L’Isola dei Famosi 6: Vladimir Luxuria
C’è un’attesa molto diversa dal vedere una ex parlamentare transessuale in costume da bagno destreggiarsi tra cocchi e prove di abilità nella completa assenza di trucchi e imbellettamenti. Vladimir Luxuria all’Isola dei Famosi 6 è una scommessa, per sé stessa e per tutto il mondo omosessuale e transessuale italiano, che fin da questo momento la
C’è un’attesa molto diversa dal vedere una ex parlamentare transessuale in costume da bagno destreggiarsi tra cocchi e prove di abilità nella completa assenza di trucchi e imbellettamenti. Vladimir Luxuria all’Isola dei Famosi 6 è una scommessa, per sé stessa e per tutto il mondo omosessuale e transessuale italiano, che fin da questo momento la sostiene con simpatia, dall’autorevole voce di Aurelio Mancuso, presidente di Arcigay Italia:
“Ritengo la partecipazione di Vladimir, un ulteriore ottimo segno di come da tempo nella società italiana, anche in quella ritenuta più arretrata, sia in atto un cambiamento culturale importante, che può aiutarci concretamente a vincere le nostre battaglie di promozione della dignità e dei diritti delle persone lgbt”.
E non è un piccolo particolare. Quel ragazzo di Foggia nato nel ’65 tutto impegno scolastico (si è laureata con 110 e lode in Lingue e letterature straniere) e ammiccamento al mondo della spettacolo (ricordiamo le presenze al Costanzo Show, a Markette e soprattutto con Valeria Bilello per One Shot Evolution su All Music come conduttrice, per non parlare della sua direzione artistica di Muccassassina, in prima linea anche in veste di animatrice), ha avuto fin da giovanissima un’idea sempre molto fiera della sua identità sessuale, iniziata con la militanza politica nel Circolo Mario Mieli e confermata anatomicamente nell’aprile del 2007 con due operazioni, al naso e al seno, senza l’intenzione di ricorrere alla riassegnazione chirurgica degli organi genitali:
“Si tratta di un adeguamento di genere. Adeguo la mia esteriorità alla mia interiorità”
Sulla sfida accettata e che l’aspetta, a Metro parla senza mezzi termini:
“Mi hanno chiesto di partecipare e ho accettato. Non mi interessa la fama: l’ho già raggiunta. Volevo andare in un’isola senza cellulare e orologio, a contatto con la natura. Voglio mettere alla prova me stessa e vedere il mio livello di sopportazione. Poi c’è la Ventura, che è molto gay friendly, e mi pagano”.
La scelta, come ci riporta Gay.it dall’intervista di Corriere, sembra essere stata fatta proprio durante l’ultimo Gay Pride:
“Ho compiuto la mia scelta in una giornata molto calda. Ero a Bologna, durante il Gay Pride, e hanno trasmesso un video di Simona Ventura che dava il benvenuto a tutti. Ho pensato al telefonino spento, al mare, alla spiaggia, nessun rumore di automobili. Mi sono detta: perché no? Sarà come essere arruolata per il servizio di leva. Io non l’ho fatto perché sono pacifista e poi mi fanno orrore le armi, le tute mimetiche, il grigio-verde, gli elmetti. Per me andare sull’isola – dice Luxuria – sarà come fare il militare”.
Un militare dello show business, un corso intensivo di potenziale arrivismo all’ingrasso dei cachet, virulento tanto quanto la sua esperienza alla Camera:
“Un reality l’ho già fatto: quando sono stata eletta e per la prima volta sono entrata a Montecitorio. Mi sono seduta al mio scranno e sopra di me c’erano i fotografi con i teleobiettivi pronti a cogliere un mio sbadiglio o a immortalarmi se mi fossi messa le dita nel naso. La lotta alla sopravvivenza non è nuova per me, anche in Parlamento è pieno di squali e barracuda”
Una cosa è certa. Le aspettative del pubblico e dei critici sono molto precise. Speriamo possa non soddisfarle, stupendoci in modo speciale. E’ una grande comunicatrice e ha un bagaglio umano e culturale incredibile. Il rischio che venga risucchiata dal meccanismo diventando marginale è dietro l’angolo. Ma non ordiniamo il dolce senza nemmeno aver assaggiato il primo.