Lorella Cuccarini a TvBlog: “Io giudice ad X Factor 3? Non credo di essere la persona giusta”
Nei magici corridoi dei camerini del teatro Ariston di Sanremo capita di fare magici incontri ed a margine della festa conclusiva di “Ti lascio una canzone” abbiamo incrociato una raggiante Lorella Cuccarini. La grande showgirl della televisione italiana, disponibile, fresca e solare esattamente come ci appare dal piccolo schermo ha accettato di rispondere ad alcune
Nei magici corridoi dei camerini del teatro Ariston di Sanremo capita di fare magici incontri ed a margine della festa conclusiva di “Ti lascio una canzone” abbiamo incrociato una raggiante Lorella Cuccarini. La grande showgirl della televisione italiana, disponibile, fresca e solare esattamente come ci appare dal piccolo schermo ha accettato di rispondere ad alcune domande sul suo passato, presente e futuro professionale. Un intervista forzatamente veloce, fatta tra la seduta trucco e l’inizio della registrazione, ma non per questo priva di spunti interessanti che, cari lettori di TvBlog volentieri vi consegniamo, buona lettura:
Dopo aver lavorato per molti anni sulla TV generalista hai intrapreso una nuova sfida sulla televisione satellitare con “Vuoi ballare con me” in onda su SkyUno. Ci puoi raccontare le differenze fra questi due mondi?
E’ un approccio completamente diverso, noi siamo pionieri di una rete che sta nascendo, pionieri di un tipo di pubblico che è completamente diverso perché è un pubblico che vai a raccogliere dagli scontenti degli altri canali. Quindi capire anche cosa cerca il pubblico rispetto alle altre proposte è abbastanza complesso ma allo stesso tempo molto intrigante.
Si è molto parlato sui media, compreso il nostro, del fattore ascolti rapportato alla Tv satellitare. Ecco a questo proposito, per esempio, come vivete le mitiche curve?
Guarda le curve sono complicatissime. Dico la verità delle volte quando confrontiamo le curve dei programmi è veramente difficile capire. Perché poi quando tu raccogli lo share rispetto alla percentuale Sky il numero degli apparecchi è talmente esiguo che basta solo uno di questi che si spegne e ti trovi di fronte ad un crollo della curva del tuo programma. Una cosa che ho sicuramente notato è che è un pubblico molto volatile, ti cerca, arriva, va via e poi torna.
Quindi una filosofia completamente diversa rispetto alla televisione generalista
Certamente, se tu pensi che sulla generalista hai 6-7 proposte mentre su Sky ne hai 140 puoi farti un’idea di come sia difficile “trattenere” il telespettatore sul tuo programma. Quindi se tu hai un nero pubblicitario oppure un pezzettino di numero che non ti piace o non ti interessa con quel telecomando hai la possibilità di girare su 20-30 canali nell’arco di pochissimo tempo. E’ proprio un concetto completamente diverso. Però è anche diverso il tipo di apporto che tu dai alla satellitare, perché tu sei uno dei 140 canali; in un canale di intrattenimento auto prodotto e quindi in qualche modo devi cercare di parlare a quella fascia di pubblico che sta guardando la tua proposta, senza avere l’ossessione di dover catturare per esempio il telespettatore che sta vedendo il calcio oppure un documentario storico.
Torniamo alla cara vecchia televisione generalista, quale trasmissione preferisci in questo periodo?
Torniamo alla cara vecchia televisione generalista, quale trasmissione preferisci in questo periodo?
Per esempio questa trasmissione (Ti lascio una canzone, ndr) mi piace moltissimo: uno spettacolo elegante, familiare, con i bambini, fatto di buoni sentimenti, davvero molto bello. Io credo che tutti i programmi che hanno a che fare con lo spettacolo con anche una piccola componente agonistica, soprattutto quando è sana, mi piacciono tantissimo.
Ti piacerebbe condurre “Ti lascio una canzone” ?
Antonella è talmente perfetta per questo programma che credo sinceramente non ci possa essere altra conduttrice al di fuori di lei. Poi io sono molto amica di Antonella, quando vengo ospite delle sue trasmissioni mi sento come se fossi a casa mia.
Ti piacerebbe fare la giurata di X Factor?
Mmm, no. Pur avendo alle spalle una preparazione musicale, non credo di essere la persona più giusta per ricoprire quel tipo di ruolo.
Ed a proposito di X Factor ti chiedo un giudizio sulla moda televisiva del momento: i talent show
Il talent bisogna che i ragazzi lo affrontino come un punto di partenza mai come un punto di arrivo. Io credo sia il loro punto di vista che deve cambiare. I talent show ci sono sempre stati, se pensiamo a Pippo (Baudo, ndr) e a tutti i programmi che faceva. Io stessa ho fatto il primo Fantastico (edizione numero 6, ndr) in cui c’era il “Chi c’è stasera di scena” ed era un gruppo che Pippo chiamava il “Chorus” in cui c’erano talenti di tante branche del mondo dello spettacolo: dal cantante lirico, al ballerino classico, dal comico fino al prestigiatore. Quindi ci sono sempre stati programmi che hanno lanciato talenti, nessuno ha inventato nulla. Però dal momento in cui hai vinto un programma di questo tipo e ti sei quindi segnalato, poi bisogna rimboccarsi le maniche e pedalare…
Il tuo futuro dopo questo programma per Sky
Non lo so ancora, ho appena fatto il giro di boa di questo progetto. Vedremo a programma terminato, per ora non c’è nulla di concreto.
Grazie a Lorella gentile e disponibilissima ed in bocca al lupo per il futuro!
Lorella Cuccarini ospite alla festa finale di Ti lascio una canzone