Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo ad una natura incontaminata: sabato 27 dicembre alle 14.30, il palinsesto di Rai1 si arricchisce di un nuovo spazio e, a distanza di oltre 10 anni, in una veste completamente rinnovata, torna Linea bianca, uno dei programmi più interessanti della Rai dedicati alla montagna.
?Sugli sci per raccontare le bellezze delle montagne italiane ci saranno Massimiliano Ossini – di ritorno su Rai1 orfano della co-conduzione con Elisa Isoardi – e Alessandra del Castello, giovane e brava maestra di sci.
Ma non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal dissesto idrogeologico al problema della sicurezza in montagna, alla tutela e difesa dell’ambiente; queste alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei diversi appuntamenti che ci accompagneranno sino ai primi di aprile.
In un’intervista a Panorama il conduttore ha chiarito il giallo sulla conduzione del programma, inizialmente destinato a Veronica Maya per sua stessa ufficializzazione. Girava, infatti, voce che la Rai potesse averla punita per lo scapezzolamento in prima serata a Tale e quale show. L’ex conduttore di Linea Verde smentisce di averle fatto le scarpe, specificando di aver avuto il programma in affidamento già prima:
“Già ad ottobre, un mese prima dell’incidente relativo al topless della Maya avevamo iniziato a girare il programma. E questa storia della punizione è una bufala: tant’è che a fine novembre Maya conduceva lo Zecchino d’oro”.
Il programma che dieci anni fa era affidato prima a Daniele Piombi e poi a Manuela Di Centa nella nuova versione racconterà l’Italia dai 600 metri in su, “le località più modaiole come quelle più sconosciute dal punto di vista naturalistico e turistico”, racconta il conduttore.
La prima puntata sarà ambientata in Alto Adige e con Ossini (che è bravissimo a sciare) ci saranno glorie locali come l’azzurro Dominik Paris e Armin Zoggeler.