Nella domenica mattina di Rai 1 c’è una certezza che racconta l’agricoltura dello stivale e le sue eccellenze, è Linea Verde. Il programma naturalistico condotto da Federico Quaranta e Daniela Ferolla giunto alla sua trentottesima edizione, nella scorsa puntata di domenica 23 settembre è approdata in territorio Alessandrino, fra colline ricoperte di vigne del Monferrato.
Durante la trasmissione, la conduttrice si è recata al castello di Piovera dove è stata accolta da Niccolò Calvi di Bergolo pronto ad illustrarle gli angoli più curiosi del posto. All’interno del vecchio fienile del castello e nella scuderia medioevale, dove sono esposti molti dei suoi lavori, Niccolò Calvi conduce personalmente il laboratorio d’arte.
Calvi mette al centro del suo la creatività individuale, liberatoria, e racconta il suo stimolo all’inventiva e alla personalità dell’individuo. Come dimostrazione, l’artista prende un foglio bianco (“E’ la luce, sono tutti i colori”) e una china nera (“che è nessun colore”) come pretesto per lasciare un significato, urlando mentre si dipinge il disegno.
Le telecamere di Linea Verde riprendono Calvi durante la sua opera gridata e Daniela Ferolla (in un primo momento sorpresa) lo segue a ruota urlando con lui. Al suo termine, l’artista spiega: “Io mi sono liberato: l’urlo sparisce, il disegno rimane. E’ importante lasciare questo messaggio“.
Il video della curiosa opera non è passato di certo inosservata ai social, dove ha suscitato i più disparati commenti ironici.