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Luca Bizzarri a Le Invasioni Barbariche: “La gente che sta in rete non ha il senso dell’umorismo”

Luca Bizzarri a Le Invasioni Barbariche ‘sentenzia’: “La gente che sta in rete non ha il senso dell’umorismo”. La domanda nasce spontanea: e quella che sta in tv?

pubblicato 6 Marzo 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 20:38

«La gente che sta in rete non ha il senso dell’umorismo»

disse Luca Bizzarri a Le Invasioni Barbariche (qui il live), dove è stato ospite con l’inseparabile Luca Kessisoglu. Se dici una cosa del genere in diretta tv non puoi non aspettarti una reazione. Ovviamente. E se è vero che il web non ha il senso dell’umorismo e finisce per prenderti sempre sul serio non è difficile che arrivi qualche bordata. Nonostante questo, i tweet che rimbalzano a caldo su Twitter non lo ha ancora crocifisso, anzi sostengono la posizione di Bizzarri: circostanza, questa, che ha un che di ‘contraddittorio’ rispetto al tono della dichiarazione che tenda a fare di tutto il web un fascio (ops, di questi tempi ‘web ‘e ‘fascio’ non vanno proprio d’accordo). Comunque sia c’è chi lo appoggia subito e chi non manca di rinfacciargli peccati ‘locali’.

 

 

Eppure più che per questa ‘sentenza’ tranchant, Twitter commenta la sua scelta elettorale:

“Ho fatto Milano-Camogli-Milano sotto la neve. Per votare @OGiannino, quella testa di…”

e il web gli dà la sua solidarietà.

Beh, è un comico, è ricciolino, è di Genova, divide il pubblico: vuoi vedere che ha un futuro da politico?

Ovviamente stiamo scherzando anche noi, ma una dichiarazione così ‘netta’ – per quanto provocatoria – lanciata dalla tv non può non ‘aprire un dibattito’ cross-mediale (che ci auguriamo sempre e comunque sereno, pacato). Ma la franca constatazione di Bizzarri ha anche un certo ‘retrogusto’ di ‘stanchezza’ verso un clima che non si può dire propriamente disteso, che ovviamente non si respira solo nelle piazze ‘viruali’, ma che nel web talvolta raggiunge livelli roventi. E a furia di imbattersi in proclami e sentenze diffuse da ogni dove via web, sul web e dal web – e quindi in tv con riverberi strani e tutti da studiare prima o poi – diventa facile percepire una generale sensazione di assoluta mancanza di ironia nel mondo ‘digitale’.

Beh, c’è da dire che anche fuori dal web l’ironia e l’autoironia sono doti rare. Che il web sia davvero una ‘verosimile’ rappresentazione di questa difficile Italia 2.0(13)?

Daria BignardiLa7