Lotteria Italia 2013 – Il primo premio a Modena. Tutti i biglietti vincenti

UPDATE: Ecco i i sei biglietti vincenti:
Sesto premio 250mila euro: B 025115 – Roma
Quinto premio 500mila euro: G 255449 – San Donà di Piave (VE)
Quarto premio 800mila euro: E 822453 – Castrocielo (FR)
Terzo premio 1 milione di euro: M 811661 – Vallata (AV)
Secondo premio 2 milioni di euro: G 794560 – Numana (AN)
Primo premio 5 milioni di euro: A 786229 – Modena

Antonella Clerici aveva usato la parola giusta: vintage è la definizione perfetta dello Speciale Lotteria Italia targato La Prova del cuoco, che non avendo più i mezzi del varietà per sorprendere fa leva sul materiale d’archivio Rai.

Così Fabrizio Frizzi viene condannato a rivedersi più vecchio di adesso in Scommettiamo che? e Anna Oxa rievoca Fantastico, Tosca D’Aquino fa l’amante di Lello Arena in un classicone d’avanspettacolo e Ascanio Pacelli ricorda quando lo televotavano al Grande Fratello per farlo uscire, come se fosse un altro pezzo da museo. Rivedi loro e sembra che l’ansiogenia di MasterChef, X Factor e Italia’s got talent non sia mai esistita.

E’ la vendetta della buona vecchia tv generalista, che approfitta della bassa soglia critica natalizia per ribadire la sua centralità emozionale, sulla falsariga dell’effetto rassicurante (cocooning lo chiamerebbe Gregorio Paolini) del Re Leone che riunisce tutta la famiglia su RaiUno.

Antonella Clerici, di suo, ha una serenità che non le dona neanche Ti lascio una canzone, quella di chi gira in casa in ciabatte tra i suoi fornelli vestiti a festa. E bisogna dire che il vestitino stretto sberluccicante, rigorosamente rosso, le dona pure (strafocare la tigella col salame un po’ meno).

Alla fine la formula dell’abbinata vip-chef, che andò bene l’anno scorso, è stata riconfermata pari pari. Certo, mancano le intemperanze di Pippo ma la sensazione è che qui, stasera, nessuno abbia nulla da perdere.

Antonellina ha il nuovo talent sulla cucina che l’aspetta, la Lotteria Italia è già tanto che esiste ancora. L’importante è passare una serata senza pretese, divertirsi, stare tra vecchi amici in memoria dei bei tempi andati Rai. Il futuro non si sa, ma finché il pubblico se la beve perché porsi il problema.