Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1, in esclusiva a TvBlog su Plastik, uMan, Tamarreide e Chiambretti. “Per uMan ci avevano segnalato addirittura Pietro Taricone”
A margine della presentazione di Plastik – Ultrabellezza, abbiamo incontrato il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi per farci raccontare qualcosa di più del programma sulla chirurgia estetica ma soprattutto per farci dare delle anticipazioni su tutte le nuove produzioni in arrivo per questa primavera. Tiraboschi a TvBlog ha dato qualche dettaglio in più sull’imminente
A margine della presentazione di Plastik – Ultrabellezza, abbiamo incontrato il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi per farci raccontare qualcosa di più del programma sulla chirurgia estetica ma soprattutto per farci dare delle anticipazioni su tutte le nuove produzioni in arrivo per questa primavera. Tiraboschi a TvBlog ha dato qualche dettaglio in più sull’imminente uMan – take control!, su Tamarreide, e sui Wind Music Awards. Inoltre ha rivelato degli esperimenti che sta effettuando per migliorare il daytime che soffre la frammentazione e anticipato qualcosa sulla programmazione dell’estate. Infine su Chiambretti… Buona lettura.
Plastik, partito martedì, è la prima delle nuove produzioni di primavera della rete.
“E’ cronologicamente il primo ma va considerato un po’ l’insieme della nostra offerta. Italia 1 anche in tempi difficili come quelli di adesso cerca di mantenere il presidio su quella che è la sperimentazione. E’ partito Plastik, poi ci sarà uMan take control!, poi ancora Tamarreide, Focus 1, i Wind Music Awards e tanto altro”.
Ha nominato i WMA. Saranno condotti solo da Vanessa Incontrada?
“Torneranno senz’altro dall’Arena di Verona, stiamo valutando chi far condurre insieme a Vanessa”.
Chi potrebbe essere?
“Un personaggio a me molto caro ma che non voglio rivelarvi per ora”.
Parliamo di Plastik, che segue la linea shock di Italia 1, un po’ come avviene per Wild. E’ diventata questa una caratteristica della rete? Bisogna impressionare il pubblico per catturarlo, soprattutto quello più giovane?
“In realtà lo shock è uno dei parametri della nostra esistenza non necessariamente deve essere una cosa da cui nascondersi. Quello a cui vi riferite sono gli shock docs, una tipologia di prodotti di acquisto che si possono trovare in giro per il mondo e che abbiamo utilizzato alcune volte anche per Wild. Nel caso di Plastik, si tratta di mostrare qualcosa fuori dagli schemi e far capire quando invece la chirurgia possa intervenire in maniera costruttiva, per risolvere dei problemi alle persone, soprattutto a livello psicologico”.
Cosa vedremo nelle prossime puntate?
“Si parlerà del caso di Michael Jackson per esempio. Si vedrà la sua continua ricerca a ricostruire ciò che aveva appena fatto che lo ha reso perennemente in conflitto con il suo aspetto fisico. Credo sarà molto interessante scoprire qualcosa di più del re del pop”.
La prossima settimana parte uMan Take control!, la nuova frontiera del reality come è stato definito. Cosa ci può anticipare del cast definitivo?
“Il cast come voi stessi avete anticipato è ancora in divenire perchè abbiamo fatto un appello insieme al Mago Forest e Rossella Brescia ai telespettatori e ci sono arrivate 12-13.000 segnalazioni di concorrenti possibili. Avete scritto tanti nomi e molti sono veri ma sarà il pubblico ad avere l’ultima parola. Va detto, e la cosa ci ha molto sorpreso che il 90% delle segnalazioni riguarda il Grande Fratello”.
Come mai secondo lei?
“Ce lo chiedevamo anche noi. Pensavamo ci fossero più richieste per concorrenti de La Talpa, di reality come Il Ristorante, 1-2-3 Stalla invece sono arrivate tantissime richieste sul Grande Fratello e molte sull’edizione 11. E capite bene che questo è un nonsense perchè quelli non abbiamo capito se siano ex concorrenti o personaggi, anche una Guendalina di cui si è parlato per esempio. Anche perchè il nostro appello è sugli ex concorrenti che vadano salvati e tornino ad essere umani e loro sono ancora troppo giovani per essere degli ex”.
Quali sono i concorrenti che hanno avuto più segnalazioni?
“Oltre a quelle che avete scritto, ne abbiamo avute tantissime su Siria De Fazio, Antonio Zequila e devo dire anche che il compianto Carlo Capponi era stato segnalato e l’avevamo chiamato per un provino. Addirittura ci avevano segnalato pure Pietro Taricone: a questo punto ci chiediamo se volessero fare uno scherzo o se chi ha scritto non conoscesse il regolamento del programma”.
Il dubbio che viene su uMan è quanto ci sarà di autoriale e quanto invece sarà nelle mani dei telespettatori. Per capirci, io telespettatore potrò eventualmente decidere virtualmente di dare uno schiaffo ad un concorrente?
“Mi fa piacere questa domanda perchè almeno ho modo di spiegare meglio programma visto quello che si è scritto. Noi daremo ai telespettatori un range di scelta come prevede il format israeliano e all’interno di quel range gli spettatori potranno scegliere. In più, attraverso un serpentone tipo breaking news, potranno suggerire agli autori cosa far fare ai concorrenti. L’interazione sarà molto presente nel prime time attraverso 2 televoti: uno che riguarda l’andamento della gara e l’altro, il cosiddetto Tamagotchi, che riguarda il gradimento dei singoli partecipanti da parte del pubblico. Inoltre ci saranno due strisce quotidiane, una al mattino e una al pomeriggio e la diretta web 16 ore su 24 per conoscerli meglio”.
Un altro programma che avete finito di girare ma che andrà in onda molto presto è Tamarreide. Ci da’ qualche anticipazione?
“E’ una docufiction nella quale cerchiamo di fare un passo avanti rispetto a Jersey Shore a cui si ispira. Porteremo i tamarri in giro su un van stile quello di Moira Orfei a visitare le città d’arte: andranno al Pitti, a Venezia, al Guggenheim, a Milano, nelle varie mostre ecc.”
Ci sarà solo quello? Si dice che durante questa permanenza ci siano stati tra loro anche dei rapporti parecchio hard, come si addice ad un tamarro per eccellenza…
“Scene di sesso se ci sono non le manderemo certo in prima serata. Magari ci inventeremo una versione Hot come con la Pupa” (ride, ndr).
Parlando di note dolenti, il daytime di Italia 1 soffre parecchio.
“Sì, siamo vittime della frammentazione. Stiamo cercando la quadra. Mi piace prendermi i meriti e le colpe. Sto provando in prima persona in maniera un po’ spasmodica la soluzione migliore, perchè il daytime in effetti subisce molto la contrazione degli ascolti, soprattutto le fasce più ‘bambinose’. I cartoni animati sono soprattutto visibili in moltissimi canali oggi e non siamo più il primo riferimento per i giovanissimi che prediligono i canali tematici. Stiamo facendo degli esperimenti: lunedì è partito il nuovo palinsesto con i live action di Disney e con il reintegro di Love Bugs oltre a Camera Cafè in altri orari. Cambieremo ancora la mattina con reality americani. Proviamo a trovare insieme ai telespettatori la quadra della situazione”.
Un altro problema sono indubbiamente le serie che fanno molta fatica.
“Tantissima fatica. Le serie americane hanno però un altro problema, ossia il fatto che siamo la generalista free e arriviamo per ultima a trasmetterle dopo la pay e il download. Anche serie storiche come CSI o House, inutile nascondersi, ‘scarligano’ per la medesima ragione. E’ altrettanto vero che il delta tra quello che può essere un insuccesso e un dato significativo è poco perchè si parla di 400-500.000 telespettatori. Credo personalmente che vada fatto un revergination programmando stagioni in prima tv in zone di palinsesto con minor concorrenza”.
Tipo?
“Per esempio giugno o luglio. L’impressione che ho è che che queste serie vadano in qualche modo messe nella condizione di esser riviste meglio. Oggi nella situazione complessa e competitiva di oggi anche serie così note fanno fatica a trovar spazio anche solo per un discorso matematico. Forse mettendole in una situazione di apparente apertura, può darsi vadano meglio. Vedremo una nuova stagione di CSI:Miami in prima tv e se riesco anche le nuovissime di Dr. House che abbiamo dovuto interrompere perchè a ridosso di quelle americane. Correremo per doppiarle e il mio intento è quello di creare 4-5 serate tutte dedicate alla settima stagione del medico ben interpretato da Hugh Laurie”.
Ultima domanda. Si parla del ritorno di Chiambretti su Italia 1. Cosa farà e soprattutto, quando partirà?
“Sono voci che girano. Piero per ora è una risorsa di Canale 5. Non ho grandi certezze ancora, ci dobbiamo incontrare e spero che i si dice si tramutino in c’è. Partirà quando sarà pronto. La priorità starà allo spettacolo: se è pronto ad ottobre, si partirà ad ottobre, se lo è per gennaio partiremo nel 2012. Per lui apro tutte le porte, anzi le tolgo proprio!”.
mb