Lost, nel finale della serie tv ci sarebbe dovuto essere un vulcano
Carlton Cuse e Damon Lindelof hanno spiegato che nel finale di Lost ci sarebbe dovuto essere un vulcano, ma che l’idea è stata accantonata perchè sarebbe costata troppo alla produzione
Nella terza stagione di Lost, in un flashback che riguarda il personaggio di Ben (Michael Emerson), si vede una classe di bambini intenta a studiare le dinamiche di un vulcano. Una scena non casuale, come d’altra parte numerose delle scene inserite nella serie tv della Abc: quando fu realizzata, infatti, l’idea era quella di far diventare un vulcano il protagonista del finale di serie.
Le cose sono poi andate in maniera diversa, come hanno spiegato ad Entertainment Weekly i due showrunner dello show cult Carlton Cuse e Damon Lindelof, che durante le prime stagioni del telefilm ebbero l’idea di inserire la presenza di un vulcano inattivo sull’isola. Cuse si è avvicinato all’idea dopo una gita con la famiglia sulla grande isola di Hawaii, presente nell’archipelago hawaiano (Lost è stato girato ad Oahu), in cui si trovano ben cinque vulcani. “Abbiamo sempre cercato di cannibalizzare tutto ciò che riguarda le Hawaii per aiutarci nella realizzazione visiva della serie”, ha spiegato Cuse. “Pensavamo anche che l’isola fosse un personaggio, quindi cercavamo sempre qualche caratteristica che gli conferisse maggiore personalità. Abbiamo preso l’idea del vulcano e l’abbiamo messa da parte per utilizzarla più avanti”.
La scena sopra descritta, quindi, sarebbe dovuta servire da indizio per i fan più accaniti, che analizzavano ogni episodio per scoprire i misteri che la serie nascondeva. Ed in effetti la cosa era stata notata ma, quando del vulcano non se n’è più parlato, hanno pensato si trattasse di un trabocchetto per sviare il pubblico.
Ma quando hanno dovuto iniziare a pianificare la sesta ed ultima stagione, i due autori si sono ricordati della loro idea. Cuse e Lindelof avevano in mente di rendere il vulcano dell’isola il luogo in cui Jacob (Mark Pellegrino) avrebbe dovuto gettare il fratello (Titus Welliver), ucciso dopo una colluttazione. Dal cratere, stando ai poteri magici dell’isola, sarebbe dovuto fuoriuscire quello che poi il pubblico ha soprannominato il Mostro di fumo nero. “Ci chiedevamo come rendere visivamente l’idea che l’isola stessa separasse il mondo dall’inferno e dalla dannazione”, ha spiegato Lindelof. “La risposta era il vulcano”.
Se fosse stata seguita questa idea, quindi, lo scontro finale tra Jack (Matthew Fox) e l’uomo in nero, sotto le sembianze di Locke (Terry O’ Quinn), sarebbe dovuto avvenire proprio ai piedi del vulcano. “E’ stato inattivo per tutta la durata della serie”, rivela Lindelof, “ma a seconda degli eventi conclusivi l’isola era diventata instabile ed il vulcano avrebbe iniziato ad eruttare. Ci sarebbe stata un sacco di attività sismica ed, alla fine, ci sarebbe stata questa grande lotta tra le forze del bene e del male, che si sarebbe conclusa con la sfida tra Jack e l’uomo in nero in mezzo al magma”.
Un’impresa difficile da realizzare, ma d’altra parte i produttori di Lost erano certi che sarebbe stata fattibile, soprattutto dopo essere riusciti, nella prima stagione, a realizzare una scena con i protagonisti a bordo di una zattera, scena che richiese un grande sforzo produttivo. “Avevamo la sensazione per cui, qualsiasi idea ci venisse in mente, avremmo trovato un modo per realizzarla“, ha dichiarato Lindelof.
“Sarebbe stato incredibile per il pubblico”, ammette l’autore. “Dopo sei anni e 121 episodi, avevamo girato in ogni punto di Oahu. Quindi l’idea di poter utilizzare per il finale una nuova location, che sarebbe sembrata differente ed unica, primordiale e da ‘fine del mondo’, sembrava fantastico”. Cosa, allora, è andato storto?
Semplice: se l’idea del vulcano era tanto affascinante, era anche altrettanto costosa, almeno per i dirigenti della Abc che hanno prodotto la serie. Considerando le altre location per l’ultima stagione, i costi di effetti speciali e di trasporto del cast e della troupe all’isola grande per girare le scene finali sarebbe stati eccessivi. “La Abc ci ha detto ‘Sentite ragazzi, vi vogliamo bene e vi facciamo finire lo show come volete voi; ma non possiamo lasciare che ci mandiate in bancarotta nel frattempo”, ha detto Lindelof. Così, il vulcano è stato sostituito da una grotta di luce dentro cui Jacob spinge il fratello e da cui esce il mostro di fumo nero, e la lotta tra Jack e Locke è avvenuta sui dirupi di Oahu.
Ma a frenare la realizzazione del finale con il vulcano è stata anche un altro timore che ha preso possesso degli autori:
“Ci ricordavamo de ‘La vendetta dei Sith’ (l’episodio III di ‘Star Wars’, ndr) e dell’epica battaglia tra Anakin Skywalker ed Obi-Wan Kenobi nel mezzo di un pianeta vulcanico. Sapevamo che qualsiasi cosa avremmo fatto di simile saremmo sembrati ridicoli”.
E così, per un po’ di problemi con il budget ed un po’ di timore revenziale, il finale di Lost fu quello andato poi in tv.