Loredana Lecciso a Blogo: “Pronto un programma sui matrimoni (ma farei l’inviata all’Isola e Ballando con le stelle)
Il format, dal titolo Doppio sì, sarebbe condotto da lei e dalla sua gemella Raffaella.
Antesignana o comunque massima esponente del genere televisivo “trash“, Loredana Lecciso non si è raccontata solo da un punto di vista personale (qui la sua intervista), ma ha ripercorso con Blogo anche la propria “carriera televisiva”: dai criticatissimi e famigerati balletti/non balletti insieme alla sorella gemella Raffaella Lecciso alle ospitate in Tv che continuano tuttora, passando addirittura per un cd.
Ma ci ha confessato anche cosa bolle in pentola nel suo futuro sul piccolo schermo: se del suo “matrimonio” con Albano è alquanto restia a parlare, ha invece realizzato il numero zero di un programma che si occupa proprio di nozze (degli altri).
Loredana Lecciso e la tv: l’intervista
Parliamo un po’ dei tuoi trascorsi televisivi. Apparizioni discusse a I Raccomandati, Striscia la notizia, Domenica in, Buona Domenica. Aldo Grasso vi bollò come trash. Ma era davvero così peccaminosa la vostra presenza in tv e quello che facevate?
Discusse, ma seguite. Ancora mi fa sorridere. Allora scomodavano specialisti, esperti del settore per chiedersi il perché oppure imbastire salotti. Ma alla fine non era altro che due persone normalissime che si cimentavano nell’arte del ballo. Arte che non apparteneva loro, esattamente ciò che fanno oggi a Ballando con le stelle. Siamo state antesignane di questo programma. Ricordo che prima del TG sul finire di Domenica in, noi eravamo nell’ultima fascia, la curva degli ascolti aumentava spaventosamente. Milioni di telespettatori.
E come ti spieghi allora questi ascolti? A ballare non è che sapeste ballare..
Secondo me c’erano un po’ tutti gli ingredienti. C’era sicuramente la curiosità per il rapporto con Albano, ma c’era un po’ di tutto. Si parlava che dietro ci fosse questa regia, un manager che macchinasse tutto. In realtà era tutto molto vero e genuino. Sembrerebbe un paradosso, ma è così. Per assurdo prima mi accusavano di essere aggressiva, forte, studiata. Ma ai tempi lo ero molto meno di oggi.
Si pensava un po’ che la tua fosse una sorta di “scalata televisiva” senza né arte né parte..
Ma avveniva tutto per caso, non andavo io in casa degli italiani a cambiare canale. Erano loro che mi seguivano. Adesso che sono un pochino più distaccata, l’esperienza ti dona degli argomenti in più, magari qualcuno dice sono più simpatica. All’epoca ero più fragile e non veniva percepito. Era la lettura più facile che volessi fare carriera. I luoghi comuni sono piccole poltrone dove accomodarsi quando preferiamo fermarci per non andare oltre. Va bene arrivare a dire la Lecciso è antipatica, ma arrivarci non per la voce corale, bensì per propri ragionamenti.
Ti manca la TV? Non la fai più per tua scelta o perché non ti chiamano?
No, ancora mi invitano e ci vado. Non è una priorità, nella mia vita ho sempre mantenuto degli spazi separati. Ho sempre differenziato: la tv che è sempre stata una passione sin da piccola, la famiglia visto che la prima figlia l’ho avuta a vent’anni, le altre attività quale ad esempio il negozio. Ho sempre fatto queste cose in percentuali diverse, mi piace alternare. Come quando hai un patrimonio e un po’ lo spendi altro lo investi in azioni.
Ma in tv oltre alle ospitate, le interviste, ti chiamano ancora per qualcosa di diverso?
Le ospitate le faccio, ma adesso abbiamo registrato con mia sorella gemella, e lo stanno montando, un numero zero di un programma molto carino sui matrimoni che si chiama “Doppio sì”. Una cosa molto interessante e divertente.
Se oggi ti dessero carta bianca in tv, ti dicessero scegli tu: cosa faresti?
Mi piacerebbe questo format dei matrimoni. Dato che ho fatto tante serate in giro per l’Italia, ho capito che quello che mi piace è stare in mezzo alla gente. L’anno scorso, ad esempio, feci per Domenica Live dei servizi da Sanremo durante il Festival. Mi piacciono queste cose a microfoni aperti. Lì non esistono filtri. Insomma, un programma itinerante in mezzo alle persone, che poi è ciò che prevede il numero zero che abbiamo realizzato.
Questo “Doppio sì” è un programma sulla falsariga di quelli sui matrimoni di Real Time? Sarebbe adatto a quella rete?
No, un po’ più classico, tradizionale.
L’anno scorso con Domenica Live, negli altri anni con La vita in diretta. Quest’anno fare l’inviata da Sanremo forse sarebbe un pochino più difficile, no? Ci sono Albano e Romina Power ospiti.
Mica consultano l’elenco dei partecipanti in gara prima di affidarti un compito del genere!
Quindi ci andresti nonostante loro?
No, non ho detto che ci andrei, ho detto che sono cose diverse, non sono indicative.
Ne hai fatti due, La Fattoria e l’Isola dei famosi, ma ad oggi parteciperesti ad un reality?
Guarda l’Isola è stata un’esperienza non televisiva, ma umana, davvero bellissima. E’ stata una parentesi dura sicuramente, già stare senza telefonino 24 ore su 24 era una difficoltà. Oggi ne siamo tutti dipendenti. All’Isola era come essere decontestualizzati. Sono stata 21 giorni ed oggi all’idea di stare senza un cellulare due giorni starei male perché con il telefono controlli tutto: famiglia, chiami i figli, il lavoro.
Bene, ma a gennaio parte la nuova edizione. Se te lo proponessero?
In genere quelli che hanno già fatto l’Isola non vengono ripescati. E’ un’esperienza che basta fare una volta sola, però perché no?! Per me è stata una esperienza forte, strana. Ho avuto tempo di stare con me stessa, mi sono isolata dal contesto e ho rivissuto momenti della mia infanzia che avevo rimosso. Ma davvero un’esperienza bella.
Diciamolo allora, metti caso leggano queste dichiarazioni e ti contattano..Molti ci sono andati una seconda volta.
Si, ma non sarebbe come la prima volta. Non avrebbe lo stesso sapore. Magari farei più l’inviata dell’Isola.
A Ballando con le stelle parteciperesti?
Si certo, assolutamente si.
Ballare non sapevi ballare, cantare tantomeno..
Però non mi scoraggiavo.
Però hai inciso un disco. Parliamo, infine, quindi anche della Lecciso cantante.
Quella è stata una parentesi divertente, ho fatto un cd con la Sony. Era tutto ovviamente ironico e scherzoso, entrò anche in classifica. Grandi risate, io sono stonata e l’ho sempre dichiarato. Il testo di “Si vive una volta sola” lo scrisse Gianni Belfiore e la portarono in Sony, c’era allora Rudy Zerbi. Ne venne fuori un cd carino, girammo un video a Verona. Raccontava quello che era quel momento in modo simpatico. Comunque non so cantare.
Cosa guarda la Lecciso in tv?
Ne guarda molto poca. Da quando ci sono i social ancora meno. Sono poco costante, non riuscirei a seguire una fiction, un programma: mi verrebbe l’ansia. Guardo quello che decidono i miei figli.