L’Isola, quinta puntata: riassunto e foto di domenica 16 dicembre 2012

L’Isola – Quinta Puntata: riassunto di lunedì 17 dicembre 2012.

Arturo Rosi, il tenente di Vascello e compagno di Accademia di Tara Riva (Blanca Romero) è morto sotto un container sganciato ‘inavvertitamente’ da un gru. Qui era finita la quarta puntata (qui il riassunto) e da qui si riparte. Tara è ancora al molo dove viene raggiunta dal Capitano dei Carabinieri incaricato delle indagini. Una cosa è certa: Tara e i suoi rischiano la vita. Tutti gli incidenti occorsi sono infatti collegati e non sono casuali.

Rischia la vita anche Luca (Marco Foschi), che insieme all’hacker Elena (Alexandra Dinu) si trova in Tunisia e fugge dagli uomini di Leopold Avery (Andrea Giordana). Il bello è che anche Elena è stata ingaggiata da Avery con l’incarico di stanare il misterioso blogger Tarek, pericoloso per le attività dell’estrazione dell’idrato di metano della EnergySeaLine. Ma Elena ci mette un attimo a innamorarsi di Luca. Il ragazzo, intanto, ricorda di essere scampato all’esplosione della piattaforma di ricerca perché si è gettato in acqua prima del botto, quando ha visto il suo amico Tarek ucciso dai terroristi.

Beh, noi telespettatori sappiamo tutto subito: e infatti bastano pochi minuti perché si venga a conoscenza dell’assassino di Arturo Rosi (il cui nome, ora che è morto, viene ripetuto ogni 20” con tanto di titolo ‘tenete di vascello’, ma che la scorsa settimana era figlio di nessuno). Chi l’ha ucciso?

L\’Isola quarta puntata – domenica 16 dicembre 2012

Ad aver ucciso Rosi è stato l’agente segreto suo amico (anche lui di nome-cognome ignoto), proprio l’uomo che aveva dato al tenente le informazioni relative al sottomarino russo che naviga al largo dell’Elba. Nonostante avesse promesso al padre di Rosi che avrebbe vegliato sul figlio, l’agente segreto non si è fatto scrupolo di sacrificarlo, in vista di un miglioramento delle condizioni del suo Paese. A spingerlo al sacrificio del suo figliolo putativo, infatti, un accordo con Avery, che in cambio della vita di Rosi gli aveva proposto uno scambio vantaggioso che ora cerca di ricontrattare. Ma l’agente segreto non si va ‘infinocchiare’: ha ucciso per 10 anni i gas e acqua potabile al 50% del prezzo di mercato, altre trattative non sono ammesse.

Intanto Adriano Liberato (Simone Montedoro) trova il nascondiglio di Nikolai (Marcello Mazzarella): la sua casa è tappezzata di foto di Tara, la segue ovunque. Decide così di andare dal comandante, che intanto se lo sogna la notte, per metterla in guardia. Addirittura è pronto ad andare dai Carabinieri pur di proteggerla. Ma visto che le sue condizioni sono peggiorate, Tara lo porta dalla sua amica dottoressa. Lo cerca anche il fratello Tommaso: vuole fargli sapere che tutti i documenti che aveva rubato in Procura sono scomparsi da casa sua. Ne approfitta anche per raccontare tutta la loro strappalacrime storia e informa il comandante della laurea in Fisica di Adriano. Tara ascolta e lo rassicura: Adriano è in un posto sicuro.

Dal canto suo Elena non è ancora molto innamorata di Luca o per lo meno gli antepone la sicurezza della vita della sorella. Attraverso il suo minipc portatile (dalla batteria inesauribile e dalla connessione strepitosa anche nel deserto tunisino) assiste all’aggressione di un uomo sconosciuto alla sorella Cristina. La ragazza, apparentemente una hostess, si difende e fugge.
Questo evento spinge Elena fa una telefonatina al capo dell’agenzia di Sicurezza che rende i suoi servigi ad Avery raccontando di avere con se lo pseudo-Tarek e di poterlo consegnare solo in cambio di un compenso tre volte più alto di quello inizialmente concordato. Non era previsto nel patto, infatti, che lei dovesse guardarsi dagli attentatori, né era previsto che fosse a rischio la vita dell’amica. Ergo è pronta a consegnare Luca a 1,5 mln di euro. Quisquilie.

Luca, che sa di non essere Tarek ma non sa ancora chi è, chiede a Elena di aiutarlo a scoprire la sua identità. Magari entrando nella banca dati della società per la quale lavora potrebbe scoprire il suo nome. Peccato, però, che nel frattempo siano già arrivati gli emissari di Avery: Luca si accorge di essere stato ‘tradito’, ma Elena ha un sussulto di orgoglio e scappa via con lui. Li inseguono due uomini armati e sempre in comode tuniche d’assalto. Ma alla fine li perdono di vista.

Tara raggiunge Adriano nel suo nascondiglio: l’uomo le chiede di uscire, per festeggiare Santa Chiara. I due vanno in chiesa: Adriano snocciola teorie di Fisica classica e illustra le statue dei santi. Santa Maria (ora pro nobis), Sant’Anna (ora pro nobis) e Santa Chiara (ora pro nobis). E il fisico chiede l’intervento salvifico della Santa per uscire da questa difficile situazione (oremus pro illis). Racconta di averlo fatto solo due volte nella vita: la prima a 26 anni perché i genitori sopravvivessero a un incidente stradale, la seconda quando ha conosciuto Tara per non innamorarsene. Due ‘grazie’ non ricevute. E non c’è due senza tre. Visto che Santa Chiara è la patrona della televisione, ne approfittiamo per chiederle di pregare per noi….

E quando i due si ritrovano abbastanza vicini da baciarsi iniziano a ballare. Sull’Isola si sublima così.

Un piccolo dramma familiare colpisce Leopoldo Avery: recuperando l’unica foto della mamma, Vedrana si rende conto che il padre le ha mentito. Le ha sempre detto che la mamma è morta nel 1993 nel bombardamento di Mostar, ma nella foto la donna ha alle spalle la locandina di un evento del 1996. Decide quindi di ‘scappare’ di casa, diretta in Bosnia per capire chi sia davvero il padre (?!, chiedere prima a quello che si trova acconto, no? Mah). Chiede, poco lucidamente, un passaggio alla mamma di Sebastiano e Marcello, passata all’Elba per sincerarsi delle condizioni dell’ex marito Tito. Ma la donna non esita ad avvertire Avery: tra genitori si ci capisce. E così Avery riesce a intercettare Vedrana già imbarcatasi verso la terraferma. Qui avviene la resa dei conti: Avery le racconta che la donna della foto non è la mamma e che lui non è suo padre. Di lei non ha immagini: quando l’ha conosciuta era già mamma di Vedrana, nata da appena una settimana. A quel che la donna le ha raccontato, il padre si chiamava Igor, era un soldato ed era morto ancor prima di sapere che lei aspettava un figlio. Dopo tre mesi, Avery l’ha riconosciuta. Il racconto basta alla ragazza per tranquillizzarsi: l’amore paterno/filiale trionfa in pochi minuti.

Elena invece è riuscita a entrare nel database dell’EnergySeaLine: Luca capisce di essere l’ing. Bottai e di vivere all’Isola d’Elba. Decide di andarci. Elena lo segue. In un batter d’occhio sono all’Elba. Così, come si trattasse di un teletrasporto.

E all’Elba trova ad aspettarla la mamma che l’ha anche aiutata a recuperare i due passaporti per farli tornare in Italia (? Ma di cosa si parla? C’è un salto, a voler essere buoni, ellittico che grida vendetta). Vabbè, la mamma di Elena la recupera al molo. E lei ringrazia. Anche se si capisce che i rapporti non sono propriamente idilliaci. Le due raggiungono Cristina, che le aspetta a Bagnaia.

Luca, invece, scende da un traghetto per conto suo. Misteri della navigazione. Raggiunge l’indirizzo di casa e inizia a visitarla. Sente la voce di Tara in segreteria, sente il suo profumo sulla divisa e inizia a piangere. Sembra che non si ricordi ancora di lei. Ma di lui si ricorda Nikolay, già sulle sue tracce.

L’appuntamento con la sesta puntata de L’Isola (che arriva così al giro di boa) è per domenica 23 dicembre, alle 21.30 su RaiUno.

L\’Isola quarta puntata – domenica 16 dicembre 2012