L’esame di Rudy Zerbi 2009 / 2010 – Il Primo della Classe di TvBlog. Voto: 6
Il candidato Zerbi Rudy è, relativamente, un debuttante a sorpresa di questa classe televisiva. All’inizio dell’anno la sua presenza nella scuola di Amici poteva ancora essere quella di un “corpo estraneo”, prestato eccezionalmente al piccolo schermo. E’ la promozione a giurato di Italia’s got talent che ha fatto, invece, di lui una nuova promessa della
Il candidato Zerbi Rudy è, relativamente, un debuttante a sorpresa di questa classe televisiva. All’inizio dell’anno la sua presenza nella scuola di Amici poteva ancora essere quella di un “corpo estraneo”, prestato eccezionalmente al piccolo schermo. E’ la promozione a giurato di Italia’s got talent che ha fatto, invece, di lui una nuova promessa della sezione catodica:
“Ci sono anche potenziali talenti, e non è colpa mia se la gente a casa si diverte di più con quelli che ruttano o fanno vedere il culo”.
Due mesi fa si è, non a caso, dimesso da presidente della Sony Bmg, la casa discografica per cui ha lavorato sedici anni:
“Prima o poi arriva sempre il momento in cui sei tu ad avere bisogno degli altri, e non solo gli altri di te. Il giorno dopo che ho lasciato la Sony Bmg, tutti quelli che mi cercavano sempre sono spariti. Ho stampato la rubrica del telefono: su cento nomi, ottanta sono scomparsi. Mai più sentiti. Quattro giorni fa una madre mi ha offerto la figlia minorenne per farla diventare famosa. L’ho cacciata in malo modo. Volevo chiamare la polizia”.
Con una gavetta in radio alle spalle – oltre al debutto in giuria a Operazione Trionfo e alla consacrazione comica nei programmi radiofonici della Gialappa’s Band – Zerbi è recentemente finito nell’occhio del gossip per una clamorosa rivelazione. Ha infatti scoperto, all’età di 33 anni, che l’identità del suo vero padre coincide con quella del popolarissimo presentatore Davide Mengacci. Proprio questa settimana ne racconta lui i particolari su Vanity Fair:
“Sette anni fa mia madre si ammalò e, pensando di morire, mi disse la verità. All’epoca non fui riconosciuto dal mio vero padre perché mia madre chiese di non farlo. La cosa assurda è che l’avevo incontrato più di una volta senza sapere nulla. Si è sempre informato sul mio conto. Ci è anche capitato di cenare allo stesso tavolo: io nei panni del discografico, lui in quelli dell’uomo di Tv. Comunque, superato lo shock iniziale, ho pensato che non era una brutta notizia: la sua ironia mi è sempre piaciuta. Con uno dei miei artisti sono andato a una festa di gente dello spettacolo in un locale di Milano, cosa che non faccio mai. A un certo punto vado al buffet e, da lontano, vedo mio padre e sua moglie seduti a un tavolo che mangiano. Non so cosa mi sia preso, gli vado incontro, gli passo una mano sulla spalla. Scoppiamo tutti a piangere. Così, davanti a tutti. Da allora sono passati sette anni, non ci siamo più persi di vista un secondo. Mi ha confessato di avermi guardato crescere da lontano. Si appostava spesso sotto casa per vedermi. Io non ce l’avrei fatta a stare lontano da mio figlio per trent’anni, ma la mia è una considerazione, non una critica”.
Oltre a un ritrovato padre naturale, Zerbi ha trovato anche una madre putativa, nonché tutrice di riferimento in materia televisiva, nella compagna di classe De Filippi Maria (che lo ha ribattezzato ‘un mago di dialettica’). I loro destini si sono incrociati ad Amici, quando la conduttrice ha deciso di sodalizzare con i discografici per assicurare un futuro solido ai suoi talenti.
Da allora i due sono diventati inseparabili, con Zerbi “promosso” ad addetto privilegiato nella commissione, visto il suo monopolio rispetto ai colleghi sulle compilation della trasmissione. Il cantante di Amici su cui Zerbi più ha scommesso, seguendone passo dopo passo l’exploit, è Amoroso Alessandra, record di vendite nella storia del talent show di Cinecittà: ha dichiarato di andarne orgoglioso.
La sagacia, nonché la stessa padronanza del mezzo – a questo punto un dono di natura – ha spinto De Filippi a valorizzare la personalità del suo adepto, con un ruolo assolutamente inedito e di gran prestigio. E’ soprattutto merito suo se Zerbi ha potuto, infatti, approdare alla giuria di Italia’s got talent. Qui ha calzato alla perfezione la parte di cattivo, anche se a volte è risultato quasi ‘indotto’ e, forse, istigato a fare lo sporco lavoro, mentre De Filippi e Scotti avevano una reputazione da difendere.
Se il feeling con Scotti è risultato piuttosto carente, Zerbi e De Filippi hanno confabulato tutto il tempo, tant’è che forse si deve al candidato l’aver tirato fuori una vena più “sanguigna” del solito nella stessa conduttrice:
“Uno dei tanti meriti di Maria è l’aver capito che, per far vivere i protagonisti oltre lo spazio televisivo, bisognava coinvolgere professionisti della musica e dar vita a progetti seri. Un programma con i cantanti può anche fare buoni ascolti, ma se non c’è ciccia nessuno può costringere la gente ad amare un artista. E poi lei ha l’abitudine di ascoltarti quando parli, non come tante persone del nostro orribile ambiente. La mia più grande delusione è Renato Zero. A lui, per dieci anni, ho dato non solo la mia professionalità, ma anche la mia amicizia. Nel momento in cui, nel 2006, le nostre strade professionali si sono divise, ha smesso di salutarmi. Prima andavamo in vacanza insieme”.
Tra le campagne più accese portate avanti dall’ex discografico, quella contro l’hip-hop in quanto danza ‘noiosa’, che l’ha visto inimicarsi parecchi professionisti del settore. Per concludere, quale sarà il futuro di questo allievo, per certi versi miracolato e pure troppo supportato, per altri a suo modo telegenico e convincente? Lo preannuncia lui stesso su Vanity Fair:
“Non sono stato dimissionato. Mai nessuno, nella mia ex azienda, ha fatto risultati paragonabili ai miei. Ho mollato perché quello che facevo non mi dava più felicità. Il mio sogno, adesso, è fare un programma di musica in tv, come Doc di Renzo Arbore. il mio percorso è simile a quello di mio padre, lui fino a 40 anni ha diretto un’agenzia di pubblicità, poi ha lasciato tutto per fare le prime candid camera. Trovo orrendo che ci in Tv ci si ricordi poco di un fuoriclasse come lui”.
Si sarà notato che in questa pagella abbiamo approfittato della recente intervista per conoscere meglio Zerbi. Ne consegue che il candidato merita assolutamente la sufficienza perché, antipatia del suo personaggio a parte, ha affrontato la sfida televisiva con consapevolezza, ma soprattutto coraggio nel rinunciare al prestigio della poltrona discografica. Non abbiamo, però, altri elementi sinora per riconoscerne le potenzialità senza il valido supporto di De Filippi Maria.
Il Primo della Classe è l’esame di fine anno televisivo dei 30 campioni più rappresentativi, più dinamici e in vista della stagione tv in via di conclusione. Qui la spiegazione più dettagliata del meccanismo.
LA PAGELLA DELLA REDAZIONE
Per salto di qualità si intende il miglioramento di percorso a livello, appunto, qualitativo. Per popolarità la percezione che noi abbiamo, anche su tvblog, dell’impatto del personaggio. Per innovazione quello che la sua figura ha comportato (in fatto di stile, linguaggio etc). Per mobilità il rilancio avuto, specie se ha cambiato programmi o ha fatto cose diverse dal solito. Per credibilità l’autorevolezza e la capacità di dare un senso a quello che fa.
Salto di qualità 7
Popolarità 6
Innovazione 6
Mobilità 6
Credibilità 5.5
Media: 6
I GIUDIZI DEI TVBLOGGER
Lord Lucas A Italia’s got talent è l’unico che ci metteva al riparo dal buonismo lanciandosi in giudizi spietati. Peccato che fosse quello che rischiava di meno. La sua presenza è ancora troppo condizionata dal carisma della De Filippi per venir fuori nella sua individualità, tant’è che ha fatto il cattivo anche per non passare inosservato tra due “mostri” della tv. Riuscirà nella prossima edizione a porsi alla pari dei due ingombranti colleghi? E ad Amici fonderà una casa discografica indipendente per giustificare la sua permanenza nello show?
Debora Marighetti: Raramente si trovano in tv personaggi antipatici come Rudy Zerbi. La sua “scalata” televisiva, opera dell’amica Maria De Filippi, non era proprio necessaria. La sua presenza saltuaria ad Amici poteva avere un senso, essendo stato presidente di una famosa casa discografica, ma il suo ruolo di giurato ad Italia’s got talent ha dato una nota negativa al programma. E’ sicuramente vero che ad affiancare due giudici “buoni” ci voleva qualcuno di più severo, ma l’ironia purtroppo Zerbi ha dimostrato di non sapere dove sta di casa. Ed ora che ha lasciato la discografia per una carriera esclusivamente televisiva…beh, saranno dolori (per gli spettatori).
Malaparte: Dalla discografia alla tv il passo è stato abbastanza breve e foriero di positività. Fra i tre giudici di Italia’s Got Talent, Zerbi è quello che aveva, in qualche modo, più da guadagnare – o da perdere – in caso del successo del programma. Così, si è ritagliato un ruolo un po’ cattivello, tentanto di diventare protagonista, prendendo a volte posizioni anche condivisibili in senso lato e riuscendo, tutto sommato, nell’ingrato compito di tener testa ai due titani Scotti-De Filippi. E’ chiaro che, televisivamente parlando, abbia ancora tutto da dimostrare. Anche perché sarà molto difficile, per ora, slegarsi dalla premiata ditta defilippica. Un futuro televisivo tutto da scoprire.
Share: Deve la sua popolarità indubbiamente a Maria De Filippi, grazie alla quale è diventato un vero e proprio personaggio televisivo. Non a caso la stessa l’ha voluto fermamente a “Italia’s Got Talent” dove ha cercato di ricoprire, riuscendoci a metà, il ruolo del cinico Simon Cowell nella versione originale. A livello musicale ha avuto senz’altro naso producendo alcune delle migliori realtà uscite dai talent (Alessandra Amoroso, Giusy Ferreri, Pierdavide Carone, Loredana Errore), ora lo aspetta una carriera televisiva. Perchè siamo certi che, lasciata la sua casa discografica, ora Zerbi punterà sempre di più a stare davanti alle telecamere. E chissà che non impari anche a rinnovarsi, soprattutto nel linguaggio.
ALCUNI COMMENTI DEI LETTORI
Alexpf 14 06 2010
“Zerbi è affetto da velinismo ma gli manca lo stacco di coscia. In più adesso ho capito perchè si rasa i capelli visto il corredo genetico paterno”.
frfr 14 06 2010
Certo, poverino, a 41 anni Presidente di Sony, milioni di euro di stipendio e…. ‘quello che facevo non mi dava più felicità’. Vallo a dire a chi prende 1000 euro facendo turni in fabbrica.
seal 14 06 2010
“Essere narcisi e egocentrici non richiede chissà quale coraggio! Il coraggio vero è saper fare qualcosa. Zerbi non ha nemmeno il dono della critica, è solo ingessato nel suo ruolo di filippino della De Filippi, che mangia subito dopo la sua Signora.”
bob1983 14 04 2010
“Ha fatto bene, ha anticipato i tempi di tutti, nel giro di qualche anno le discografiche arriveranno al collasso totale e lui nel frattempo si sarà già creato un nuovo spazio lavorativo”.
knives 12 12 2009
“Rudy Zerbi è uno spasso con i Gialappi,sopratutto nella diretta in radio con i Gialappi!! In tv è un pò più serio perchè naturalmente deve avere il ruolo di giudice(italia s ecc)/Discografico e presidente sony. Però a me sta molto simpatico e quando deve criticare lo fà in maniera intelligente senza volgarità o aggressività..”