Libera rete: micro webTv e FNSI insieme alla maratona televisiva per la libertà di informazione
La libertà di informazione ritorna a essere uno dei capisaldi della battaglia della FNSI che culminerà giovedì 1° luglio nella manifestazione nazionale. Per l’occasione, un po’ come già accadde con Rai per una notte, le micro web tv scendono in campo dalle 17 alle 24, per creare una unica rete di trasmissione, una sorta di
La libertà di informazione ritorna a essere uno dei capisaldi della battaglia della FNSI che culminerà giovedì 1° luglio nella manifestazione nazionale. Per l’occasione, un po’ come già accadde con Rai per una notte, le micro web tv scendono in campo dalle 17 alle 24, per creare una unica rete di trasmissione, una sorta di “rete unificata” per trasmettere l’evento chiamato, appunto, Libera rete.
Saranno parte attiva dell’evento Repubblica.it, Corriere.it, Rainews24, Il Fatto Quotidiano, Youdem, U-Station, Raduni, Agoravox, Articolo 21, Premio Ilaria Alpi, Anso, Micromega, Generazione Attiva e l’ Istituto per le politiche dell’Innovazione. La location da cui partirà la lunghissima diretta è il Teatro “Lo Spazio” di Roma, che sarà in costante collegamento con altre due postazioni, una in Piazza Navona a Roma e l’altra in Piazza della Libertà di Stampa a Conselice.
La diretta nasce per volontà di FNSI, micro webTv e FEMI, Altratv.tv, Valigia Blu, Ipazia Promos e Current con l’obiettivo, leggo dal comunicato stampa:
di presentare per la prima volta “a rete unificata il ruolo di denuncia di Internet e delle micro web tv italiane nel panorama dell’informazione del Paese: saranno trasmesse le inchieste più significative per mostrare quanto sia condizione necessaria per la democrazia e la legalità la libertà di fare stampa e di essere informati.
Il fine è proporre:
la compartecipazione delle imprese tlc ai costi delle intercettazioni, come peraltro avviene in altri Paesi Europei.
Per gli interventi live, oltre al collegamento da Piazza Navona con la manifestazione della FNSI anche interventi di giornalisti, magistrati, e giornalisti della stampa estera.