Home Notizie ‘Lost in Berlusconi’, il cortometraggio che sta facendo impazzire il Web. Gli autori a TvBlog: “Silvio è quello che ha interpretato meglio il meccanismo dell’Isola…”

‘Lost in Berlusconi’, il cortometraggio che sta facendo impazzire il Web. Gli autori a TvBlog: “Silvio è quello che ha interpretato meglio il meccanismo dell’Isola…”

“Lost in Berlusconi” è un cortometraggio geniale. Prende l’affaire Noemi e lo trasforma in fatto televisivo, in archetipo, in movimento politico, in satira ferocissima di quello che siamo. E’ un’opera di un gruppo di autori e sceneggiatori che, per motivi propri e rispettabilissimi, ha deciso di rimanere anonimo. La trama è di una banalità meravigliosa:

16 Giugno 2009 14:33

Lost in Berlusconi“Lost in Berlusconi” è un cortometraggio geniale. Prende l’affaire Noemi e lo trasforma in fatto televisivo, in archetipo, in movimento politico, in satira ferocissima di quello che siamo. E’ un’opera di un gruppo di autori e sceneggiatori che, per motivi propri e rispettabilissimi, ha deciso di rimanere anonimo. La trama è di una banalità meravigliosa: gli sceneggiatori di Lost, interpretati da Fabrizio Giannini, Alessandro Averone, Stefano Fresi e Roberto Pappalardo, professionisti che hanno partecipato al progetto a titolo gratuito, sono riuniti intorno a un tavolo, costretti da un esponente Dharma a dare una spiegazione agli incredibili fatti intorno il Premier Silvio Berlusconi e la famiglia Letizia. Il tutto dura meno di 7 minuti. Di seguito, quattro chiacchiere con gli autori di questa piccola gemma; quindi il video direttamente da YouTube.

Come vi è venuta in mente questa idea?

“Lost è la quint’essenza del funzionamento dei mass media come mezzi di progressiva distrazione. Ogni giorno una notizia cancella il ricordo della notizia precedente, non importa dire cose assurde tanto il giorno dopo nessuno se le ricorderà. In politica Berlusconi è stato il più bravo a interpretare questi meccanismi, per questo sposare Berlusconi e Lost è stato in qualche modo naturale”.

Quali sono stati gli scogli più ardui da superare in fase di sceneggiatura?

“Trovare un equilibrio in modo che il video fosse godibile anche per chi non conoscesse approfonditamente né Lost né la vicenda Berlsusconi-Noemi”.

S’è improvvisato durante le riprese o è tutto frutto di studio a tavolino?

“Dall’idea iniziale alla messa on-line sono passati sette giorni di calendario. La sceneggiatura è stata scritta in due giorni. E’ quindi stato naturale rifinirla durante le riprese anche con il contributo e l’improvvisazione degli attori”.

Veniamo al finale: è sempre stata quella la vostra idea oppure ci siete arrivati per esclusione?

Quale finale?!

Idee nuove per il futuro?

Abbiamo altre 107 idee. Non una di più.

State studiando qualcosa di nuovo per diffondere ancora e meglio il vostro cortometraggio?

Abbiamo ingaggiato il miglior spin doctor sul pianeta: il pubblico della rete.

Buona visione.