Domani, mercoledì 1 settembre, su Rai Uno andrà in onda Linea Verde Radici. Storie dalla terra. Si tratta di una puntata speciale del programma che per tutta l’estate è stato trasmesso il sabato sulla rete ammiraglia della tv di Stato. Le registrazioni sono state effettuate a metà luglio in nove giorni, con due squadre leggere formate da 2 operatori con fonico più 2 dronisti.
Alla conduzione confermatissimo Federico Quaranta, che attraverserà l’intera Sicilia, regalando immagini (la regia è di Gian Marco Mori) di grande bellezza, a partire dai crateri dell’Etna e dalle isole Egadi. Tra gli ospiti che interverranno ci sono Roy Paci, Moses Concas, Lello Analfino e i Tinturia, Alfio Antico, oltre che le persone comuni come maestri d’ascia e pescatori.
Lo scopo del viaggio di Linea Verde Radici, apprezzato format scritto da Andrea Caterini, Francesco Lucibello, Gian Marco Mori e Federico Quaranta, è di scoprire quali siano le radici della nostra civiltà mediterranea, dal punto di vista storico, culturale, scientifico. Si tratta di un branded content (in questo caso con Enel main sponsor, Ford Mustang Mach-e e caffè Borbone placement).
Federico Quaranta partirà dalla cima dell’Etna, il vulcano dei vulcani, insieme ad un vulcanologo, che condurrà i telespettatori fino alle origini dell’Etna e quelli che conosciamo come i faraglioni di Aci Trezza, legati al mito di Ulisse e alla leggenda di Polifemo (si tratta di primordiali eruzioni, emerse dal fondo del mare). Dal mare si passerà all’entroterra, tra i desertici calanchi di Centuripe, seguendo il corso del fiume Simeto. Il tutto con Giovanni Verga a scandire le tappe del viaggio. Ma anche Sciascia e Pirandello, che raccontano come la Sicilia sia terra di lavoro e fatica (per esempio le miniere del sale di Petralia Soprana).
Quaranta, che da settembre tornerà su Rai2 il sabato pomeriggio con Il Provinciale, scoprirà che una parte delle nostre radici si nasconde tra le pieghe delle leggende e dei miti, che rivivono nei reperti archeologici della valle del Platani: il misterioso castello di Mussumeli, la necropoli di Sant’Angelo Muxaro, le Grotte della Gurfa e l’incanto dei templi di Selinunte.
Tra i momenti più toccanti dell’appuntamento di domani sera di Linea Verde Radici è quello che riguarda la Valle del Belice, dove un tragico terremoto devastò molti paesi di montagna. Tra questi, Gibellina, che diventerà, tra le mani del genio di Alberto Burri, un’opera d’arte a cielo aperto, il Cretto.
Il viaggio di Quaranta terminerà a Marettimo, la più lontana delle isole Egadi.