L’Isola e la scoperta dell’acqua calda

Ci sono delle cose talmente ovvie che nessuno ha il coraggio di dirle.
Nel film “Il secondo tragico Fantozzi“, il ragioniere e i colleghi sono costretti da anni a guardare ogni sabato sera dei film cosiddetti “impegnati”, sempre gli stessi. Durante l’ennesima visione de La corazzata Potemkin Fantozzi si alza, sale sul palchetto e dice una delle frasi che hanno fatto la storia del cinema italiano: “Per me… la corazzata Cotionchin…è una cagata pazzesca!!!!” . Seguirono 92 minuti di applausi da parte dei colleghi, orgogliosi di quell’omino che aveva avuto il coraggio di dire ciò che tutti pensavano da tempo.

Ci sono altre cose invece altrettanto ovvie, ma che è preferibile non dire per non fare brutte figure. E’ il caso del presunto scoop di DiPiù, ripreso anche da Libero News, sulla falsità de L’isola dei famosi.
Lo sgub (come direbbe l’Aldo nazionale) ha un titolo che già di per sè grida allo scandalo, L’isola delle bufale. Sottotitolo: Altro che autenticità, liti, amori e analisi psicologiche: tutto, sull’Isola, è costruito ad arte, come rivelano queste immagini rubate dal set di Cayo Cochinos .
Il settimanale e la fotogallery del sito, mostrano le immagini dei concorrenti del reality attorniati da cameramen e autori del programma. L’articolo di Libero si conclude con una riflessione che fa sorridere: Non c’è dubbio: immagini di questo genere lasciano straniti. Basteranno per decretare la fine di questi insulsi reality, dei quali conosciamo ormai ogni trucchetto?
Per quale motivo dovrebbero bastare? Che sull’isola non ci fossero telecamere fisse è risaputo e che in qualche modo i concorrenti venissero ripresi, pure. DiPiù e Libero pensavano forse che le riprese avvenissero da un elicottero o da microcamere nascoste nei cocchi e nei pesci? Mi sembra quasi un insulto all’intelligenza degli spettatori.
Sono perplessa…