L’Isola, riassunto ultima puntata – lunedì 21 gennaio 2013
L’Isola, riassunto ultima puntata – lunedì 21 gennaio 2013
L’Isola – Undicesima Puntata: riassunto di lunedì 21gennaio 2013
Adriano Liberato (Simone Montedoro) consegna l’antidoto, quello vero, ai medici che hanno in cura Tara (Blanca Romero), che si riprende rapidamente e indossa in un battibaleno la divisa per mettersi di nuovo al lavoro. Bisogna sciogliere tutti i nodi (?!) ancora legati, risolvere i dilemmi, soprattutto portare Tara a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, sia nell’indagine che nella sua vita privata. Sceglierà Luca o Adriano? O la scelta è rimandata a una seconda stagione? Intanto vediamo come Tara, Adriano e Luca riescono a salvare l’Isola. Perché tanto riescono a salvarla: basta che non si rivolgano a Babbo Natale…
L Isola foto ultima puntata lunedì 21 gennaio 2013
Contro il volere delle sue amiche dottoresse, Tara lascia l’ospedale appena svegliatasi dal coma. Prima tappa Adriano, che raggiunge per ringraziarlo di averle salvato la vita. Adriano è felice e disperato insieme: sa che non può avere Tara e le dice addio.
Leopold Amery (Andrea Giordana) mostra a Luca (Marco Foschi) il filmato del risveglio di Tara (wow, telecamere piazzate in ogni dove…) per dimostrargli che l’accordo è stato rispettato. Ora tocca a lui trovare la formula per stabilizzare il fondale marino e continuare l’attività estrattiva.
Vedrana e Sebastiano, invece, sono riusciti a scappare dal Cervello, la sede centrale delle attività estrattive dell’idrato di metano. Il loro gommone è stato sabotato, però, e rischiano di affondare (a 10 metri dalla costa) ma Elena e Adriano li salvano. Vedrana chiede subito di parlare con Tara: ha deciso di ‘tradire’ il padre e di portarla nel suo nascondiglio.
Nel Cervello, tra una scossa di terremoto e un’altra, Luca e Amery discutono di massimi sistemi: non sanno che stanno per essere raggiunti non solo da Tara e i suoi uomini, ma anche da Elena e Adriano, ciascuno mosso dalle proprie ragioni. Lui per amore di Tara, lei per vendicare la madre (dice…).
La ami così tanto da rischiare la vita per salvare suo marito? Sei pazzo!
Seguo solo quello che mi dice il cuore…
Gran bello scambio tra Adriano ed Elena.
Anche per Vedrana è arrivata la resa dei conti con suo padre, o meglio con Leopold Amery, l’uomo che ha fatto uccidere Marcello e ha messo a rischio la vita degli isolani per il suo profitto. Un uomo che non ha niente ‘a che fare’ con il suo affettuoso e premuroso padre. Sa però che solo lei può convincerlo a fermarsi.
L’evacuazione continua. Folco fa di tutto per convincere Eleonora a lasciare l’Isola: vuole che che e il bambino che aspettano siano in salvo. E lei si imbarca, direzione ‘continente’.
Tara, Vedrana e i suoi sono diretti all’Isola segreta, ma vengono fermati da un commando che impedisce loro di proseguire nella ‘proprietà privata’. Contravvenendo agli ordini di Tara, Sebastiano e Vedrana ‘scappano’ dalla motovedetta e raggiungono l’isoletta a nuoto. Un’idea geniale, davvero!
Arrivati sull’isoletta, Sebastiano dichiara il suo amore a Vedrana. Beh, il fratello – di cui la ragazza era innamorata – è morto da pochi giorni, mi sembra un tempismo perfetto! La ragazza declina con un sorriso, facendogli cortesemente presente che in fondo è un po’ presto.
Avvertito dell’arrivo di Vedrana, Amery non si capacita del ‘tradimento’ della figlia; se ne duole e pensa:
“Non hai capito, Vedrana, che tutto questo l’ho fatto per te”.
Che figlia degenere.
Anche Tara sbarca sull’isola e ritrova Luca. Lei non vede l’ora di tornare a casa con lui e fare dei figli per vivere felici come hanno sempre desiderato; lui le rivela di non averla mai tradita, che la sua era una bugia detta per salvarle la vita e che se perdesse ancora la memoria lui non potrebbe che innamorarsi ancora e ancora di lei. Errare è umano, perserverare…
La situazione precipita, le trivelle vengono distrutte dal terremoto, Luca non vuole trovare lo stabilizzatore perché non vuole rifare lo stesso errore fatto accettando, tempo prima, l’incarico alla EnergySeaLine: aveva pensato di modificare la natura per l’ambizione, ora vuole salvare la natura.
Arriva anche Vedrana e questa volta Leopold non si lascia intenerire: urla che quella è LA SUA ISOLA, che gli intrusi vanno uccisi se necessario. Si dispiace di non essere capito dalla figlia, che fa mettere a nanna con una punturina insieme al suo amico Sebastiano.
“La guerra è solo un mezzo per la sopravvivenza della nostra specie”
dice Amery cercando la fuga con la figlia presa ‘in ostaggio’ dopo mezz’ora trascorsa tra gente che impugna la pistola cercando di avere la meglio sugli altri.
Meravigliosa la scena in cui Sebastiano fa lo sguardo del pazzo per sapere chi ha ucciso il fratello, tenendo sotto mira uno della sicurezza.
Il capo della sicurezza di Amery abbassa lo sguardo e fa labbruccio come neanche il Gatto degli Stivali di Shrek ha mai saputo fare.
Ed ecco, signore e signori, il centro del campo elettromagnetico! Eh beh, ci mancava. proprio come Lost, tale e quale.. Noooo, anche la botola! Meraviglia! E dalla botola esce un totem nero che rappresenta il ‘nucleo’ dell’Isola. La domanda è “Cosa c’entra?”. Non si cercava un fluido stabilizzatore? Cosa c’entra il campo elettromagnetico? Mistero della fede, davvero.
E in piena fuga Vedrana torna bambina e per combattere il freddo (?!) chiede al padre di essere abbracciata. Gli chiede anche di arrendersi, mentre l’isola sta collassando. Vedrana rischia di cadere dagli scogli, ma per salvarla è Amery che cade. Morendo si rammarica di non aver salvato le donne di Sebrenica, ma a riportarlo alla realtà ci pensa un telefono pseudo-satellitare ‘anni ’30’ che lo avvisa che qualcuno ha raggiunto il cuore del sistema, un dispositivo che potrebbe arrivare a spegnere il sole (sic!) se non bloccato. E muore. Le notazioni sul trucco ve le risparmiamo: roba da recita scolastica, con un rivolo di sangue che esce dalla bocca e neanche un goccio dal cranio che ha sbattuto sugli scogli, ovviamente.
Allora, facciamo il punto: Luca non vuole cercare il fluido stabilizzatore per non avallare ancora i traffici di Amery, ma a quanto pare non basta fermare le trivellazioni per mettere al sicuro l’arcipelago. Bisogna ‘disinnescare’ il cuore elettromagnetico dell’Isola. Ma come? Il minipc che Elena tormenta senza sosta – senza neanche una connessione internet e in un ambiente in cui non c’è neanche un pc – non basta: a disinnescare il tutto ci vuole invece la data in cui Amery salvò Vedrana, ma non nell’ordine italiano, giorno/mese/anno, ma all’anglosassone mese/giorno/anno, perché Amery aveva origini inglesi. Pure questa hanno infilato per cercare di allungare una tensione che non esiste.
Comunque, la facciamo breve: la combinazione attiva l’auto-distruzione dell’Isola. Per fortuna arrivano giusto in tempo le motovedette della Guardia Costiera che portano in salvo tutta la ciurma prima che l’Isola esploda. Toh, anche questo ci ricorda qualcosa…
Bene, distrutta l’Isoletta dei cattivi, gli abitanti dell’Elba possono tornare nelle loro case. Neanche il tempo di andar via che già son tornati. Tutti pronti a una nuova vita, anche Adriano che riceve una letterina da Tebaldi: è la sentenza di ‘liberazione’. Adriano è ‘liberato’, sono cadute le accuse a suo carico. E’ un uomo libero, anzi gli arriva anche una proposta di lavoro da Tebaldi, entusiasta:
“Questo paese ha bisogno di uomini come lei…”
ovvero accusati di omicidio, latitanti, evasi, ma di buon cuore.
E’ il momento dei saluti: Adriano va a salutare Tara, che intanto si prepara a una vacanza in barca a vela col marito:
“Voglio andare in un posto dove si vede solo mare”,
come se vivere su un’isola non bastasse. Adriano sperava di poter far breccia nel cuore di Tara, ma ora si ritrova a salutare calorosamente lei e il marito ‘cornuto’. Ah, ma non vale perché lei credeva che fosse morto, no? Comunque li abbraccia e se ne va, da solo, lungo un pontile.
Resa dei conti anche per Luca ed Elena:
“Io non mi innamorerei di un uomo che ha scritto nel suo DNA il nome di un’altra donna…”
dice Elena, cercando di dissimulare i suoi sentimenti. Restano in buoni rapporti: in fondo lei gli ha salvato la vita.
E mentre Vedrana piange in punta al pontile della sua villa, Adriano osserva l’isola da un altro pontile. Lo raggiunge Elena: due chiacchiere di cortesia, che preludono all’inizio di una bella amicizia, e poi Adriano se va, da solo, lungo il pontile. Come prima. Adriano se ne va sempre da solo lungo un pontile.
Luca e Tara si allontanano a vele spiegate, mentre Adriano ed Elena vanno incontro alla loro nuova vita, vestiti da strafighi. Lui ha messo via l’unica maglietta lisa e sudata che ha indossato per tutta la serie (e che faceva tanto latitante) per indossare una camicia che neanche un affiliato alla criminalità organizzata anni ’80 terrebbe nell’armadio; lei toglie la parrucca da disadattata alla Lisbeth Salander e tira fuori capello biondo, rossetto rosso e tacco a spillo, che indossa con una naturalezza da far invidia alle top model più consumate.
“Piacere, Leonardo Prima…”
“Piacere, Maddalena Morgan…”
Ecco le nuove identità delle nuove ‘spie’ che vengono dal mare. Due nomi perfettamente in linea con quelli dispensati nella serie e con la sua verosimiglianza/credibilità.
Che dire di più? Preferiamo riservarci un commento finale a parte. Per ora non si parla di un sequel: la serie è stata girata tra il 2010 e il 2011. Confidiamo che l’Isola viva serena, lontano dalla tv.