Life’s Too Short, su Sky Arte Ricky Gervais torna a scherzare coi tabù (aiutato da guest-star hollywoodiane)
Su Sky Arte Life’s Too Short, la serie tv con protagonista Warwick Davis nei panni di sè stesso, alle prese con le difficoltà nel lavoro e nella vita privata, oltre che con guest-star molto importanti come Liam Neeson e Johnny Depp, scherzando ed ironizzando su alcune situazioni note all’attore
La comicità irriverente di Ricky Gervais è già nota a chi ha visto la versione inglese di The Office, serie tv da lui creata. Lo stesso humor è presente in Life’s Too Short, la nuova serie tv in onda da questa sera alle 21:10 su Sky Arte. Si tratta di un mockumentary in cui il protagonista è Warwick Davis, attore affetto da nanismo alle prese con il lavoro e la vita privata.
Warwick (che nella realtà ha recitato in “Willow”, “Guerre stellari” e “Guida galattica per autostoppisti”) nella serie interpreta una versione di sè stesso che deve affrontare una crisi lavorativa e sentimentale: non riesce a trovare ruoli, la sua agenzia “Dwarves for hire” non lavora, ha un grosso debito a causa del suo commercialista ed amico, incapace a fare i conti, e la moglie Sue (Jo Enright) lo ha lasciato.
Di fronte a questa situazione, Warwick chiede aiuto ai suoi due amici, Ricky Gervais e Stephen Merchant (anche lui creatore della serie), che recitano nei panni di loro stessi. I loro consigli, però, non migliorano la vita del protaginista, che si trova sempre a dover competere con altri attori ed a dover far fronte alle battute ed ai pregiudizi della gente. Inoltre, deve avere a che fare con Cheryl Wilkins (Rosamund Hanson), la sua segretaria non sempre furba.
A dare risalto alla serie è la presenza, in ogni episodio, di importanti guest-star: nella prima puntata, ad esempio, Liam Neeson è alla ricerca di copioni divertenti, mentre nella seconda Johnny Depp assume il protagonista per lavorare sull’interpretazione di un nano in un film di Tim Burton, anche se in realtà ha un altro scopo. Nel terzo episodio ci sarà Helena Bonham Carter, nel quarto Steve Carell, mentre nel settimo ed ultimo episodio Sting.
Life’s Too Short, co-prodotta dalla Hbo e dalla Bbc, parte da un’idea dello stesso Davis e racconta una serie di situazioni che mettono a disagio il protagonista, rompendo alcuni tabù e riuscendo a provocare risate sui comportamenti delle persone. Gervais ha definito la serie “una commedia naturalista, che si occupa dei problemi della vita di tutti i giorni, delle nostre fobie, dei tabù sociali”: in effetti, la trama gioca con le situazioni nelle quale il protagonista si trova tutti i giorni, ma non lo rende inerme, permettendogli di essere anche lui cattivo ed ironico con gli altri.
La serie tv ha avuto una stagione da sette episodi più uno speciale: sufficienti per permettere a Gervais di sottolineare ancora una volta la sua ironia fuori dal comune che non si preoccupa di scandalizzare o di stupire.