Lost – 3.01, 3.02, 3.03
Attenzione: l’articolo contiene spoiler, ne è pertanto sconsigliata la lettura a coloro che non hanno visto le prime due stagioni di Lost.Tre settimane (abbondanti) dopo l’inizio di questa nuova stagione di Lost, ci siamo finalmente messi “in pari” e possiamo parlarne in tutta tranquillità.C’è subito una considerazione da fare, prima di passare agli spoiler veri
Attenzione: l’articolo contiene spoiler, ne è pertanto sconsigliata la lettura a coloro che non hanno visto le prime due stagioni di Lost.
Tre settimane (abbondanti) dopo l’inizio di questa nuova stagione di Lost, ci siamo finalmente messi “in pari” e possiamo parlarne in tutta tranquillità.
C’è subito una considerazione da fare, prima di passare agli spoiler veri e propri: Lost si conferma una serie da guardare tutta d’un fiato e non una puntata a settimana. Noi che non siamo costretti a seguire gli orari imposti dal network americano ABC e possiamo scegliere quando e, soprattutto, quanto guardare, siamo in qualche modo dei “privilegiati”.
Certo, riuscire a resistere alla curiosità per parecchie settimane di seguito, magari con la puntata pronta che ci chiama, è faticoso, ma a parer mio è un piccolo sacrificio che viene ripagato nel momento in cui si evita il senso di insoddisfazione derivante dalla visione di un singolo episodio e quel senso di frustrazione causato dalla consapevolezza di dover attendere un’altra settimana intera per vederne altri miseri 40 minuti.
Senza contare che una full immersion aumenta notevolmente la capacità di percepire i collegamenti tra una puntata e l’altra; non per niente sono i produttori stessi a creare regolarmente delle puntate riepilogative, consci della difficoltà dello spettatore di ricordare a distanza di tempo facce e/o accadimenti probabilmente non rilevanti al momento della prima messa in onda.
Ma parliamo subito delle puntate trasmesse. Lost è partito nuovamente col piede giusto, anche se l’episodio di apertura della terza stagione, A tale of two cities, non è stato forse ai livelli dei precedenti.
L’episodio si apre con quello che potrebbe sembrare uno spaccato di vita quotidiana di una normale cittadina americana di provincia. Ma la realtà è ben diversa: ci troviamo sull’isola, nel vero villaggio degli Others, al momento dello schianto del volo 815 della Oceanic. Non è costituito da baracche come loro hanno voluto far credere, ma da belle villette dotate di ogni comfort. Ben – il finto Hanry Gale -, capo degli Others, comanda a Goodwin e ad Ethan di mescolarsi ai gruppi di sopravvissuti.
Si torna al presente: Jack, Kate e Sawyer sono prigionieri e sono stati separati. Il dottore si trova chiaramente sotto terra, in quello che si rivelerà essere un ex acquario; la ragazza si risveglia in uno spogliatoio, dove le viene ordinato di farsi una doccia e di indossare un vestito elegante; Sawyer invece è in una gabbia, in uno zoo dove però non ci sono altri animali, ma solo un altro sconosciuto tenuto prigioniero in una gabbia vicina.
Durante la puntata scopriamo alcuni nuovi personaggi appartenenti al gruppo degli Others, ma è soprattutto uno di questi a rivestire un ruolo particolarmente importante: si tratta di Juliet, “carceriera” di Jack, che dopo un inizio conflittuale riuscirà a stabilire col sopravvissuto un rapporto quasi di confidenza.
Il flashback della puntata è dedicato a Jack, incapace di accettare la separazione dalla moglie.
Il secondo episodio, The glass ballerina, ci riporta da Sun, Jin e Sayid, in possesso della barca che appartenne a Desmond e in attesa di ritrovare il gruppo recatosi dagli Others.
I coreani e l’ex combattente hanno la possibilità di lasciare l’isola proprio grazie alla barca, ma Sayid non vuole rompere il patto fatto con Jack e decide, contrariamente al desiderio iniziale di Jin, di aspettare gli amici accendendo un grande falò per farsi notare. Il vero obiettivo di Sayid in realtà è il gruppo degli Others, ma saranno questi ultimi a fare un’imboscata ai sopravvissuti, riuscendo a rubare loro la barca.
Kate, Sawyer e Jack nel frattempo sono ancora prigionieri. I primi due sono costretti a lavorare la terra sotto lo stretto controllo del gruppo “nemico” e proprio durante il lavoro il ragazzo si lancia verso Kate e le dà un bacio appassionato, che gli causerà però non pochi problemi con gli Others. Jack invece riceve la visita di Ben, che gli chiede di “cambiare la sua prospettiva” e di cooperare, in cambio della libertà.
Il flashback della puntata è dedicato al tradimento di Sun e alla scoperta dell’adulterio da parte del padre della ragazza, che ordina a Jin, senza rivelarne i reali motivi, di liberarsi dell’amante della donna. L’amante finirà per suicidarsi, gettandosi da un palazzo dopo l’intimazione da parte di Jin di lasciare il paese.
Il terzo episodio, Further Instruction, è incentrato soprattutto sulla figura di Locke.
Locke si risveglia dopo lo scoppio della botola, sanguinante e senza voce e in mezzo alla foresta, dove trova anche il bastone di Eko. Tornato al villaggio, costruisce una “tenda” al centro della chiesa e chiede a Charlie, scrivendo, di fare la guardia. All’interno della tenda Locke cade in una sorta di trance, dove vede Boone che gli rivela, attraverso un sogno particolarmente angosciante, la situazione di pericolo che sta vivendo Eko, catturato da un orso polare. I due si dirigono nella foresta e riescono a liberare l’amico, che non è però cosciente, e a riportarlo al villaggio.
Qualche minuto della puntata è dedicato anche ad Hurley, che sulla strada del ritorno al villaggio incontra Desmond, nudo. Quest’ultimo pronuncia una frase strana riferendosi ai tre prigionieri, “Locke andrà a cercarli, ha detto così“, senza aver però mai parlato con Locke dopo lo scoppio della botola.
Nel flashback vediamo Locke caricare un autostoppista che si dichiara senza lavoro e portarlo in una specie di comunità di contadini dove anche lo stesso Locke vive. Il vagabondo si rivelerà in realtà un poliziotto che indaga sulla coltivazione di piante di marijuana all’interno della comunità.
Insomma, fino ad ora poco è stato svelato ed altra carne è stata messa sul fuoco, ma questi primi 3 episodi sono stati comunque ricchi di phatos.
Ci si chiede ora, tra le altre cose, in quale modo Jack potrebbe collaborare con gli Others e di quali strani “poteri” sia in possesso Desmond. Credo proprio che i prossimi 3 episodi prima della pausa non basteranno per fare chiarezza su quanto sta succedendo sull’isola.