Luca Tommassini sbarca a X Factor e spara a zero: “Bonolis non mi ha voluto con Lorella a Sanremo”
Fino a qualche anno fa” i talent show gli facevano schifo”, forse perché ha partecipato in veste di giurato e coreografo a Popstar che partorì il fenomeno Lollipop. Ora, però, Luca Tommassini si è fatto arruolare come “creativo cattivo” della seconda edizione di X Factor, forte della sua preziosa consulenza nella trash-versione spagnola (noi di
Fino a qualche anno fa” i talent show gli facevano schifo”, forse perché ha partecipato in veste di giurato e coreografo a Popstar che partorì il fenomeno Lollipop. Ora, però, Luca Tommassini si è fatto arruolare come “creativo cattivo” della seconda edizione di X Factor, forte della sua preziosa consulenza nella trash-versione spagnola (noi di Tvblog siamo stati i primi a scriverlo in esclusiva). E c’è da tremare, visto che uno come lui – nato coreografo e poi diventato anche direttore artistico – non ha peli sulla lingua. Lo dimostra in un’intervista al vetriolo appena uscita su Vanity Fair:
“Mi occuperò del look dei concorrenti, del loro modo di muoversi e di stare in scena. Insomma, farò quello che faccio da anni per gli artisti con cui lavoro: valorizzerò il loro talento e anche se non potrò fare il giurato sicuramente dirò la mia. Da me vogliono anche che sia cattivo. Ma sarò soltanto severo. Nel lavoro sono molto “americano”: serietà, concentrazione, disciplina. Se faccio X Factor è perché è un programma diverso dagli altri, che punta davvero sulla qualità e permette ad artisti nuovi di emergere sul serio. E poi, diciamo la verità: i talent show stanno andando bene ovunque e in Tv ormai non si fa altro”.
A questo punto, però, Tommassini aggiunge che il lavoro non gli manca. Chiusa l’agenzia di ballerini, moda e produzione spettacoli, con tre uffici fra Los Angeles e Londra, ha ripreso la residenza in Italia, dove nel 2008 ha lavorato per l’immagine di Cristina Chiabotto (pornodiva?) a Real Tv e di Ambra a Stasera Niente Mtv, alla sigla “pop” della fiction Mogli a Pezzi, al varietà della Cortellesi Non Perdiamoci di Vista (in cui dice di aver lavorato quasi gratis, a dispetto delle voci sui suoi cachet stratosferici). La sua compagna di lavoro preferita, forse alla stessa Madonna con cui si vanta sempre di essere andato in tour, resta Lorella Cuccarini. Reduci dal flop de La Sai l’ultima?, di cui Tommassini ha realizzato la sigla Un’onda d’amore, i due hanno ricevuto un brutto rifiuto difficile da mandare giù.
Paolo Bonolis, infatti, non ha voluto la conduttrice e showgirl, pur rappresentata dal suo stesso agente Lucio Presta e sua stimata collega, come cantante a Sanremo:
“Avrei dovuto seguirla io. Fa niente, il progetto va avanti lo stesso. La canzone è bellissima e io e Lorella abbiamo un disco e un tour teatrale da costruire”.
Davanti a Lorella tutte le altre primedonne italiane scompaiono per Tommassini:
“Non impazzisco per la frangetta e il colore dei capelli di Simona Ventura, ma sono sicuro che a lei piaccia apparire così esagerata. La capisco, quando all’Isola dei Famosi ha indossato quel pigiamone, mi ha fatto morire dalle risate. Un po’ di circo non guasta mai”.
“Il peggior incontro della mia carriera è quello con Valeria Marini. L’ho aiutata per la sfilata della sua collezione di biancheria intima, ma non ci siamo trovati: abbiamo avuto uno screzio e l’ho trovata poco gradevole. C’è modo e modo di dire le cose”.
“L’ annno scorso, sì, ho diretto Manuela Arcuri in uno spot di lingerie. Simpatica, bella di carattere. Ma ha molto da imparare”.
Si profila un nuovo opinionista perfido da sdoganare ufficialmente nelle arene televisive?