Lost, ascolti in picchiata. Ma ce lo aspettavamo
Nonostante il nostro Share dedichi ogni giorno un post apposito ai dati Auditel, ci sono programmi che meritano delle analisi a parte. E’ il caso di Lost, telefilm che TvBlog ha sempre seguito con un particolare occhio di riguardo e che è ricominciato proprio ieri sera su RaiDue con la seconda stagione (a questo link
Nonostante il nostro Share dedichi ogni giorno un post apposito ai dati Auditel, ci sono programmi che meritano delle analisi a parte. E’ il caso di Lost, telefilm che TvBlog ha sempre seguito con un particolare occhio di riguardo e che è ricominciato proprio ieri sera su RaiDue con la seconda stagione (a questo link trovate l’analisi delle due puntate andate in onda).
Il risultato parla da solo: 2,449 milioni di spettatori e 8,86% di share, dati bassissimi che non possono non deludere la rete.
Facciamo un piccolo ritorno al passato e ripeschiamo i dati di ascolto della prima stagione, andata in onda esattamente un anno fa. Le meravigliose puntate d’esordio (3 in realtà, rispetto alle 2 di ieri) avevano portato a casa un risultato che ha fatto subito capire le potenzialità del prodotto: 4,073 milioni di spettatori e uno share del 15,07%, ben 6,21 punti percentuali più dell’esordio della seconda stagione. Risultato addirittura migliorato la settimana successiva e stabilizzato, dopo alcuni alti e bassi, attorno ai 3,7 milioni di spettatori a serata, divenuti nuovamente 4 milioni (con uno share del 15,84%) nel finale. Senza dubbio un successo, ben al di sopra delle aspettative iniziali della rete.
Cos’è cambiato allora tra la fine della prima e l’inizio della seconda stagione? Potenza del file sharing o impotenza delle nostre reti? Entrambe, ma in questo caso sicuramente più la seconda. Italia1 insegna: con Dr. House ha cavalcato l’onda del successo mandando in onda a tempo di record la terza stagione, con risultati eccezionali che sono sotto gli occhi di tutti. RaiDue invece ha fatto attendere ben 9 mesi prima di trasmettere la nuova stagione di Lost, nonostante negli Stati Uniti fosse andata in onda tra settembre 2005 e maggio 2006. E’ comprensibile come molte persone siano ricorse a metodi “alternativi” per la visione di una serie coinvolgente come questa.
Anche Sky ha avuto un ruolo da non sottovalutare in questo insuccesso, visto che ha mandato in onda la seconda stagione nel settembre scorso, ma la colpa “principale” rimane imputabile solamente a RaiDue, che si è probabilmente adagiata sugli allori pensando di bissare il successo della prima stagione grazie alla “fedeltà” degli spettatori.
Servirà da lezione per le prossime serie tv?