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Luca Calvani si mette davvero a nudo

Non per voler essere di parte, ma, dopo mesi di finzione in cui l’abbiamo visto recitare il ruolo del bello e tormentato, Luca Calvani si è messo davvero a nudo sulle pagine di Vanity Fair, proponendosi in una luce più autentica. Omettendo la posa erotica, che potrebbe deliziare parte del nostro pubblico in alternativa all’imperante

16 Dicembre 2006 15:15

luca calvani vanity fair


Non per voler essere di parte, ma, dopo mesi di finzione in cui l’abbiamo visto recitare il ruolo del bello e tormentato, Luca Calvani si è messo davvero a nudo sulle pagine di Vanity Fair, proponendosi in una luce più autentica. Omettendo la posa erotica, che potrebbe deliziare parte del nostro pubblico in alternativa all’imperante gnocca, ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti in merito al suo percorso, professionale ma soprattutto esistenziale.
La giornalista Candida Morvillo, da sempre incalzante nelle sue interviste indagatorie, non poteva non sottoporgli la questione della presunta omosessualità, che ha continuamente imperversato nel corso della sua permanenza sull’Isola dei Famosi. Il vincitore della quarta edizione del reality non ha vuotato del tutto il sacco (e del resto saranno pure fatti suoi), ma ha espresso delle confessioni molto personali su un’ossessione che lo affligge sin da quando era piccolo, quando i coetanei gli davano del gay:

“Sono cresciuto circondato da questo pettegolezzo. I bambini sanno essere crudeli. Anche oggi uno mi ha chiesto l’autografo e mi fa ‘Lo so che sei frocio, ma sai, non è per me’… Da ragazzo ero bellina, sembravo una femmina. Ero solitario. Non giocavo a calcio, e se nasci in una città come Prato e a 7 anni non giochi a calcio, tanto vale non avere le gambe”.

Luca ha poi raccontato che la madre lo incoraggiava spesso ad attività maschili e a seguire il padre nei suoi viaggi di lavoro. Lei se ne è andata per un’incidente quando aveva 20 anni e rappresentava il suo filtro col mondo. Da una parte soffriva molto del fatto che non fosse un bambino facile e se ne stesse sempre isolato anche al mare. Al tempo stesso, però, detestava i suoi goffi tentativi di emulare gli amichetti. Mentre il padre, che il ragazzo ha perso quando aveva 26 anni, lo ha incitato ad essere se stesso e a seguire la sua strada, che è poi stata l’Actors Studio.
Tornando all’argomento caldo della sua ambiguità sessuale, che per certi versi è stato un elemento di forza mediatica, Luca replica alla famosa titubanza manifestata dalla Ventura alle Invasioni Barbariche su un’improbabile notte di fuoco con lui:

“Simona sa come vendere i reality”.

Se ha respinto Sara Tommasi, invece, sorbendosi le accuse di scarsa virilità, è perchè ha visto che lei parlava per frasi fatte e che il suo era un amore di peluche. Ora sarebbe tornato con la sua ex- ragazza, con cui dice di sentirsi a casa. Il clou di quest’intimistico memoriale arriva con la dichiarazione più amara di Calvani, secondo cui la riuscita di una vita si misurerebbe la domenica pomeriggio.

“La domenica pomeriggio se non ami il calcio, aggiungo. Quello può essere il momento più triste o esaltante della settimana, quando ti godi il relax e coltivi le aspettative per il giorno dopo, o ti senti solo e vuoto. La domenica pomeriggio io sto sul divano e penso che voglio diventare il miglior Luca Calvani possibile”.

Insomma, questo ragazzo ha vinto un reality puntando su un’immagine vendibile sul mercato, esaudendo le richieste di ragazzine assatanate e pronte a incoronare il loro sex symbol.
Calvani ha saputo giocare le sue carte, lasciare le porte aperte al mondo femminile e caldeggiare fino in fondo la propria astinenza da un ipotetico outing che avrebbe fatto tanto notizia di questi tempi, ma gli avrebbe precluso ruoli da macho nel mondo della recitazione.
Malelingue a parte, specie su argomenti così privati, sarebbe da chiedersi se dietro la scorza di bonazzo calcolatore non ci sia davvero una persona sensibile, che avrebbe potuto raccontarsi in una luce meno ipocrita e spregiudicatamente orientata alla vittoria.
Per chi volesse saggiarne l’esperienza da attore in erba, vi proponiamo il fantomatico video del suo cameo in Sex And The City, materiale di repertorio da lui anteposto alla nomea di pretendente della corte defilippica.

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