L’esame di Gerry Scotti 2009/2010 – Il Primo della Classe di TvBlog. Voto: 7.5
Il candidato Scotti Gerry è un veterano di lungo corso della sezione televisiva. Nel distretto Mediaset ha una storia di esemplare professionalità alle spalle, fondata su una vera e propria etica della conduzione. Quest’anno è stato, a tal proposito, decisivo per la svolta dell’allievo, avvenuta casualmente in concomitanza con la dipartita del suo maestro, Bongiorno
Il candidato Scotti Gerry è un veterano di lungo corso della sezione televisiva. Nel distretto Mediaset ha una storia di esemplare professionalità alle spalle, fondata su una vera e propria etica della conduzione. Quest’anno è stato, a tal proposito, decisivo per la svolta dell’allievo, avvenuta casualmente in concomitanza con la dipartita del suo maestro, Bongiorno Mike.
Scotti ha aperto la stagione tv onorando il suo mentore e piangendone sentitamente l’improvvisa scomparsa, con la consapevolezza che raccoglierne l’eredità non sarebbe stato facile. Nel solco della tradizione, e contro i pregiudizi che lo vedevano ormai fantasma di una tv passatista, Scotti si è rimesso in gioco come studente.
Lo ha fatto cogliendo la palla al balzo di due show di nuova generazione, in grado di avvicinarlo ai giovani. Peccato che questo abbia repentinamente snaturato l’essenza della sua immagine, modesta e garbata, denunciandone il lato più subdolamente ambizioso. Da bravo presentatore è diventato un sanguinario, non più pago di una riconoscibilità aziendale che viveva quasi di rendita, ma determinato a portare a casa gli sponsor.
In questo Scotti ha ereditato l’altra faccia di Mike, quella più furbamente commerciale. Vederlo al timone di Io Canto ha esposto persino un “secchione” come lui al soprannome di “copione”, raccogliendo la sfida più bellicosa della garanzia. Con i bambini ha tirato fuori il suo lato bonario e paterno, non senza qualche retorica di troppo. Retorica trasformatasi in sfacciato buonismo nella giuria di Italia’s got talent, dove ha assunto il compito di “spegnere” il lato tensivo per risultare più familiare al suo pubblico.
Il punto è questo: il pubblico di Scotti è esattamente quello di Clerici Antonella, ovvero quello dei fustini del detersivo, con la differenza che la prima ha ricevuto gloriose promozioni in prime time con programmi calzati su di lei, mentre Scotti ha strappato la sufficienza per anni sulle ceneri del Milionario.
Sono le vecchiette croce e delizia del successo del candidato, coloro che non gli consentono di liberarsi di un programma come Chi vuol essere Milionario, né troppo fallimentare per essere chiuso (vista anche la mancanza di alternative), né troppo vincente per sopravvivere a lungo. Se dall’altra parte l’Eredità costituisce il peggior nemico di Scotti, la sua Stangata non è stata sufficiente come contromossa, ancora una volta “fotocopia”.
La redazione di TvBlog premia, comunque, Scotti per l‘importanza educativa della sua presenza in video, con una sola riserva. A Mediaset non ha mai avuto “veri” rivali perché lo ha sempre impedito lui stesso. Ci piacerebbe vederlo portare a termine un anno televisivo con le sue sole forze e senza più “vincere facile”. Ma, d’altronde, l’anno prossimo torna Paperissima…
Il Primo della Classe è l’esame di fine anno televisivo dei 30 campioni più rappresentativi, più dinamici e in vista della stagione tv in via di conclusione. Qui la spiegazione più dettagliata del meccanismo. Mercoledì 16 giugno è fissato l’appello per Setta Monica, venerdì 18 per Ventura Simona e domenica 20 per Zerbi Rudy.
LA PAGELLA DELLA REDAZIONE
Per salto di qualità si intende il miglioramento di percorso a livello, appunto, qualitativo. Per popolarità la percezione che noi abbiamo, anche su tvblog, dell’impatto del personaggio. Per innovazione quello che la sua figura ha comportato (in fatto di stile, linguaggio etc). Per mobilità il rilancio avuto, specie se ha cambiato programmi o ha fatto cose diverse dal solito. Per credibilità l’autorevolezza e la capacità di dare un senso a quello che fa.
Salto di qualità 8
Popolarità 9
Innovazione 6
Mobilità 7
Credibilità 7
Media: 7.5
I GIUDIZI DEI TVBLOGGER:
Lord Lucas: “Da questa stagione è uscito tutto tronfio con un vero rilancio. Per certi versi meritava di essere affrancato dai titoli più geriatrici Mediaset, per altri si dimostra ancora un po’ troppo “legato” in uno stile passatista per essere al passo coi nuovi trend. Ma siamo sicuri che Io canto e Italia’s go talent non sarebbero andati altrettanto bene senza di lui?”
Debora Marighetti: “Se nell’ultimo anno Gerry Scotti si fosse limitato al classico Milionario, per lui ci sarebbe stato odor di bocciatura. Fortunatamente è arrivato in soccorso Io canto, tanto bistrattato prima dell’esordio e rivelatosi invece un successo. Gerry ha potuto mettersi in gioco in qualcosa di diverso dai quiz a cui ci aveva abituati negli ultimi anni, superando la prova. Anche con Italia’s got talent ha convinto il pubblico, ma peccando costantemente di buonismo. Le sue lacrime saranno state sicuramente vere, ma un po’ di grinta in più non avrebbe fatto male”.
Share: “Per lo “zio” Gerry (Scotti) questa è stata l’annata della rinascita sul piano professionale. Anche se gli ascolti del Milionario sono stati più bassi rispetto al solito, ha saputo conquistarsi una buona fetta di pubblico prima grazie alla conduzione di “Io Canto” che qualitativamente è stato forse uno dei programmi migliori delle reti Mediaset degli ultimi anni, sia in veste di giurato cinico e talvolta commosso ad “Italia’s Got Talent”. Qui ha saputo mettere in luce anche la sua dose di ironia creando simpatici e non scritti battibecchi con Rudy Zerbi e Maria De Filippi. L’autunno per Gerry sarà foriero di rinconferme, ancora con il Milionario (e forse con qualcosa di nuovo, ma soprattutto con la seconda stagione di “Io Canto”, che partirà a settembre”.
Malaparte: “Un tempo era lo “zio” Gerry. Poi, con l’inizio della guerra dei cloni e “Io canto” ha perso – almeno, agli occhi di chi si interessa di questo genere di cose – quel volto buono che lo ha sempre caratterizzato ed è diventato, definitivamente, baluardo Mediaset contro la concorrenza. Anche a costo di difendere il clone ad ogni costo, appunto.
Eppure, ne è uscito comunque a testa alta – almeno per i fan storici -, con una popolarità alle stelle: a pesare positivamente sulla sua stagione non è tanto il “Milionario”, che ormai raggranella pochi consensi, ma il suo inedito ruolo da giurato in “Italia’s Got Talent”. Del resto, era difficile non essere coinvolti dal buon successo del programma.
In definitiva, una stagione in crescita che lo proietta verso un autunno probabilmente ancora più florido”.
ALCUNI COMMENTI DEI LETTORI
marcellino 09 09 2009
“Gerry 6 l’unico erede di Mike”
sparita nel nulla 31 08 2009
“Io l’ho conosciuto Gerry. Pure io dicevo che è sborrone e antipatico, ma non credo che ci sia una PERSONA più ELEGANTE, RISPETTOSA soprattutto del pubblico E UMILE di lui in quella tv”.
c89Mel 07 01 2010
“Io Gerry scotti nn lo sopporto ditemi ciò ke volete, ma a me non piace, è un finto buono, che sta sul piedistallo e non vuole scendere”
zia-assunta 17 12 2009
ps: Gerry è il re della clonazione tv:
fatti vostri-ore12
scommettiamo che-la grande sfida
l’eredità-la stangata
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!
il mio reality 02 02 2010
Caro Gerry Scotti,
ma quando la finirai di dipingerti come il bravo presentatore che valuta tutti i pro e i contro?
L’unica cosa da dire è che NON riesci (dal Milionario in poi – che diciamocelo francamente risale a 10 anni fa…) a trovare un programma ORIGINALE dove mostrare tutta la tua creatività e professionalità!
Ogni game show che hai proposto negli ultimi tempi si è rivelato un semi flop e se non ti avessero affidato Corride e programmi portati al successo da altri conduttori, non so se oggi ti troveremmo nell’Olimpo dei conduttori di Mediaset.
Fai un programma FOTOCOPIA scippato alla Clerici, fattene una ragione.
Secondo me il piu’ invidiato cmq è CONTI, che sforna programmi nuovi e di successo continuamente, restando su RaiUno e potendosi permettere di rinunciare a questo piuttosto che a quello show…