Liberi di scegliere, film Rai1 con Alessandro Preziosi: conferenza stampa
La presentazione del tv movie in onda su Rai1 martedì 22 gennaio
-
12.34
Sta per iniziare la conferenza.
-
12.36
Eleonora Andreatta, direttore Rai Fiction: “Quando Barbagallo ci ha portato questa storia a Rai Fiction è apparso subito come un racconto necessario, doveroso. Lo abbiamo spostato immediatamente. Tratta di un momento della vita, l’adolescenza, a cui Rai Fiction presta molta attenzione”.
-
12.42
Andreatta: “La ‘ndrangheta è l’organizzazione criminale che più si basa sui legami familiari. Il nostro racconto è il racconto vero legato all’esperienza straordinaria di un giudice minorile che a Reggio Calabria nel 2012 ha capito che questi ragazzi, cresciuti nella logica delle famiglie di ‘ndrangheta, non avevano una reale possibilità di scelta per il futuro ed erano condizionati dalle scelte dei loro padri e dei loro fratelli maggiori”.
-
12.45
Andreatta: “La fiction ha anche la forza dell’emotività. Tramite questa storia possiamo portare alla coscienza collettiva del Paese un tema scottante”.
-
12.47
Andreatta sul regista Campiotti: “Nei confronti dell’adolescenza ha sempre mostrato una cura particolare”.
-
12.49
La sceneggiatrice Monica Zapelli: “Il mio incontro con il giudice protagonista, Roberto Di Bella, è subito successivo al 2012. Non fu incontro professionale, mi occupavo della vicenda per motivi personali, per aiutare un bambino a scrivere un diario di vita. La fiction l’abbiamo fatta qualche anno dopo. Abbiamo preferito aspettare che ci fosse una sedimentazione, nonostante il materiale drammaturgico ci fosse da subito”.
-
12.50
Zapelli: “Abbiamo protetto l’anonimato dei ragazzi, non li abbiamo trasformati in personaggi. A loro è stata tolto la possibilità di scegliere ciò che volevano essere”.
-
12.52
Il regista Campiotti: “L’intuizione del giudice è di capire che il male fa male, per primo, a chi lo fa”
-
12.53
Il regista prosegue: “Ho aderito subito, con entusiasmo, a questo film. La storia è specifica, precisa, ma racconta come chiunque, anche un ragazzo di ‘ndrangheta, può in ogni momento, con l’aiuto di un mentore, prendere la vita nelle proprie mani”.
-
12.55
Alessandro Preziosi, che interpreta, il giudice Lo Bianco: “Il giudice DI Bella dà il grande esempio che, prima di imporre la scelta a qualcuno, devi aver centrato tu la scelta. Essere un individuo che sceglie: se nel tuo lavoro sei un professionista determinato, intorno a te avrai un riscontro importante”. Poi ricorda di aver studiato diritto: “La legge comincia ad essere una verità oggettiva quando è l’individuo a decidere di metterla in pratica”.
-
12.58
Preziosi: “Questa è una storia antieroica, ci suggerisce quanto un eroe-non eroe abbia valore nella storia di un Paese quando condiziona la nostra coscienza morale”.
-
12.59
Nicole Grimaudo interpreta Enza, “una donna intrappolata in una prigione, è succube e rassegnata”. Ma, aggiunge, “ha un grande coraggio”: “È una donna sola, il marito, Antonio, è un boss”.
-
13.02
Francesco Colella interpreta il boss Antonio: “Come può un boss essere un padre che ama? Dentro ha il vuoto, non sentimenti. L’amore in realtà è possesso, voglia di condizionare l’esistenza altrui”.
-
13.05
Colella: “Alcuni benpensanti della recitazione sostengono che non bisogna mai giudicare un personaggio. No, certe volte lo si può anche disprezzare”.
-
13.07
Carmine Buschini interpreta Domenico: “Ha avuto la sfortuna di nascere all’interno di una famiglia potente della ‘ndrangheta, non ha avuto la possibilità di pensare una vita differente da quella del padre Domenico ha vissuto la prima parte della sua vita con molta poca consapevolezza della differenza tra bene e male”.
-
13.08
Buschini: “Tutti devono avere il diritto e la possibilità di scegliere e di ripartire da zero, in ogni momento”.
-
13.08
Il produttore Barbagallo: “Sto sentendo molto spesso in questo giorni il giudice Di Bella , è una persona schiva, stamattina non è qui. Ma tiene molto a questo progetto, ci ha seguito da lontano ma con precisione. Ha colto che questo film può avere una grande importanza per quelle famiglie e per quel territorio. Perché si sappia”.
-
13.11
Barbagallo racconta che il film ha un effetto “didattico” e ricorda che quando andò in onda la fiction su Lea Garofalo “in Calabria fece il 50% di share, con una percentuale di giovani molto alta”.
-
13.13
Preziosi: “Non sono mai dietro i personaggi che interpreto, per me non sono mai né buoni né cattivi. Legittimano una posizione e questa posizione la porta fino alle estreme conseguenze nell’interpretazione. Devo ammettere che per poter rendere visibile la bontà del giudice ho avuto bisogno di confrontarmi con il regista. Mi ha aiutato molto riscontrare nel vero giudice il disinteresse totale dal sedurre l’interlocutore. Ne sono rimasto molto colpito. La cosa più affascinante per un attore è non ritrovarsi nel personaggio che interpreta. In questo caso il personaggio mi ha fatto invidia. Ma so che non lo sarò mai”.
-
13.18
La sceneggiatrice Zapelli: “Sarebbe stato facile immaginare scene commoventi tra i ragazzi e il giudice, ma avrebbe significato andare oltre il reale rapporto. Non è stato facile”.
-
13.18
Preziosi: “La bontà di un personaggio è tale dal punto di vista recitativo e narrativo quando hai la sensazione che quello che lui fa, lo fa per il bene altrui”.
-
13.19
Parola anche agli altri attori, tra cui Federica De Cola (Maria) e Corrado Fortuna (Enrico).
-
13.23
Federica Sabatini interpreta Teresa, “che cerca la salvezza, non solo la sua”. È la sorella di Domenico.
-
13.28
Finisce la conferenza.
Sta per iniziare a Roma la conferenza stampa di presentazione di Liberi di scegliere, il film tv in onda su Rai1 martedì 22 gennaio 2019. Sono presenti il regista Giacomo Campiotti, il produttore Angelo Barbagallo (Bibi Film Tv) e il cast composto da Alessandro Preziosi, Nicole Grimaudo, Carmine Buschini, Federica Sabatini, Federica De Cola, Corrado Fortuna, Vincenzo Palazzo e Francesco Colella. Ad aprire l’incontro con i giornalisti, che Blogo seguirà in tempo reale, sarà il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta.
A firmare soggetto e sceneggiatura sono Monica Zapelli, Sofia Bruschetta, Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano.
Liberi di scegliere, film Rai1: anticipazioni
Marco Lo Bianco è un giudice del Tribunale dei minori di Reggio Calabria e ha un sogno: strappare i ragazzi alla ‘ndrangheta. Giorno dopo giorno ha visto sedersi nella stessa aula di tribunale tutti i ragazzi delle più importanti famiglie mafiose della provincia. E ha capito una cosa. Che la ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita. Le famiglie si assicurano il potere sul territorio grazie alla continuità generazionale, costringendo i figli a fare il mestiere dei padri. Quando incontra Domenico, ultimo componente di una cosca, ma anche fratello minore di un ragazzo che ha inutilmente arrestato anni prima, Lo Bianco decide che è arrivato il momento di dire basta. Con una scelta che non ha precedenti, dispone l’allontanamento del ragazzo dalla Calabria e il decadimento della responsabilità genitoriale non solo per il padre latitante, ma anche per la madre. Inizia una strada difficile che costringerà tutti ad abbandonare le proprie certezze. Lo Bianco e i suoi assistenti si confronteranno con i codici e i sentimenti di famiglie che hanno considerato sempre e solo come cosche criminali. Domenico e sua sorella Teresa impareranno che esiste anche uno Stato fatto di persone che non vengono per arrestarti, ma per tenderti la mano e aiutarti a sognare un futuro diverso, in cui poter essere, finalmente, liberi di scegliere.