta nel vestire.
R.: Quel buon gusto l’Italia lo ha perso; le buone maniere poi ce le siamo dimenticate. Anche in tv: si vedono solo ombelichi, sederotti, pancettine. Arrivare su Real Time, invece e fare una trasmissione sul buon gusto è stata una vittoria.
D.: Un accessorio su cui puntare?
R.: Le scarpe. Sono l’investimento principale. Tacco alto, altissimo. Oggi grazie al plateau sono anche molto comode da portare.
D.: Lei nel mondo della moda è già famosa, ma la tv cosa le ha portato?
R.: Notorietà. Mi fermano per strada tantissime ragazzine ma anche donne che mi manifestano con calore il loro affetto. Mi tirano la gonna, e mi dicono: “Vorrei essere come te”. Sono carinissime. Diventa un po’ difficile gestirle quando vado al supermercato per il food shop e allora mi devo camuffare: occhialoni e cappello.
D.: Com’è cambiata la sua prospettiva sulla moda, dopo cinque edizioni di Ma Come ti vesti?
R.: Quando preparo un fitting (la prova di vestibilità di un capo NdR) mi chiedo se qualcuno lo indosserebbe. Ecco sono un po’ scesa dal castello sulle nuvole della Moda e inizio a vedere gli abiti come più vicini alla realtà.
D.: Farete un nuovo speciale dedicato al gossip, un po’ come la puntata sul matrimonio di William e Kate?
R.: A breve ci saranno le nozze del Principe Alberto di Monaco, vedremo.