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L’Impero, Luciano Moggi perplesso sulla serie tv di Sky su Calciopoli

Luca Barbareschi ha annunciato che tra un anno circa andrà in onda su Sky L’Impero, serie tv che prenderà spunto da Calciopoli. Luciano Moggi, però, esprime i suoi dubbi sulla produzione, a cui il produttore ha prontamente risposto

pubblicato 6 Marzo 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 23:38

La serie tv dedicata al caso di Calciopoli arriverà su Sky l’anno prossimo. La conferma arriva da Luca Barbareschi, che ne sarà il produttore. Su La Verità, però, Barbareschi ha anche specificato che il progetto sarà diverso da quello che aveva in mente.

L’Impero, questo il titolo della serie tv, nella mente del produttore si sarebbe dovuta occupare nello specifico del caso che anni fa scosse il mondo del calcio. Ma, ha chiarito Barbareschi, “non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo”.

Al centro degli episodi ci sarà il mondo dei procuratori. Il motivo? “Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto”. Leggermente differente rispetto all’idea originale, quindi, la serie cercherà comunque di portare sul piccolo schermo un mondo, come quello del calcio, che non manca di colpi di scena sia in campo che fuori.

Le parole di Barbareschi hanno però spinto Luciano Moggi, che nel caso fu una delle persone maggiormente coinvolte, a dire la sua. “A me non sembra una grande idea”, ha commentato a Leggo l’ex direttore generale della Juventus, che teme che la propria figura possa ottenere una rappresentazione fuorviante nel corso della serie tv:

“Barbareschi dovrà prestare la massima attenzione alla sceneggiatura della trama perché ci sono delle sentenze che vanno rispettate. Non si possono raccontare cose diverse dalla realtà”.

“Ci sono sentenze”, prosegue Moggi, “che hanno condannato Giacinto Facchetti, altre che hanno dimostrato che non si può parlare di sistema Moggi, perché erano in parecchi che usavano modi non convenzionali. Bisogna conoscere attentamente quello che è accaduto, i fatti e le sentenze soprattutto. Ci sono richieste di risarcimento ancora vive oggi e non vorrei che questa fiction diventasse un terreno minato per chi la realizza”.

Preoccupazioni che sono state immediatamente rimandate al mittente da Barbareschi che, poche ore dopo le dichiarazioni di Moggi, ha voluto chiarire le sue parole:

“Non sarà una fiction su Moggi, ma avrà per tema il mondo del calcio in generale, con un focus sulle vicende, la vita ed il ruolo dei procuratori. Non ho bisogno pertanto degli avvertimenti di Moggi che mi ricorda che esistono delle sentenze di cui tenere conto”.

“Siamo professionisti e professionali da anni”, ha poi aggiunto. “Sono orgoglioso di riuscire a dare vita fra circa un anno a questa bella serie tv che andrà in onda con Sky. Voglio dunque tranquillizzare gli animi. Sono davvero molto contento di poter realizzare questa serie tv con Sky e di lavorare con l’ad Nicola Maccanico. Quindi caro Moggi, tanto rumore per nulla. Non ci saranno ipotesi risarcitorie ne’ terreni minati, ma solo grande tv”.

Ancora sconosciuto il cast, la regia e tutti gli altri dettagli di questa serie tv che, come ha già fatto in questi anni 1992 di Stefano Accorsi, racconterà un difficile periodo recente della Storia italiana, soffermandosi sul mondo del calcio. Le difficoltà di raccontare il tutto non mancheranno, così come la curiosità di scoprire come sarà questa nuova serie tv.