L’Isola, il riassunto della puntata di domenica 20 gennaio 2013

L’Isola – Undicesima Puntata: riassunto di domenica 20 gennaio 2013

Adriano Liberato (Simone Montedoro) e Luca (Marco Foschi) si accordano per ottenere l’antidoto che può salvare la vita a Tara (Blanca Romero), avvelenata con un siero a rilascio graduale da Nikolai (Marcello Mazzarella). La loro è ua lotta contro il tempo, così come quella che Tara e la Protezione Civile combattono per cercare di capire le cause dell’ondata sismica che ha messo l’isola a rischio tsunami. Bisogne individuare rapidamente la causa per fermare il disastro. Anche Leopold Amery (Andrea Giordana) ha poco tempo da perdere: ha bisogno di Luca per stabilizzare il fluido che può mettere in sicurezza il fondo marino ed evitargli di sospendere le trivellazioni per l’estrazione dell’idrato di metano. Ma a rischiare di più in questo momento è Tara: la sua vita è appesa a un filo. Ma tanto si salva, si sa…

L Isola foto domenica 20 gennaio 2013 – penultima puntata

La situazione precipita: l’attivo di un’onda anomala spinge le autorità a organizzare l’evacuazione dell’isola via mare (!).

E mentre Vedrana raggiunge con Sebastiano la base nel ‘Mediterraneo’ dell’Energysealine per indagare sulle attività che vi si svolgono, Tara ed Elena capiscono che Adriano ha consegnato Luca ai ‘cattivi’.

“Ma c’è qualcuno che mi può aiutare….”

dice Tara che torna di nuovo da Amery a chiedergli un altro piacere. La settimana scorsa gli ha chiesto (a lui!) se poteva fidarsi del marito, questa volta vuole sapere che fine ha fatto Luca. La scena è praticamente identica a quella della scorsa settimana, ma almeno è stato fatto un passo in avanti. Tara ha capito che a rapirla e a portarla nel sommergibile è stato Amery (wow), ma lui nega. Le dice solo che sarà meglio che l’uomo che l’ha avvelenata non gli capiti tra le mani. Beh, sa dove trovarlo, comunque. Ma è chiaro che Amery non conta più nulla: Nikolai vuole il potere e al suo fianco trova Prinz, della Dark Water.

Per cercare di ridare un filo narrativo agli eventi e recuperare i nessi, mai stati troppo chiari, tra i fatti successi in queste ‘prime’ 10 puntate, oggi si procede ampiamente per ‘flashback’.

Adriano e Luca, comunque, arrivano al luogo dello scambio. Nikolai consegna ad Adriano l’antidoto, ma Luca pone un’altra condizione: collaborerà solo quando Adriano gli farà sapere che Tara è salva. Ma Nikolai ha ancora una sorpresa, un coniglio da cacciare dal cappello: ricatta Adriano costringendolo a chiamare Luca ‘a prescindere’, in modo che inizi a collaborare presto. In cambio Adriano riceverà ‘il reperto 41’, la prova in grado di dimostrare la sua innocenza, il DNA dell’assassino dell’uomo che incastrò il padre di Adriano e lo costrinse alla galera. Se lui telefonerà a Luca mentendo sulle condizioni di salute di Tara gliela consegnerà.

Ora Luca è nelle mani di Nikolai: Amery senza Luca non serve a nulla e infatti è Prinz, ora complice di Nikolai, a prendere il comando. E l’ex braccio destro di Leopold non esita a chiedere al suo ‘nuovo’ amico di uccidere Amery: solo così lo potranno fermare.

Intanto nel Cervello dell’EnerySeaLine Vedrana e Sebastiano vengono catturati dagli uomini di Prinz: Hanno un’altra arma in mano contro Amery adesso. E a questo punto Sebastiano è convinto che sia stato proprio Amery a uccidere suo fratello Marcello. Che il ragazzo sia passato da lì lo conferma un uomo che lavora nella centrale che racconta loro di come Marcello sia stato portato via dal Cervello prima di essere ucciso.

Adriano cerca Tara, ma nel caos dell’evacuazione dell’isola non la trova. Va in ospedale per avere sue notizie dalla dottoressa Giorgia (quella del carcere) e si imbatte nel Capitano Tebaldi. Solo lui può aiutarlo, ma il carabiniere gli mette le manette ai polsi: prima di aiutarlo a trovare Tara per dargli l’antidoto vuole la verità.

Tara, intanto, cerca la verità a casa di Adriano: trova nonna Matilde e Tommaso e sono loro a raccontarle che Adriano e Luca si sono messi d’accordo per ottenere l’antidoto. La rassicurano, inoltre, dicendole che a Luca è stato installato un GPS sottopelle. Così Tara può dare a Folco l’indirizzo del nascondiglio di Luca in modo da comunicarlo a Tebaldi: perché, chiamare lei direttamente no?

Adriano racconta a Tebaldi quel che sa del veleno, di Nikolai Kozak e del suo ultimo ricatto, spiegandogli anche la storia del reperto 41.

Nikolai continua a imbastire la rete intorno a Luca: gli dice che Adriano li ha traditi, che vuole Tara tutta per sé, per spingerlo a farlo parlare rapidamente. Ed è bellissima la scena in cui Nikolai urla a Luca, dopo averlo picchiato un po’, di fermare l’onda anomala subito! E chi è, Mandrake?

Ma per rendere la cosa ancor più realistica arriva anche Tara che si presenta davanti alla porta della villa in cui è nascosto Luca e chiede di vederlo. Come se fosse la reception di un Hotel.

Ma non appena Tara raggiunge Luca arrivano anche gli uomini di Prinz: ne nasce un conflitto a fuoco, spunta anche una bomba a mano che sembra un petardo, molti muoiono, ma Luca viene portato via, proprio ora che si ricorda di amare Tara. Quando sul posto arrivano i carabinieri trovano solo Tara, ormai vicina alla morte, senza antidoto. Ma ce l’ha Tebaldi, no? E allora tutti in ospedale per salvarle la vita…

L’evacuazione procede: in quel marasma Elena torva l’amica Caterina alla quale dice di aver capito, che ora deve lasciarla libera. Da che cosa, non si sa. Comunque Elena decide, ovviamente, di restare sull’isola e lascia che l’amica parta, promettendole che un giorno cambierà vita.
Anche Tommaso resta sull’isola: non vuole lasciare Adriano da solo.

E scopriamo anche la storia del guardiacoste Massimo, quello che aveva nascosto il bambino nel circomare: il bambino è suo, aveva accettato di dare un figlio a una donna, che poi sarebbe scomparsa per sempre. Ma ora lui scopre di essersi innamorato della donna e di non voler perdere il bambino. Eh, il seme non si regala così…

Tara non migliora: eh beh, Nikolai ha rifilato ad Adriano dell’acqua distillata.


Tebaldi, intanto, rivela ad Adriano che l’uomo di cui gli ha parlato Nikolai è un poliziotto che ha potuto effettivamente avere un ruolo nell’insabbiamento delle prove sull’omicidio di cui è accusato.

Peccato che quest’ultimo abbia perso una gamba nel conflitto a fuoco nella villa: a tagliargliela, salvandogli la vita, è stato proprio Amery, che ora lo tiene prigioniero.

“Tu volevi un soldato, un killer e io ti ho assecondato, ma sono molto di più”

dice Nikolai ad Amery, il quale lo sbeffeggia:

“Ma davvero credevi di poter prendere il mio posto? Che gente di Yale, di Harvard, potesse fare affari con te? ma tu mi servi vivo, come capro espiatorio”.

Si scopre così che a sostituire l’antidoto con l’acqua ossigenata è stato Amery: un modo per far ricadere le colpe su Nikolai, certo, ma anche di venire meno alla promessa di proteggere Tara. Nikolai non ci sta e si avvelena, non prima di rivelargli che Luca non serve a nulla, perché non ricorda nulla. Ora Amery è solo con le sue bugie.

Tara sta morendo, Adriano veglia. E quando sembra che non ci sia più nulla da fare arriva la telefonata di Luca che lo avverte che l’antidoto vero si trova in un cestino dell’immondizia all’ospedale. E’ stato Amery a mettercela e lo rivela all’ingegnere quanto gli viene consegnato nella sala di controllo sotterranea.

Appena Tara starà meglio Luca dovrà mettersi al lavoro per fermare i terremoti e far continuare l’attività estrattiva.

La risposta a questa e a tutte le altre domande rimaste senza risposta (?!), domani, lunedì 21 gennaio 2013, nella 12ma e ultima puntata dell’Isola.

L Isola foto domenica 20 gennaio 2013 – penultima puntata