Luisella Costamagna a TvBlog: “Con Pasquale non c’è mai stato un conflitto reale. Agorà? Ingeneroso dalla Rai non offrirmi un’alternativa”
Dopo la vittoria a Ballando con le Stelle, Luisella Costamagna ripercorre in un’intervista a TvBlog la sua esperienza nello show di Rai1.
Vittoria e polemiche si sono intrecciate nella finale che è andata in scena lo scorso venerdì all’Auditorium del Foro Italico in Roma. Luisella Costamagna e Pasquale La Rocca hanno alzato infatti la coppa di Ballando con le Stelle dopo una finale particolarmente accesa per le polemiche sollevate soprattutto da Selvaggia Lucarelli, che sia in puntata sia sui social ha avuto molto da ridire circa la gara. La vincitrice però al termine del gioco resta Luisella Costamagna e per questo TvBlog ha deciso di intervistarla.
Con la vittoria hai raggiunto l’obiettivo che ti era prefissata quando hai accettato di partecipare a Ballando con le Stelle?
L’obiettivo non era la vittoria. Io non faccio mai progetti a lungo termine, a maggior ragione in un ambito come questo diverso dal mio mondo. L’obiettivo era dare buona prova di me in pista e magari riuscire a conquistare il pubblico. Ho accettato questa sfida come rehab, per tornare a respirare.
Hai detto che Milly Carlucci ti aveva proposto di partecipare a Ballando già in passato. Che cosa ti ha spinto quest’anno ad accettare?
Quando Milly me lo chiese, non sentivo che era il momento giusto per vivermela appieno come esperienza, perché avrei avuto molti più freni. Questa volta ho capito invece che dopo due anni di Agorà, con una visibilità di un certo tipo, dopo essere tornata ad affrontare la conduzione di un programma di politica, potevo vivermela pienamente.
Dalla tua partecipazione a Ballando credi che potesse uscire qualcosa in più sulla tua persona?
Ti rispondo seccamente no, anche perché ho fatto anche un post su questo. Ognuno sceglie legittimamente come raccontarsi. Io sempre conservo la mia vita personale con grande pudore: voglio tutelare quella parte di me anche perché temo che le ferite che porto possano tornare indietro in un’altra forma rendendole pubbliche.
Credi che l’infortunio ti possa avere giovato nel percorso di gara, nonostante l’ostacolo che questo ha rappresentato per te?
Ci vuole coraggio per restare, ma ci vuole anche grande coraggio per ritirarsi. Io stando ai tavolini sono scomparsa completamente anche da un eventuale affetto del pubblico, da un racconto che comunque in un programma così è importante. Io e Pasquale ci siamo esposti a questo rischio: era un’avvertenza che Milly ci ha fatto, tant’è che fino all’ultimo ci ha chiesto di restare. Le altre coppie si sono messe in gioco con una qualità e una dedizione che riconosco, noi però abbiamo corso questo rischio e per di più siamo dovuti tornare con l’ansia di una prestazione di alto livello da portare in pista.
Il mancato ritiro della quarta puntata ha pesato sul tuo rapporto con il tuo maestro Pasquale La Rocca?
Con Pasquale non c’è mai stato un conflitto reale, ma solo una tensione legata al fatto che io non potessi ballare e non potessi dunque fare le coreografie che lui aveva in mente. Se all’inizio c’era diffidenza da parte mia, che sono abituata ad essere autonoma nel mio lavoro, alla fine mi sono fidata totalmente di Pasquale, il più bravo. Si è trattato di una normale e comprensibile tensione in una fase complicata per entrambi.
Il lunedì seguente lui non era presente con te a Oggi è un altro giorno, dopo averti già lasciata sola per le interviste di rito post esibizione. Nei giorni scorsi Selvaggia Lucarelli ha scritto in un post che saresti stata tu a chiedere alla produzione del programma di Serena Bortone di revocare in quel caso l’invito. È andata così?
Non mi interessa rispondere alla Lucarelli, anche perché non l’ho neanche letto quel post. Con Pasquale siamo stati ospiti in tutti i programmi, compreso quello di Serena Bortone. Ma di che stiamo parlando?
Il rapporto con la Lucarelli da disteso che era nelle prime due puntate, con tanto di apprezzamenti da parte sua, si è trasformato dalla terza puntata quando ti ha invitato a scrivere un bel finale alla tua avventura a Ballando. C’erano dei pregressi o quelle parole hanno condizionato il vostro rapporto?
Non mi interessa il rapporto con Selvaggia Lucarelli. Io ho fatto Ballando per me stessa. La giuria era un corpo a sé, i cui giudizi ho sempre accettato perché erano assolutamente legittimi. Il risultato e il percorso sono stati riconosciuti da 4/5 della giuria, non capisco perché dovrei parlare del 1/5. Accetto i giudizi, ma si deve accettare che io non li commenti: lei mi ha dato zero, io le riservo zero commenti.
Ora dopo Ballando cosa è in arrivo?
Tornerò sicuramente a fare l’opinionista sia nei programmi politici sia in quelli più leggeri. Valuterò le offerte che arriveranno in base al piacere nel farle.
Con Agorà com’è finita da parte tua?
Per me è stata un’esperienza positiva sotto alcuni aspetti, negativa per altri. Ci sta che non facessi una terza stagione, continuo però a pensare che sia stato ingeneroso da parte della Rai non offrirmi un’alternativa.
Quando parli di aspetti negativi ti riferisci esclusivamente a come è finita l’esperienza o anche nei due anni ci sono state difficoltà?
È stata un’esperienza molto gratificante, ma di difficoltà ce ne sono state tante. Quando si chiude un’esperienza, non mi va però di fare polemiche.
C’è la possibilità che tu ritorni con un programma in Rai? È in corso un’interlocuzione con il direttore Di Bella?
Ci sono tante ipotesi e possibilità, ma non ho ancora niente da dire. Dopo l’esperienza di Ballando c’è una forte attenzione.