Home Interviste Linea Verde, Beppe Convertini e Peppone Calabrese a TvBlog: “Sì, è vero, è nata una coppia tv”

Linea Verde, Beppe Convertini e Peppone Calabrese a TvBlog: “Sì, è vero, è nata una coppia tv”

A Linea Verde è nata una strana coppia tv: Beppe Convertini e Peppone Calabrese si raccontano a TvBlog dopo il boom al debutto stagionale

13 Ottobre 2022 14:55

Noi siamo come l’articolo IL“. “No, noi siamo a tutti gli effetti il pronome IO“. “Ti ho fatto più magro!“. “Infatti sei un amico!“. Beppe Convertini e Peppone Calabrese scherzano così, con TvBlog, sulle rispettive fisicità che contribuiscono a rendere ‘strana’ la coppia che compongono su Rai1 a Linea Verde. Il primo longilineo con phisique du role da puro intrattenimento televisivo e un passato da modello e da Mister Italia, il secondo con un profilo decisamente più rotondo e una formazione più accademica (laureato in Giurisprudenza, ha lavorato anche al Cern), entrato in Rai (inviato de La Prova del cuoco) casualmente, su invito di Angelo Mellone che lo notò mentre mangiava nel suo ristorante a Potenza.

Il clima della chiacchierata telefonica (nel frattempo sono impegnati nelle registrazioni nel reatino, per la precisione nel borgo di Casperia) è molto gioioso e non potrebbe che essere altrimenti dopo l’ottimo debutto della nuova stagione di Linea Verde, che conducono insieme da due stagioni. Domenica scorsa lo storico programma del mezzogiorno domenicale di Rai1 è stato visto da oltre 3 milioni di telespettatori per il 24.9% di share. Dati molto positivi in assoluto e in netta crescita rispetto alla prima puntata dello scorso anno (26 settembre 2021) quando l’ascolto fu di 2.721 telespettatori e il 19,1% di share. Merito non soltanto del panel Auditel più ampio.

Beppe Convertini: “Sono davvero sorpreso e felice del risultato. Sancisce il successo di una squadra incredibile guidata dal condottiero Angelo Mellone . Per me è il quarto anno ed è emozionante scoprire ogni volta che il seguito cresce“.

Peppone: “Siamo sempre sorpresi dai risultati. Il lunedì mattina ci sentiamo per commentarli insieme, anche se non sono mai stato bravo ad analizzare i dati Auditel. So che è uno splendido risultato. Probabilmente le persone ci guardano perché siamo due amici che vanno a fare la gita fuori porta. Siamo diventati una specie di agenzia di viaggi“.

La prima cosa che Beppe Convertini ha notato quando quattro anni fa ha conosciuto Peppone Calabrese è il suo essere “travolgente, di un’allegria incredibile. È una gioia di vita. Peppone è un amico e un compagno di viaggio davvero speciale”. Complimenti ricambiati immediatamente dal collega:

Io Beppe già lo conoscevo, nel senso che mia madre stava sempre a dirmi ‘quant’è bello, quant’è bello ‘sto figlio!’. Per me era già uno di casa.

Praticamente un colpo di fulmine artistico. “Ad oggi la tv la considero il mio mestiere, è quella che impegna la maggior parte delle mie giornate. E fino a quando ci sarà ne sarò felice“, spiega Peppone, che rivendica per sé stesso una conduzione in sottrazione di Linea Verde perché “fare un passo indietro consente agli altri di raccontarsi meglio“:

Ogni fine settimana torno nel mio ristorante a Potenza, a fare il cameriere. E lo faccio per svuotare l’ego, per andare a cuore scalzo dai clienti. Io in televisione sono come nella vita. Per questo non mi offendo quando mi dicono che la mia dizione non è da perfetto conduttore televisivo. Nessuno mi ha chiesto di cambiare la mia cadenza, né tantomeno io ci ho mai pensato. Semplicemente io sono convinto che i dialetti e le cadenze sono le essenze di un popolo. Il codice comunicativo e lo stile di un territorio passa per tante cose, per l’arte, per il cibo e anche per la cadenza e il dialettico. In tantissime trasmissioni tv parlano il dialetto romano, in altre il dialetto milanese, in altre ancora il dialetto napoletano. E non mi procura alcun disturbo, anzi. Quindi non vedo perché non si debba poter accogliere anche il ponentino!

Le registrazioni di Linea Verde tengono impegnati i conduttori quattro giorni a settimana in giro per l’Italia. Ogni tanto non si fa largo in loro la voglia di un bel programma tv più comodo, magari da realizzare in uno studio?

Beppe Convertini: “Sono due cose completamente diverse, mi è capitato di condurre in studio, per esempio La vita in diretta estate, C’è tempo per e Uno weekend, sono state esperienze speciali. Lavorare in studio ha un grande fascino, la diretta è adrenalina pura. Ma viaggiare mi è sempre piaciuto, sin da quando ero bambino. Viaggiare e ammirare le bellezze dell’Italia attraverso i programmi di territorio che ho condotto e che conduco è un grande privilegio. E l’ho raccontato anche nel mio libro In viaggio con Beppe Convertini. Alla scoperta dell’Italia”.

Peppone Calabrese: “Mi ci vedi in uno studio televisivo?! (ride, Nrd) A parte gli scherzi, Linea Verde è una trasmissione che sento molto mia, è cucita su di me. Sento forte la responsabilità pubblica del racconto del territorio e dell’Italia. Per me la relazione è linfa vitale, sono convinto che la felicità passi per lo stare insieme, per la prossimità“.