Lilli Gruber va a Che tempo che fa, ma non disturba La7. La conduttrice di Otto e mezzo è tornata in Rai domenica sera per presentare il suo nuovo libro, “La guerra dentro”. Un appuntamento a cui ha preso parte anche il marito, Jacquest Charmelot, collegato a distanza, che ha raccontato i retroscena della loro storia d’amore: “Io ero a Bagdad e ci siamo conosciuti. Grazie a questo fatto di guerra, i nostri destini si sono incrociati“.
La Gruber è stata tuttavia relegata nell’anteprima, il blocco compreso tra le 20 alle 20.30 che anticipa l’avvio ufficiale – in termini di Auditel – della trasmissione. L’intervento, durato oltre venti minuti, ha quindi occupato una fetta importante del talk di Rai 3, senza andare a sovrapporsi ad In onda.
Una casualità, o forse una vera e propria strategia che nasconde alla base la decisione di non portare volti di La7 in trasferta a sfidare prodotti di punta della rete diretta da Andrea Salerno. Risulta infatti difficile credere che la Gruber, nella mente di Fazio, non meritasse una collocazione in prima serata, nella fascia di massimo ascolto potenziale.
Sarebbe però parso ancora più strana una contrapposizione tra l’ex volto del Tg1 e la coppia Parenzo-De Gregorio che nel weekend sostituisce su La7 proprio Otto e mezzo. Meglio allora accogliere la giornalista poco dopo le 20, contro il telegiornale di La7, tra l’altro nemmeno condotto dal direttore Enrico Mentana.
La mossa a dire il vero non è inedita. Già in passato La7 aveva prestato i suoi volti a Fazio che aveva invitato in studio sia Giovanni Floris che la stessa Gruber senza che questi disturbassero Massimo Giletti e la sua Non è l’Arena.
Se così non fosse stato, ci saremmo trovati a commentare i clamorosi (e oggettivamente singolari) effetti del ‘fuoco amico’.