Home L'Isola dei Famosi L’isola dei famosi, Simona Ventura o Jonas Berami? Il “pubblico sovrano” premierà la regina o il dissidente?

L’isola dei famosi, Simona Ventura o Jonas Berami? Il “pubblico sovrano” premierà la regina o il dissidente?

Chi passerà al televoto tra Simona Ventura e Jonas Berami?

pubblicato 4 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:42

Questa sera su Canale 5 andrà in onda la quinta puntata de L’isola dei famosi e si prospetta più che mai una puntata infuocata. Perché? Già la puntata della scorsa settimana ha segnato un nuovo corso di questa undicesima edizione, partita un po’ in sordina a livello di dinamiche. Ebbene, come sottolineato anche dagli opinionisti in studio, l’Isola è come se fosse iniziata lunedì scorso con Simona Ventura – unica vera celebrità di questo reality vip – che ha attaccato apertamente (e non più solo a livello di sotterfugi in vista delle nomination) il gruppo rivale, capeggiato da Jonas Berami, ex attore della soap Il Segreto ed ex tronista di Uomini e donne. I due sono poi finiti, manco a farlo apposta, in nomination.

Facciamo un attimo il punto di questi due gruppi. Il primo è quello che fa capo all’imperatrice Simona Ventura, con i fedelissimi Stefano Orfei (che pende letteralmente dalle labbra di SuperSimo), Marco Carta e Andrea Preti (che, appena arrivato sull’isola principale, ha capito subito dove buttarsi) e le due ancelle, l’evanescente Alessia Reato e la spumeggiante Paola Caruso. Ad opporsi alla ‘monarchia venturiana’, il ‘regno anarchico’ dei giovani Jonas Berami e Mercedesz Henger a cui si sono aggiunti Gracia De Torres, che da leader ha nominato Simona Ventura, e Cristian Gallella, a cui hanno mostrato le cospirazioni ai suoi danni di Orfei e Preti. Gianluca Mech e Giacobbe Fragomeni non sappiamo dove si collochino poiché sono schierati in modo poco palese.

Per provare a capire dove si schiererà il pubblico, cerchiamo di analizzare in modo oggettivo le dinamiche dell’Isola senza farsi travolgere dall’onda di appelli e proclami pro Ventura – da parte di Vip, giornalisti e blogger – che stanno infiammando i social. Mettiamo un punto fermo: sin da prima della partenza per l’Honduras (quando la sua partecipazione era ancora solo tra i rumors) Simona Ventura è stata la mia preferita e ho sempre pensato, a differenza di tanti altri, che facesse benissimo a buttarsi in questa avventura, soprattutto in vista di prospettive future in Mediaset. In effetti, una come lei servirebbe tanto al Biscione dove non arriva da tempo un volto nuovo di spicco (eccezion fatta per il cast de Le Iene).

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Ma di passi falsi Simona sull’Isola ne ha fatti, dall’annuncio “Sono per le donne” e istantanea nomination di Mercedesz Henger al quasi salviniano “Prima gli italiani” e “Tornatene in Spagna” proferito all’indirizzo di Berami nella diretta di lunedì scorso. Allo spagnolo, invece, vengono contestate (dopo le frasi della Ventura) alcune affermazioni come “Mafia” o “italiani quaquaraquà”, la prima detta svariate puntate prima per definire il complotto ai suoi danni, e la seconda durante una litigata in diretta con Marco Carta poco dopo la “scazzottata” al vetriolo con Simona Ventura. Come si direbbe in gergo calcistico, quanto “ad episodi” siamo là tra i due, sebbene Simona abbia dalla sua la maggioranza dei naufraghi e sono numeri che contano per le nomination.

Passi Francesco Facchinetti che fa la sua discutibile campagna promozionale a tappeto sui social “Aiutiamo i talenti italiani” (a fargli da modesto contraltare per una par condicio isolana – di certo senza i mezzi e le forze del figlio dei Pooh – a Pomeriggio5 c’hanno provato Eva Henger e Bosco Cobos, eccentrico amico di Berami), passino pure le varie Marini, Luxuria e tutti gli altri vip che – per l’amicizia o la riconoscenza che li lega a Simona – sono liberi di sostenerla, ma il pubblico cosa deciderà? In passato a nessun concorrente son state perdonate dal “pubblico sovrano” strategie e complotti tanto palesi ai danni di una minoranza. Simona rischia, e rischia per il suo atteggiamento sull’isola, ma soprattutto perché a farlo risaltare ancor di più son stati soprattutto i compagni “asserviti” e pregni di timore reverenziale di cui si è circondata. E’ stato facilissimo per la conduttrice di Chivasso “sopraffare” gli intimoriti naufraghi che, in tutta sincerità, non hanno dimostrato grande carattere e personalità. Gli unici che hanno provato a levare una voce contraria son stati messi ai margini di Cayo Paloma prima e Playa Uva poi. A favore di Simona ci sono tre elementi: c’è la sua lunga carriera, c’è il coraggio di una numero uno della tv di rimettersi in gioco dal basso in un programma che lei stessa ha reso un successo e c’è, infine, l’umanità dimostrata ad esempio nell’ultimo daytime, con le lacrime di gioia all’arrivo del messaggio di Gerò e dei figli per il suo 51esimo compleanno.

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L’esito del televoto è tutt’altro che scontato. Da semplice estimatore dell’unico vero personaggio di questo cast – a cui non viene nulla in tasca e che non indossa paraocchi che privino di vedere anche l’altro lato della medaglia – alla domanda “Chi vuoi che vinche” rispondo “Spero Simona Ventura, ma vinca il migliore”. Perché è così che ci ha insegnato in otto edizioni del reality la nostra SuperSimo. E poi perché, tutto sommato ragionando con lungimiranza, lo sbarco a Playa Soledad in piena solitudine (senza assisntenti e damigelle) potrebbe essere l’unico modo per vederla legittimamente trionfare in questa Isola dei (semi)famosi. Votate liberamente, alla fine è pur sempre un gioco e non le elezioni amministrative.

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