Home Ma come ti vesti?, Enzo Miccio a Blogo: “Un’edizione vip? Magari per il decennale…”

Ma come ti vesti?, Enzo Miccio a Blogo: “Un’edizione vip? Magari per il decennale…”

Enzo Miccio racconta a Blogo la nuova edizione di Ma Come ti vesti? in onda da questa sera, mercoledì 16 settembre, su Real Time.

di grazias
pubblicato 16 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:43

Torna questa sera alle 21.10 su Real Time (Canale 31 Digitale Terrestre Free, Sky canali 131 e 132, Tivùsat Canale 31) Ma come ti vesti? con i redentori del fashion Enzo Miccio e Carla Gozzi di nuovo alle prese con casi disperati bisognosi di makeover totale. La nona edizione prevede quindi sei puntate da sessanta minuti, tutta la cattiveria necessaria e qualche interessante personaggio che promette di catalizzare la nostra attenzione. Ci siamo fatti raccontare tutte le novità da uno dei due diretti interessati, Enzo Miccio. Curiosi di scoprire cosa ci ha rivelato? Noi possiamo solamente anticiparvi che dovreste…

Enzo, siamo già alla nona edizione…

Sì, siamo tutti supereccitati per questo nuovo inizio di stasera e, soprattutto, ci divertiamo come pazzi! Nel corso di questi nove anni molti hanno provato ad imitarci, ma noi siamo rimasti i più vecc…longevi, ecco, diciamo longevi!

Ci saranno delle novità? Cosa avete in serbo per noi?

La base del programma resta la stessa quindi ritroverete le nostre “vittime” con un disperato bisogno di makeover. Ci saranno donne disfatte a cui faremo riscoprire la loro bellezza ma non solo. I casi più particolari di questa edizione sono sicuramente la già chiacchieratissima transgender e due gemelle. Nel primo caso si tratta di una bella ragazza che però deve imparare ad accettare il suo nuovo corpo. Noi la aiuteremo in questo, naturalmente, e anche a valorizzarsi al meglio. Le gemelle, invece, mi hanno divertito molto perché pur avendo tratti somatici molto simili, avevano personalità completamente opposte e questo si rifletteva anche sul loro stile, manco a dirlo, in entrambi i casi terrificante. Alla fine, hanno fatto proprio un bel percorso, parallelo ma separato, e sono state entrambe felici del nostro lavoro, comunque.

Non ne dubito. Ma ho una curiosità: c’è mai stata qualche “vittima” che vi ha, te la dico dritta, mandato a quel paese?

Ogni tanto qualcuno ci prova a mandarci a quel paese. Ma alla fine, ovviamente, vinciamo sempre io e Carla. Anche perché questo programma è fatto così, ha delle regole non scritte. La prima naturalmente è: “se tu vieni, stai muta”.

Ecco, mi piace tutta questa democrazia. Ma tu e Carla siete così diretti anche tra voi? Vi capita di dirvi in faccia “Ma come ti vesti?”?

Capita, capita. E anche piuttosto spesso.

Deformazione professionale?

Ma no, nasce tutto dalla nostra ironia e dalla nostra voglia di giocare. Questo programma è la mia terapia, mi fa staccare dalla frenesia della vita quotidiana…

Avete mai pensato ad un’edizione vip di “Ma come ti vesti?”?

Ci piacerebbe molto, certo! Ne parliamo da tempo e chissà…magari per il decennale riusciremo a farlo davvero. Io ci spero!

Se ci speri significa che avresti già delle potenziali vip a cui vorresti proprio chiedere “Ma come ti vesti?”?

Certo, ne ho parecchie in mente. Ma non sono mica così scemo da dirtele…

Ci ho provato, me ne sia dato atto. Proviamo a prenderla più alla larga: qual è l’errore di stile più comune che vedi fare alle donne in generale? Magari troviamo qualche affinità con personaggi famosi e possiamo fantasticare…

Guarda, a volte mi sembra proprio come se io e Carla predicassimo nel deserto: fanno tutte sempre gli stessi gli errori! La cosa che proprio non entra in testa in genere è che per ogni occasione esiste un look appropriato. Non puoi accessoriarti nello stesso modo ovunque tu vada. E poi, veramente, pare essere più facile azzeccare un terno al Lotto che una taglia. Questa proprio non me la spiego: moltissime vanno in giro strizzate all’inverosimile in abitini che non le valorizzano senza rendersi conto che l’effetto lasagna è dietro l’angolo. Il bello è quando ci dicono: “Enzo, Carla, vi seguiamo sempre” e a me verrebbe da rispondere: “Sì, però non hai imparato proprio niente, cara!”.

E a proposito di clamorosi errori di stile vip si è (s)parlato molto del look di Johnny Depp all’ultima Mostra del Cinema di Venezia…

Johnny Depp l’hanno davvero massacrato tutti. All’inizio volevo schierarmi in sua difesa. Voglio dire: non dimetichiamoci di quanto è stato figaccione, sono certo che non ci possa abbandonare così, da un giorno all’altro. Però con quel capello unto da “mi sono dimenticato di farmi la doccia”, quella giacca verde e quel pantalone slavato da torneo di bocce, era davvero indifendibile, non ce l’ho fatta. Ho capito, ha preso qualche chilo e può capitare: ma almeno poteva vestirsi di nero!

Allontanandoci per un attimo da “Ma come ti vesti?”, in tv hai dato voce alla tua passione per la moda, certo, ma anche per la danza e per il pattinaggio sul ghiaccio…C’è qualcos’altro che ti piacerebbe fare?

Guarda, io amo tantissimo cantare. Peccato sia stonato perché altrimenti mi piacerebbe provare a cimentarmi con Tale e Quale Show. Quest’estate mi sono preso due settimane di vacanza e mi trovato spesso a cantare in un locale dove facevano musica dal vivo, tipo karaoke. Io mi divertivo molto. Chi mi ascoltava, forse, un po’ meno…

Canto a parte, bolle qualcosa di nuovo in pentola per te dal punto di vista televisivo?

Ci sono in ballo alcune cose nuove, ma sono così nuovo che ancora non posso parlarne. Ti dico solo che sto tenendo le dita incrociate e staremo a vedere. A breve, comunque, tornerà su Real Time Diario di un Wedding Planner, un altro programma che mi diverte molto.

A proposito…dal punto di vista dello stile fa più danni la sposa o gli invitati?

Uh, quelle sciagurate delle spose di cui mi occupo per fortuna seguono sempre i miei consigli quindi non posso lamentarmi di loro. Gli invitati, invece, sono un discorso a parte: rovinano sempre tutto!

Beh, potrebbe già essere un format…

Io che do consigli di stile agli invitati degli sposi affinché non rovinino la cerimonia con abiti terrificanti? Beh, perché no?

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