Loretta Goggi: “La mia tv di una lentezza esasperante, Baudo e Mike si sono ripetuti all’infinito. Mi divertono i Soliti Idioti”
L’imitatrice fa il suo punto sulla sua carriera, confrontando i suoi tempi e quelli di oggi.
Loretta Goggi è meno passatista di quanto si potrebbe pensare. La confermata giudice di Tale e Quale Show, l’anno prossimo, si dividerà anche tra il suo amore per il palcoscenico – tornerà a teatro nel musical Gipsy – e il cinema: ha appena iniziato a girare Pazza di me, il nuovo film di Fausto Brizzi che uscirà al cinema a gennaio 2013.
In un’intervista a Vanity Fair l’imitatrice, attrice e cantante smentisce il falso mito per cui la tv di una volta, quella che l’ha portata al successo, è sempre da rimpiangere rispetto a quella attuale:
“Io non sono così snob da pensare che quando facevo la tv io era tutto meglio: non è vero, c’era molta professionalità, ma anche cose di una lentezza esasperante”.
La Goggi, che reciterà sul grande schermo con Francesco Mandelli, guarda caso lo aveva già visto e apprezzato su Mtv:
“I Soliti Idioti li guardavo in tv, in quest’ultimo anno che ho passato isolata, per via della scomparsa di mio marito. Loro mi divertono”.
Loretta non rinnega il suo percorso, che l’ha vista per molti anni lontana dai riflettori televisivi:
Foto | TM News
“La tv è un cordone ombelicale che ti stritola, un carcere a vita, il tempo passa e tu invecchi, ma devi cercare di liberarti e fare altre cose. Pippo Baudo e Mike hanno ripetuto se stessi all’infinito. Io, per esempio, ho fatto molta tv, ma a un certo punto nessuno mi ha più chiamato, così con Gianni ci siamo dedicati al teatro”.
Interpellata sulla sua esperienza con Beppe Grillo a Fantastico, la Goggi commenta così la sua discesa in politica:
“Spero che non si faccia contaminare. Beppe poteva restare in tv e sarebbe andato avanti vent’anni guadagnando chissà che cifre. Invece ha scelto di combattere per i suoi principi, che sono gli stessi da molti anni”.
Andando più indietro sino a Formula due, programma con Alighiero Noschese in cui lei ha sdoganato le imitazioni al femminile, la regina delle parodie dice che ne pensa di una delle sue eredi, Sabina Guzzanti:
“Io ho sempre preferito non fare una satira con prese di di posizione troppo esplicite. Sabina è brava, ma oggi ce ne sono tantissime che fanno imitazioni. Ai miei tempi invece non c’erano donne che lo facessero. Però io giravo gli sceneggiati dove ero sempre orfana, morivo, o comunque non stavo molto bene. Così, quando Alighiero mi propose questo varietà, io – che non mi vedevo particolarmente bello e non ho mai pensato di poter fare la mignotta della tv – mi sono divertita a farlo. Non è che fossi brutta, ma gnocca è un’altra cosa: nessuno mi ha mai fischiato per strada”.
Ad apprezzarla anche il Molleggiato d’Italia, a cui però la Goggi ha dato picche (professionali):
“Mio marito e Celentano mi hanno sempre detto: nessuna mi ha mai fatto ridere come te. Voleva che imitassi Barbra Streisand nel suo Yuppi Du: era per non pagare i diritti, visto che lei gli aveva chiesto un botto. Quando mi ha telefonato a casa, l’ho scambiato per Alighiero. Ma poi non ho accettato”.
Quando si dice un’artista determinata.