Luciano Rispoli è morto: con Parola Mia e Il Tappeto Volante ha educato la tv
Scompare uno dei padri della tv italiana: stile, garbo, eleganza i tratti caratteristici di una carriera e di una vita all’insegna della riservatezza.
E’ morto, all’età di 84 anni, Luciano Rispoli: era nato a Reggio Calabria il 12 luglio 1932 e la scomparsa è avvenuta ieri sera, mercoledì 26 ottobre 2016, nella sua casa di Casal Palocco. I funerali si terranno domani, venerdì 28 ottobre alle ore 11.00, presso la Parrocchia di San Timoteo a Roma. La notizia della morte è rimbalzata sui social network anche grazie all’annuncio di Mariano Sabatini, collega, collaboratore e grande amico di Rispoli, che ha salutato con affetto “un padre professionale e una persona di famiglia”. E una ‘persona di famiglia’ è stata anche per il pubblico tv italiano, soprattutto dalla metà degli anni ’80 e nei ’90 grazie a due dei programmi televisivi di maggior successo della sua carriera. Mi riferisco a Parola Mia, in onda nel preserale di Rai 1 dal 1985 al 1988 con Gian Luigi Beccaria a far da giudice (e che poi fu ripreso nel 2002-03 con Chiara Gamberale nel ruolo di co-conduttrice) e a Tappeto Volante, talk show quotidiano del pomeriggio in onda su Telemontecarlo dal 1993 al 2000, affiancato da Melba Ruffo e da Rita Forte. Il format andrà poi in onda su Odeon, Rai Sat e infine su Canale Italia. Un’attenzione sempre spiccata ai modi e al linguaggio, all’uso della lingua e al rispetto del telespettatore: non a caso fu direttore del Dipartimento Scuola Educazione della Rai dal 1977 al 1987.
Entrato in Rai a poco più di 20 anni con lo storico concorso per radiocronisti del 1954, Rispoli può considerarsi uno dei precursori di molti format che poi hanno avuto successo in Italia: ancor prima di Bontà Loro, considerato il primo talk show italiana, Rispoli condusse nel 1975, collocato nella domenica pomeriggio, L’ospite delle due. A Telemontecarlo lanciò Ho fatto 13!!!, celebrò Sanremo col varietà rievocativo La più bella sei tu. Per la radio, tra l’altro, all’ideazione di Bandiera gialla, di Chiamate Roma 3131 e della La Corrida, giusto per fare qualche esempio della sua carriera radiofonica, passione che continuerà ad alimentare con programmi e partecipazioni.
Nel 2002 è di nuovo su Rai 1 con il talk Casa Rispoli, interviste nel salotto della sua villa. Nel 2002-2003 torna, come dicevamo, su Rai 3 con Parola mia, voluta da Giovanni Minoli, settanta puntate all’ora di pranzo.
Una carriera lunga e ricca – iniziata nel 1954 quando entrò in Rai con un concorso per radiocronisti – che lo ha reso uno dei personaggi più amati dai telespettatori italiani e lo hanno testimoniato anche le tante imitazioni e parodie che gli son state dedicate. Della sua
Con lui scompare uno degli ultimi signori della tv italiana.