Lucignolo – La difesa di Brachino e Tiraboschi. Anna Falchi ospite di puntata

Lucignolo, si sa, ritorna il 2 giugno come tutte le estati. E oggi, su Repubblica, si legge una difesa a oltranza del prodotto da parte del direttore di Videonews – la nuova testata – e del direttore di Italia1. Un catenaccio che neanche la peggiore Italia calcistica.

L’accusa, peraltro, è sempre la stessa: l’essere trash (o forse proprio spazzatura) fino in fondo, irrimediabilmente e senza possibilità di assoluzione.

Brachino dichiara:

Avremo due anime. Una giocosa, provocatoria, ma mai volgare e un’altra notturna con poca filosofia. Ma non portiamo i giovani sulla cattiva strada, raccontiamo la realtà com’è. Perché se un quotidiano fa un’inchiesta sugli escort è gran giornalismo e se la fa Lucignolo è volgare? La tv non deve educare

Ora. Sul fatto che la tv non debba educare posso anche essere d’accordo: è un concetto paleotelevisivo, e la tv resta quella roba che si fa tra uno spot di assorbenti e uno di detersivi. Il che però non vuol dire che si debba fare intrattenimento basso. Ma anche Luca Tiraboschi è convinto che Lucignolo basso non sia, e che sia semplicemente un programma che mantiene i propri intenti.

Già dal titolo dovrebbe essere evidente il contenuto. Sennò lo avremmo intitolato Maria Goretti. Siamo borderline, ma parliamo dei Papaboys come dei rave party, sempre senza giudicare

Borderline dovrebbe essere in qualche modo il contrario di pop. L’impressione di chi scrive è che Lucignolo sia pop, che non faccia inchieste ma servizi glam – come glam è l’irruzione delle Luci’s Angels Lisa Dalla Via e Marianne Puglia al ritiro degli Azzurri a Coverciano (immagini). A meno che non la si voglia spacciare per un’incursione, un’inchiesta d’alto profilo – e che non abbia bisogno di questo tipo di difese.

Ci sono Melita Diavolita Toniolo e Roberto Cumenda Mercandalli a chiarire la matrice del prodotto. E’ intrattenimento di un certo tipo, ben preciso. A me, per esempio, non piace per nulla – sebbene per questa edizione si tratti di una critica preventiva che mi riservo di risistemare -, ma non c’è bisogno di spacciarlo per altro.

Nel corso della prima puntata, Anna Falchi sarà l’ospite vip: commenterà un’intervista fatta alla futura moglie di Ricucci, Claudia Galanti.

E Brachino, su TgCom, rincara la dose:

La tv è grande quando riprende la realtà. Ho sempre detestato la tv pedagogista, noi non vogliamo essere volgari, non vogliamo calcare la mano sul sesso tanto per fare, ma il sesso è una delle componenti della vita dei giovani e come tale noi la registriamo. Volevo fare una rubrica con Fabrizio Corona: mi sarebbe piaciuto fargli smascherare ogni settimana un finto gossip, un tarocco, ma quest’anno non lo faremo, in futuro chissà..

Sì. Ci mancava solo Corona.