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Licia Nunez ed Elena Russo: guai a chiamarle escort

Licia Nunez, al secolo Lucia Del Curatolo, ed Elena Russo, di professione attrici, non ci stanno a passare come escort nel ciclone Palazzo Grazioli. Entrambe hanno, perciò, fornito la loro versione dei fatti rilasciando due interviste molto “agguerrite”. La prima si è rivelata indignata per aver visto il suo nome associato a quello di alcune

27 Luglio 2009 09:15

licia nunez elena russo Licia Nunez, al secolo Lucia Del Curatolo, ed Elena Russo, di professione attrici, non ci stanno a passare come escort nel ciclone Palazzo Grazioli. Entrambe hanno, perciò, fornito la loro versione dei fatti rilasciando due interviste molto “agguerrite”. La prima si è rivelata indignata per aver visto il suo nome associato a quello di alcune squillo di lusso, reclutate nella beauty farm di Marc Mességue nel novembre del 2009 (tra le altre “nominate” anche Barbara Guerra, reduce dalla Fattoria 4). Ecco la sua replica al Corriere della Sera:

“Non ho mai preso soldi, non faccio parte dell’entourage di nessuno. Mia madre appena ha letto tutto questo fango è scoppiata in lacrime. Ho una nipotina di 7 anni, ho dovuto chiedere a mio fratello di nascondere i giornali. E’ gravissimo, temo davvero per la mia carriera. Io ero andata a Palazzo Grazioli per un colloquio privato con il presidente Silvio Berlusconi. Dovevo chiedergli dei consigli. Per me è una sorta di paterno consulente artistico. Tra noi è nato un bellissimo rapporto nel 2007, in autunno. Lo conobbi a Roma a una festa, lui non era ancora premier. Io ero la protagonista di Vivere, ero orgogliosa di dirgli che lavoravo per Mediaset. Fu molto gentile. Ci siamo visti sei, sette volte. Pochi giorni fa mi ha chiamato lui: era indignato per quanto alcuni giornali avevano scritto su di me. Non l’ho mai chiamato Papi, magari dopo due anni di amicizia mi scappa Silvio”.

Poi c’è Elena Russo, l’attrice napoletana balzata nell’occhio del ciclone per alcune intercettazioni telefoniche del 2007, da cui risultava che Berlusconi la raccomandasse a Saccà, capo di RaiFiction, per farla lavorare. Anche a lei non va giù di passare per una poco di buono e vanta i suoi meriti nella recitazione su Vanity Fair (in autunno la vedremo ne L’onore e il rispetto 2):

“Le altre erano pedine di uno scambio di favori politici. Non le conoscevo. Io sono un’attrice, ho interpretato alcune delle migliori fiction della Tv italiana, come Orgoglio ed Elisa di Rivombrosa. Quando è uscito un bel lavoro mio, la fiction Io non dimentico, Mediaset non mi ha nemmeno fatto andare alla conferenza stampa perché dicevano che i giornalisti mi avrebbero fatto solo domande su Berlusconi e Saccà. Lì ho capito e sono stata zitta. Ma certo che ci sono rimasta male. Una si fa un mazzo tanto per trovare lavoro, finalmente avevo l’occasione di farmi vedere accanto a Manuela Arcuri, che è molto più popolare di me, e non mi ci fanno andare. Non è giusto. Io ho conosciuto Berlusconi nel 2004, alla festa per i canto anni della Titanus. Berlusconi mi conosceva già artisticamente. Qualche tempo dopo ho ricevuto una telefonata. Da allora sono stata spesso invitata alle sue cene, fino al 2007. Il livello era molto alto e non ho mai visto cadute di stile. Berlusconi mi ha sempre detto che lo divertivo per le mie battute, per il mio modo di parlare. Lui ama Napoli. Ora lo sento al telefono, saltuariamente”.

Accuse a parte, queste dichiarazioni offrono un quadro molto desolante sulle attricette italiane. La cui massima aspirazione, scandali politici a parte, è di comparire in foto con l’Arcuri per sentirsi arrivate.