Lo scandalo sessuale che ha coinvolto l’ex Smallville Allison Mack diventerà una serie tv
La realtà che diventa finzione: la setta Nxivm e la vicenda di Allison Mack diventeranno una serie tv
A Hollywood ci vuole poco a trasformare un fatto di cronaca in una serie tv, soprattutto se coinvolge nomi famosi e ha una tematica molto attuale. Sempre in cerca di nuove storie da raccontare, in piena epoca da peak tv, da numero record di produzioni, Annapurna Television, società di produzione indipendente che tra gli altri progetti sta lavorando a The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Cohen per Netflix, ha preso i diritti del reportage del New York Time dedicato alla setta Nxivm per realizzarne una serie tv.
La storia del New York Times del 2017, Inside a Secretive Group Where Women are Branded, scritta da Barry Meier, ha svelato quanto accadeva all’interno di questa setta guidata da Keith Raniere. La serie tv racconterà quello che succede quando alcune donne, convinte di entrare in una sorta di gruppo di supporto femminile, si ritrovano psicologicamente e fisicamente controllate, costrette a diventare schiave sessuali del leader della setta, con le sue iniziali marchiate sul proprio corpo.
Il progetto di Annapurna non ha ancora nè uno sceneggiatore nè un network di riferimento (nè un titolo) e sarà prodotto dall’attrice Shannon Woodward, attualmente in Westworld. Sicuramente non mancheranno piattaforme e network interessati al tema e al progetto.
Lo scandalo legato alla setta Nxivm ha recentemente ricevuto molte attenzioni per il coinvolgimento dell’attrice Allison Mack famosa per aver recitato per anni in Smallville la serie tv che raccontava la vita del giovane Superman. Circa una settimana fa l’attrice di 35 anni, è stata arrestata insieme al leader della setta Keith Raniere (conosciuto come Vanguard) con l’accusa di aver favorito la prostituzione, schiavizzando alcune donne costrette a lavorare per la setta e a vendere il proprio corpo.
Secondo l’accusa Allison Mack avrebbe reclutato in prima persona alcune donne convincendole che si trattasse di un gruppo di supporto al femminile. Secondo la procura, nel corso di venti anni, Raniere avrebbe sviluppato una sorta di setta, la Nxivm, con sede a Albany, New York, e centri diffusi negli Stati Uniti, Messico, Canada e Sud America, in cui le donne entravano con l’idea di prender parte ad un’organizzazione che supportava lo sviluppo della donna e il superamento delle debolezze personali, ritrovandosi di fatto schiavizzate dai Raniere e dagli altri padroni sparsi per i vari centri.
Allison Mack è stata rilasciata solo dopo il pagamento di una cauzione da 5 milioni di dollari ed essersi dichiarata non colpevole in aula. Secondo le ricostruzioni le donne schiavizzate dovevano sottoporsi ad un rituale guidato dal DOS locale (un acronimo legato ad una frase latina che corrisponde a Master delle Compagne obbedienti), in cui nella zona pelvica delle donne, veniva inciso con una penna cauterizzante, un simbolo in cui, all’insaputa delle vittime, erano inserite le iniziali di Raniere. Le donne dovevano essere completamente nude e una di loro doveva riprendere il tutto mentre le altre tenevano ferma la nuova vittima.
Per realizzare il reportage per il New York Times, Meier ha parlato con molte vittime, membri di Nxivm, che hanno raccontato la loro esperienza all’interno della presunta setta che Raniere avrebbe creato dopo essersi trasformato in un santone New Age, quando a metà anni ’90 dovette chiudere una società sospettata di essere fondata su uno schema piramidale. Da truffatore economico a truffatore spirituale.
Ovviamente al momento non ci sono dettagli su come sarà costruita la serie tv, se dal punto di vista del fondatore, da quello delle vittime, sicuramente il materiale da cui partire è molto interessante.