Lost, Damon Lindelof è “curioso ed entusiasta” su un possibile revival (Video)
Damon Lindelof spiega di essere curioso ed entusiasta all’idea di un revival di Lost, a cui però non lavorerà
In un’epoca in cui i grandi network rispolverano i loro titoli storici, è impossibile non pensare a Lost che, terminato sette anni fa, è tra le serie tv che più facilmente potrebbero essere al centro di un revival da parte della Abc. Cosa che, ovviamente, succederà prima o poi: sia perchè la mitologia dello show permetterebbe al revival di utilizzare l’Isola con nuovi personaggi, sia perchè Lost resta un marchio tra i più prestigiosi per un network come la Abc, che in questi anni sta faticando non poco a trovare nuovi telefilm di successo.
Il co-creatore di Lost, Damon Lindelof, è consapevole di tutto questo. In un’intervista a TvLine (che vedete in alto), infatti, Lindelof si è soffermato più che sull’impossibilità di un revival sulle sue sensazioni a riguardo:
“Ci ho pensato molto, sono curioso ed entusiasta a riguardo. Spero che quando accadrà, chiunque lo faccia non riprenda i personaggi già noti e li inserisca nel revival. Abbiamo lavorato molto per chiudere lo show e per dare ai personaggi un livello di chiusura. Anche se so che si sono state delle discussioni sul fatto che non ci sia stata abbastanza chiusura…”.
“Se qualcuno volesse utilizzare la sua versione di Lost ed usare la mitologia dell’isola o qualcos’altro, ne sarei abbastanza interessato”, prosegue il creatore di The Leftovers, “sarebbe molto eccitante se ci fosse una nuova incarnazione di Lost”.
Nonostante l’entusiasmo, però, Lindelof conferma la sua intenzione di fare solo da spettatore al revival:
“Non avrò nulla a che farci, non perchè sono troppo bravo, ma perchè abbiamo lavorato duro e sarebbe frustrante dire ‘Quello non era il vero finale'”.
Non resta, quindi, che aspettare di capire quando e come la Abc farà qualcosa che ormai tutti vedovo come prevedibile. Ed a proposito di previsioni, Lindelof ha anche commentato la notizia secondo lui stia lavorando per la Hbo ad una serie tv su Watchmen. “Ero in vacanza con la mia famiglia in Oregon e non c’era segnale, cosa che il primo giorno mi ha fatto sentire fuori dal mondo, e cinque giorni dopo ho trovato 300 mail di gente che si congratulava con me per Watchmen”, ha ammesso. “Quello che posso dire è che non avuto nessun incontro con la Hbo per Watchmen. Sono stato chiaro nel dire che quei dodici albi hanno ispirato le mie storie. E’ un materiale che considero interessante, ma devo valutare la situazione se dovesse accadere, sto attraversando quel processo. Ho un grande rispetto per quel materiale, rovinarlo sarebbe la sensazione peggiore al mondo”.